Fortezza Bastiani - elaborazione di trading systems, analisi ciclica, onde di Elliott

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buondi
nel breve
a 26830 e rotti se arrivano si vincolerebbero - sul 15 gg inverso nell'uteriore ultimo4 gg inverso ( sempre che non chiudano anticipatamente ...e gia ci sarebbero..a volere) prima però, a mio avviso, possono prolungare il terzo 4 gg inverso in corso non oltre la chiusura di oggi... poi devono per forza andare a chiudere il t+2 dritto e vedremo di che pasta è fatto.
 
Il Btp non è impulsivo, sembrava partire bene 15gg fa, ma volumi latitanti + discesa, adesso possibile ending e salitina verso 61.8% + toccatina al canale giallo e dopo, remi in barca.
Altrimenti scaricheranno un altro po a scendere e allargheranno il laterale. Sempre fedele al prossimo incrocio Blu + eventuali dvrgnze. Quando sarà ci si metterà Long di altri pacchi. :pozione:

Ps: sul ftse il 61.8 l han gia fatto, ma sembra una i/a*.

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Bianca risuscitata grazie a nuova estensione onda corrente, ma con stretti limiti

Vedi l'allegato 704481

Non so i tempi ma la ripartenza dai 113,20 (comunque sotto 114) entro domani potrebbe starci.
116 credo siano pochini, se la dinamica è quella avrà un "muro" di 4,5 punti da superare :) ci vedo più 118,20 o 119,30 di target per questa terna, seguita da corposo ritraccio.

Ultimo atto per chiudere a 117,20 o 118,50, meno probabile 119,70. Dopo b serve cinquina, anche a megafono così come sembra si stia sviluppando (la 'e non toccherà la trend ma è irrilevante).
- La 'd4 ha limite max 115,10, spero regga.

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abbiamo iniziato a calcolare in autonomia un FCI che sopperisce a queste limitazioni.

Il FCI di AGE Italia si basa su una combinazione di: tassi ufficiali, rendimenti di mercato, spread creditizi, offerta di moneta, tasso di cambio e politica fiscale negli Stati Uniti. L'indicatore oscilla per definizione da 0 a 100, con il livello più elevato che denota una condizione di assoluto restringimento delle condizioni finanziarie complessive.

La limitazione dell'indicatore è la base di calcolo: mensile. Il punto di forza però è rappresentato dalla notevole capacità storica di anticipare con una certa efficacia le recessioni USA.

Nel quarto trimestre il nostro FCI ha ripiegato, mantenendosi comunque su livelli assolutamente elevati, e perdipiù rimbalzando a febbraio. Allo stato attuale le condizioni finanziarie complessive restano oggettivamente restrittive, e rendono più che probabile una recessione nei prossimi mesi.

Ad evidenza, l'impennata del FCI è retrodatata rispetto all'avvio del tightening della banca centrale americana, a conferma del fatto che non di soli tassi di interesse si compone la politica monetaria. Ragione in più per valutare un ultimo intervento sul policy rate americano, domani sera, prima di concedersi una salutare pausa nel rincaro del Fed Funds rate.
 

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