ComeDonChisciotte - DRAGHI FA ALZARE IN VOLO GLI ELICOTTERI MENTRE PREPARA IL PRELIEVO FORZOSO
Mai nella storia, in nessun paese e in nessuna civiltà, il denaro è costato meno: giovedì 5 giugno Mario Draghi ha portato i tassi della BCE allo 0,15 per cento, praticamente zero; ha introdotto tassi negativi per i depositi bancari presso la BCE e ha annunciato nuovi prestiti a lungo termine per le banche, come pure acquisti di titoli e cartolarizzazioni. Inoltre, ha comunicato che la BCE non sterilizzerà più gli acquisti sul mercato secondario, il che significa aumento della liquidità nel sistema.
Draghi stesso ha ammesso che la BCE ha raggiunto il limite del costo del denaro. Il passo successivo è quello di gettare soldi dall'elicottero, come promise il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke in un famoso discorso.
Draghi, che si è guadagnato il soprannome di "Hjalmario" dal suo predecessore Schacht, persegue un altro piano, di criminalità efferata:
eliminando il costo del denaro, egli spinge i risparmiatori a investire in borsa, l'unico posto dove i soldi sono nominalmente remunerati, e dove verranno regolarmente "tosati" quando la borsa crollerà o quando i neoazionisti o obbligazionisti si accorgeranno di essere diventati parte del paniere globale del bail-in, o prelievo forzoso per salvare le banche.
Mario Draghi è esperto negli espropri: quando era direttore generale del Tesoro e capo del Comitato privatizzazioni, egli fu tra i principali artefici della manovra che portò milioni di famiglie italiane a uscire dai Bot e investire in borsa, dove nel crac della new economy (2001-2002) persero 216 miliardi di euro.