Mah, ho letto quel vecchio post che hai riportato.
Per quanto riguarda gli Stati avesso omesso tutto il discorso sulla rete di protezione degli acquisti "obbligati" che li distingue dai bond corporate, ma questo era ovvio. Volevo solo sottolineare non certo il fatto che si rischino aste "deserte", ma semplicemente tassi ben più onerosi. E a quel punto che i soldi raccolti si tramutino in una ripresa in grado di riportare i soldi in cassa con l'incremento tributario mi sembra un po' una scommessa: occorre vedere se si rivleano soldi fertili o sterili.
Quanto ai bond: ho i miei dubbi che siano entrati lì i soldi di "tutti" oltre ai soliti noti. Perchè questo vorrebbe dire che anche l'uomo comune l'altro ieri stava là a penzolare in attesa dell'unico dato macro positivo (su tre), oggi stessa cosa... faccio fatica a vedere l'uomo della strada che sposta e risposta i suoi soldi in modo così spasmodico.
Poi se si tratta di soldi dati in gestione e quindi questo lavoro lo fanno i gestori non lo so... fatto sta che, anche se fosse, così, poi vorrei vedere quali risultati presentano questi signori ai clienti.
Ciao