Financial Times: siamo alla follia

Ernesto... il tuo ragionamento è teoricamente giusto... anche a me all'inizio sembrava assurdo tutto questo accanirsi sulle possibili conseguenze economico/finanziarie di un quesito costituzionale...
Poi però ci troviamo a fare i conti con la realtà...

Hai compreso perfettamente lo spirito.

Dobbiamo decidere quale "REALTA'" vogliamo. La migliore per noi(cinquantenni) o la migliore per i nostri figli.

Grazie della tua risposta :)
 
Hai compreso perfettamente lo spirito.

Dobbiamo decidere quale "REALTA'" vogliamo. La migliore per noi(cinquantenni) o la migliore per i nostri figli.

Grazie della tua risposta :)

Continuo con il ragionamento teorico...
Di fronte agli attacchi di tutti questi mesi sarebbe servito un intervento forte del nostro Governo e delle Istituzioni europee...
Non è stato fatto niente (e si potrebbe discutere all'infinito sui motivi)... vuol dire che va bene così...
 
Continuo con il ragionamento teorico...
Di fronte agli attacchi di tutti questi mesi sarebbe servito un intervento forte del nostro Governo e delle Istituzioni europee...
Non è stato fatto niente (e si potrebbe discutere all'infinito sui motivi)... vuol dire che va bene così...


MATTARELLA.... deve intervenire il Presidente della Repubblica.


Le banche di oggi sono lo spread di ieri(ricordate?). Non possiamo permettere di essere sotto ricatto continuativo.

:)
 
A me sembra estremamente pertinente visto che i nostri investimenti(generico) sono evidentemente soggetti a tentativi di manipolazione.

Investire in obbligazioni bancarie non può e non deve essere collegato al risultato di un referendum confermativo. Può essere collegato ai bilanci, al contesto settoriale, al ciclo economico, alle guerre, alle epidemie, alla robustezza(esaustivo) del modello di impresa.

Se tu mi chiedi di non decidere su bicameralismo, titolo V, etc..etc..etc.. e mi chiedi di votare per salvare l'impresa banca..qualcosa non quadra. O è sbagliato il quesito, o è sbagliata la richiesta.
Se poi vincoli il destino di ben 8 banche al mio voto, mi viene da pensare che queste otto banche non sappiano fare il proprio mestiere se necessitano di una revisione della costituzione italiana per salvarsi. Nn lo abbiano saputo fare in passato (e ne abbiamo pagato in solido le consegueze) e non lo sapranno fare in futuro (necessiteranno di ulteriori aggiustamenti normativi e nuovi governi compiacenti(disponibili a farlo).

Questo non va bene credo. E nessuno dice nulla.......

Saluti:)
Io l'ho detto !!! E concordo con te.
 
Intervento risolutivo di Padoan... :wall: :wall: :wall:

Referendum, rischi su banche citate da FT noti e diversi- Padoan

ROMA, 28 novembre (Reuters) - Il rischio che una serie di banche italiane possano fallire in caso di una vittoria del No al referendum costituzionale del 4 dicembre riguarda casi noti e diversi tra loro, ha detto il ministro dell'Economia inrisposta a un articolo del Financial Times.

"Le banche citate dal Financial Times sono casi ben noti, non c'è nessuna nuova notizia sono casi diversi trattati con prospettive diverse", ha detto Pier Carlo Padoan, in conferenza stampa a PalazzoChigi.

"In ciascuno dei casi ci sono problemi diversi che richiedono strategie specifiche che sono in via di implementazione, con diversi gradi di implementazione. Ciascuno di questi casi si sta gestendo da solo", ha aggiunto.

Padoan ha comunque sottolineato le tensioni che possono accompagnare l'incertezza con l'approssimarsi del voto referendario del 4 dicembre a cui è appeso il destino del governo.

"Ovvio che mercati finanziari non amino l'incertezza, che in questi ultimi tempi è molto aumentata e stanno valutando con perplessità che politiche economiche di riforme siano messe in qualche modo implicitamente in discussione. Non credo che lo saranno, certo a nessuno piace andare per mare con un mare agitato ma tornerà il sole", ha detto.

Il Financial Times scrive che fino ad otto istituti italiani rischiano il fallimento se il referendum costituzionale dovesse vedere una prevalenza del "no". Citando funzionari e banchieri, il quotidiano britannico sostiene che le turbolenze sui mercati scatenate dalla vittoria del "no" scoraggerebbero gli investitori dal ricapitalizzare le banche italiane.

Le banche citate sono Mps, Veneto e Vicenza, le quattro banche della risoluzione dello scorso novembre (Marche,Etruria, Ferrara e Chieti) e Carige.

Secondo il ministro "l'articolo del Financial Times mette insieme tante cose: forse è lunedì e non avevamo molte cose da dire".
 

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