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Euro in calo contro dollaro. FED pronta ad un possibile rialzo dei tassi
Di Fta
Euro sotto la soglia di 1,56 contro dollaro. Dopo qualche ora dall'apertura delle contrattazioni nelle piazze finanziarie del Vecchio Continente la moneta unica viene scambiata a 1,5550 rispetto al biglietto verde, in forte calo sia rispetto alle ultime rilevazioni della Banca Centrale Europea (1,5655) sia rispetto ai valori registrati in tarda serata di ieri a New York (1,5645). Scende la divisa europea rispetto alla moneta giapponese, l'euro vale 163,65 yen dai 164,05 yen delle indicative della BCE della giornata scorsa. Il biglietto verde guadagna terreno rispetto alla valuta nipponica, il rapporto di cambio tra dollaro/yen quota, infatti, in area 105,20 da 104,70 dell'ultima chiusura di Wall Street.
L'apprezzamento del dollaro sui mercati valutari è legato al possibile cambiamento di atteggiamento della Federal Reserve in politica monetaria. Ormai tramontata la stagione dei ribassi dei tassi d'interesse sembrano invece tornare in primo piano le strategie di rialzo del costo del denaro. Sono aumentati infatti i timori dei banchieri centrali statunitensi sull'andamento dell'inflazione. Uno dei membri del Fomc (la commissione operativa della FED) ovvero il presidente della FED di Dallas, Richard Fisher, ha, infatti, dichiarato che l'istituto centrale del paese a stelle e strisce interverrà repentinamente in caso di instabilita' dei prezzi.
I dati macroeconomici pubblicati nel Vecchio Continente non hanno particolarmente influenzato l'andamento del rapporto di cambio eur/usd. In Germania il tasso di disoccupazione a maggio e' rimasto stabile rispetto al mese precedente al 7,9%. Nello stesso periodo il numero dei disoccupati e' aumentato di 4.000 unita' dopo essere sceso di 7.000 unita' ad aprile. Nella Zona Euro l'indice sulla fiducia delle imprese a maggio e' salito a 0,54 punti dagli 0,44 di aprile, superiore alle attese degli analisti che si aspettavano un valore di 0,40 punti.La giornata odierna presenta altri appuntamenti macroeconomici di particolare rilevanza. Gli addetti ai lavori attendono dagli Stati Uniti alle 14,30 italiane la seconda stima del PIL del primo trimestre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Euro in calo contro dollaro. FED pronta ad un possibile rialzo dei tassi
Di Fta
Euro sotto la soglia di 1,56 contro dollaro. Dopo qualche ora dall'apertura delle contrattazioni nelle piazze finanziarie del Vecchio Continente la moneta unica viene scambiata a 1,5550 rispetto al biglietto verde, in forte calo sia rispetto alle ultime rilevazioni della Banca Centrale Europea (1,5655) sia rispetto ai valori registrati in tarda serata di ieri a New York (1,5645). Scende la divisa europea rispetto alla moneta giapponese, l'euro vale 163,65 yen dai 164,05 yen delle indicative della BCE della giornata scorsa. Il biglietto verde guadagna terreno rispetto alla valuta nipponica, il rapporto di cambio tra dollaro/yen quota, infatti, in area 105,20 da 104,70 dell'ultima chiusura di Wall Street.
L'apprezzamento del dollaro sui mercati valutari è legato al possibile cambiamento di atteggiamento della Federal Reserve in politica monetaria. Ormai tramontata la stagione dei ribassi dei tassi d'interesse sembrano invece tornare in primo piano le strategie di rialzo del costo del denaro. Sono aumentati infatti i timori dei banchieri centrali statunitensi sull'andamento dell'inflazione. Uno dei membri del Fomc (la commissione operativa della FED) ovvero il presidente della FED di Dallas, Richard Fisher, ha, infatti, dichiarato che l'istituto centrale del paese a stelle e strisce interverrà repentinamente in caso di instabilita' dei prezzi.
I dati macroeconomici pubblicati nel Vecchio Continente non hanno particolarmente influenzato l'andamento del rapporto di cambio eur/usd. In Germania il tasso di disoccupazione a maggio e' rimasto stabile rispetto al mese precedente al 7,9%. Nello stesso periodo il numero dei disoccupati e' aumentato di 4.000 unita' dopo essere sceso di 7.000 unita' ad aprile. Nella Zona Euro l'indice sulla fiducia delle imprese a maggio e' salito a 0,54 punti dagli 0,44 di aprile, superiore alle attese degli analisti che si aspettavano un valore di 0,40 punti.La giornata odierna presenta altri appuntamenti macroeconomici di particolare rilevanza. Gli addetti ai lavori attendono dagli Stati Uniti alle 14,30 italiane la seconda stima del PIL del primo trimestre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
