Visto che ci ho messo tanto a scriverlo... riporto anche qui.. ma non è un gallerista storico come lo intentete voi , in ogni caso
un'esperienza per me nuova.
Meno di due anni fa, ho pensato di prendere un'opera che mi piaceva, che non costava tanto e che consideravo comunque di un buon pittore.
Certo non era degli anni 60, ma un olio di Corpora così sfavillante del 73 era bello, conscia ovviamente che non si sarebbe rivalutato nulla ma che al massimo in futuro forse non avrei buttato totalmente i soldi. Partecipo all'asta e lo prendo, lo vado a ritirare nel centro storico di Genova con la macchina
Dopo l'avventura lo vedo, wow bello, ma c'è solo l'autentica su foto dell'artista, contatto Di Summa, mando foto e chiedo eventuali spiegazioni di firme sul retro, poi aspetto, tanto e ancora tanto.
Dopo mesi arriva la telefonata, signora dopodomani sono a Milano e tornando indietro vengo a Genova da lei per vedere il quadro
Cioè in che senso? da me? ma aiuto io non sono nessuno, ma casa mia è un casino, è imbriccata su una stradina, si impone il " DEVO PULIRE E RIORDINARE!"
Sabato pomeriggio arriva presto, quasi pronta, mi trucco un po e mi vesto, chissà dico, è un omino piccolo neanche tanto giovane, sono in imbarazzo totale, salivazione al minimo. Mi chiama, tra un attimo sono da lei: apro la porta e vedo questo omino che sale le scale con un grande sacchetto e una cartella..
Cioè alcuni fidanzati si sono rifiutati di accompagnarmi fino al portone per la strada tortuosa e questo che è di Roma, ha trovato la strada, ha posteggiato lontano, si è fatto duecento scalini ed era davanti alla mia porta, ha 75 anni… come dice un'amica non esistono più gli uomini di una volta, applauso
E allora è tutto un racconto, un complimento per l'opera acquistata, un farmi vedere la firma di Girardi, un inno al colore che aveva fatto anche Dorazio nei confronti di Corpora, un inno al mare e alla citta che ho davanti che sprigiona quei colori sgargianti degli acquerelli di Corpora.
Lui, dice, ha Corpora nelle vene, ha vissuto per lui così anche sua moglie, viene chiamato dai carabinieri a destra e a manca per i falsi, non ha più una galleria, ma ora lo fa solo per il ricordo del Maestro. Pago il certificato e mi lascia il catalogo ragionato.
Mi fa i complimenti e mi dice di diffondere, di far amare l'arte a mio figlio, che ha l'età di sua nipote.
Esce, torna da solo a Roma in macchina, la porta si chiude, la sottoscritta rimane imbambolata per un quarto d'ora, guarda il quadro e si emoziona. Vabbè dai anche se il quadro varrà poco, la giornata passata per me non ha avuto prezzo.
Che persona, ecco mi sembrava di doverne parlare come di un gallerista degno di nota