Fine del capitalismo e del consumismo: fine di un'aera??

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Per me quello che sta succedendo sui mercati è la fine di un ciclo di crescita continua (che si pensava infinito come la capacità di indebitarsi).

Il capitalismo estremo (sorto negli stati uniti) ha portato l'uomo a una avidità sconsiderata e al meccanismo pervasivo del :" indebitiamoci tutti tanto i consumi aumentano e la crescita proseguirà infinitamente".
Sfruttando questa specie di assimoma (falso) le democrazie occidentali hanno continuato ad indebitarsi, la politica per "ingraziarsi" il suo elettorato ha cominciato a spendere più di quello che aveva in cassa (tanto la crescita è infinita) pur di farsi rieleggere.
Purtroppo ogni ciclo non è infinito e il gioco regge fino al limite.
QUesta società è basata su una trappola capitalistica: un rapporto di equilibrio tra debito e consumo che negli anni si è spostato a causa dell'eccessiva avidità a favore del debito.
Pensiamo alle mosse delle banche americane di concedere mutui a tutti (prime, seconde ,terze linee di credito) che tanto il prezzo delle case è in continuo aumento. Non solo hanno cartolarizzato questo debito e rivenduto sul mercato creando debito su debito che poi è scoppiato.
Pensate ai debiti a basso tasso di interesse intrapresi da paesi occidentali per soddisfare l'elettorato in ogni piccolo particolare...

Mi dispiace Signori, ma questo sistema non avrà vita lunga. Non può averla. Oramai questo modo di fare economia ha creato tre effetti virali che lo stanno distruggendo irreversibilmente:

1) eccesso di debito (privato /pubblico) non proporzionale alla crescita (che la soffoca)
2) bolle speculative a rischio esplosione (pensiamo alla bolla dei derivati che ancora deve esplodere e quella è una bomba H)
3) accentramento delle ricchezze nelle mani di pochi , sempre di più e in maniera esponenziale e senza limite.

C'è in effetti un limite in cui i "potenti Signori" possono controllare economicamente le masse. QUando questo limite si raggiunge le masse scoppiano inesorabilmente---> guerra / dittature / ribellioni anche degli eserciti.

Penso che siamo vicini a quello che chiamo " reset totale". Non sono pessimistico, sono realista.
 
Per me quello che sta succedendo sui mercati è la fine di un ciclo di crescita continua (che si pensava infinito come la capacità di indebitarsi).

Il capitalismo estremo (sorto negli stati uniti) ha portato l'uomo a una avidità sconsiderata e al meccanismo pervasivo del :" indebitiamoci tutti tanto i consumi aumentano e la crescita proseguirà infinitamente".
Sfruttando questa specie di assimoma (falso) le democrazie occidentali hanno continuato ad indebitarsi, la politica per "ingraziarsi" il suo elettorato ha cominciato a spendere più di quello che aveva in cassa (tanto la crescita è infinita) pur di farsi rieleggere.
Purtroppo ogni ciclo non è infinito e il gioco regge fino al limite.
QUesta società è basata su una trappola capitalistica: un rapporto di equilibrio tra debito e consumo che negli anni si è spostato a causa dell'eccessiva avidità a favore del debito.
Pensiamo alle mosse delle banche americane di concedere mutui a tutti (prime, seconde ,terze linee di credito) che tanto il prezzo delle case è in continuo aumento. Non solo hanno cartolarizzato questo debito e rivenduto sul mercato creando debito su debito che poi è scoppiato.
Pensate ai debiti a basso tasso di interesse intrapresi da paesi occidentali per soddisfare l'elettorato in ogni piccolo particolare...

Mi dispiace Signori, ma questo sistema non avrà vita lunga. Non può averla. Oramai questo modo di fare economia ha creato tre effetti virali che lo stanno distruggendo irreversibilmente:

1) eccesso di debito (privato /pubblico) non proporzionale alla crescita (che la soffoca)
2) bolle speculative a rischio esplosione (pensiamo alla bolla dei derivati che ancora deve esplodere e quella è una bomba H)
3) accentramento delle ricchezze nelle mani di pochi , sempre di più e in maniera esponenziale e senza limite.

C'è in effetti un limite in cui i "potenti Signori" possono controllare economicamente le masse. QUando questo limite si raggiunge le masse scoppiano inesorabilmente---> guerra / dittature / ribellioni anche degli eserciti.

Penso che siamo vicini a quello che chiamo " reset totale". Non sono pessimistico, sono realista.


Ma... la fai un po' tragica.... :rolleyes::rolleyes:

Vero è che non possiamo più permetterci lo stile di vita che abbiamo tenuto negli ultimi decenni del millennio (:D) scorso.
Urge un ridimensionamento della politica dell'economia e dello stile di vita di tutti.
 

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