@@@ gli amici di ettore_61-e-non-solo (7 lettori)
- Creatore Discussione ettore_61
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ettore_61
?????????????????????
non ci capisco + una mazza......
Questa e' di stamattina presto .....
(ANSA) - MILANO, 5 AGO - Le Borse asiatiche si avviano a chiudere la terza seduta consecutiva con il segno meno sotto il peso delle vendite di titoli minerari e finanziari. Sui listini hanno pesato la frenata del prezzo delle materie prime e del petrolio e l'allarme lanciato da Hsbc sui profitti nei mercati emergenti. L'indice Msci per l'Asia-Pacifico scivola dello 0,8%, in scia alla chiusura in calo di Wall Street. Ieri il colosso bancario Hsbc ha dichiarato una discesa dei profitti netti del 29% a 7,7 miliardi di dollari a causa dell'esposizione in mutui subprime. Il presidente della banca (-2%), Stephen Green, ha dichiarato che le prospettive restano ''altamente sfidanti''. Tonfo di Bhp (-6,1%) e Rio Tinto (-5,5%) a causa del calo dei prezzi delle materie prime. Anche i produttori di acciaio asiatici, guidati da China Steel (-7%), hanno segnato il passo dopo l'allarme lanciato dalla China Iron and Steel Association su una caduta della domanda, legata al rallentamento del mercato immobiliare. ''La percezione che l'economia globale stia rallentando, sta riducendo la richiesta di commodities, riducendone i prezzi'' ha commentato all'agenzia Bloomberg un gestore di fondi a Seul. Vendite consistenti anche per i titoli del petrolio, dopo che ieri il greggio e' sceso sotto i 120 dollari al barile: Inpex ha perso il 4%, Santos il 5,7% e Cnooc il 5%. Bene invece Bridgestone (+3,7%), il primo produttore mondiale di pneumatici, sulle attese che il calo del prezzo del petrolio riduca il prezzo della gomma sintetica e degli altri materiali derivati dal petrolio. Rialzi anche per i gruppi esposti verso gli Stati Uniti, come Canon (+2,1%) e Toyota (+1,6%), con il dollaro che scambia sui massimi da sette mesi con lo yen, aumentando cosi' il valore dei ricavi generati Oltreoceano. Male infine i titoli immobiliari di China e Singapore dopo che Ubs ha parlato di ''cautela nelle prospettive'' per questi mercati. Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali Borse dell'area Asia-Pacifico: - Tokyo -0,14% - Hong Kong -2,23% - Shanghai -1,53% (IN CORSO) - Taiwan -2,35% - Seul -0,49% - Sydney -1,38% (IN CORSO) - Mumbay -0,07% (IN CORSO) - Singapore -1,79% (IN CORSO) - Kuala Lumpur -2,09% (IN CORSO) - Bangkok -1,30% - Giakarta -1,66% (IN CORSO)(ANSA).
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Questa e' di stamattina presto .....
(ANSA) - MILANO, 5 AGO - Le Borse asiatiche si avviano a chiudere la terza seduta consecutiva con il segno meno sotto il peso delle vendite di titoli minerari e finanziari. Sui listini hanno pesato la frenata del prezzo delle materie prime e del petrolio e l'allarme lanciato da Hsbc sui profitti nei mercati emergenti. L'indice Msci per l'Asia-Pacifico scivola dello 0,8%, in scia alla chiusura in calo di Wall Street. Ieri il colosso bancario Hsbc ha dichiarato una discesa dei profitti netti del 29% a 7,7 miliardi di dollari a causa dell'esposizione in mutui subprime. Il presidente della banca (-2%), Stephen Green, ha dichiarato che le prospettive restano ''altamente sfidanti''. Tonfo di Bhp (-6,1%) e Rio Tinto (-5,5%) a causa del calo dei prezzi delle materie prime. Anche i produttori di acciaio asiatici, guidati da China Steel (-7%), hanno segnato il passo dopo l'allarme lanciato dalla China Iron and Steel Association su una caduta della domanda, legata al rallentamento del mercato immobiliare. ''La percezione che l'economia globale stia rallentando, sta riducendo la richiesta di commodities, riducendone i prezzi'' ha commentato all'agenzia Bloomberg un gestore di fondi a Seul. Vendite consistenti anche per i titoli del petrolio, dopo che ieri il greggio e' sceso sotto i 120 dollari al barile: Inpex ha perso il 4%, Santos il 5,7% e Cnooc il 5%. Bene invece Bridgestone (+3,7%), il primo produttore mondiale di pneumatici, sulle attese che il calo del prezzo del petrolio riduca il prezzo della gomma sintetica e degli altri materiali derivati dal petrolio. Rialzi anche per i gruppi esposti verso gli Stati Uniti, come Canon (+2,1%) e Toyota (+1,6%), con il dollaro che scambia sui massimi da sette mesi con lo yen, aumentando cosi' il valore dei ricavi generati Oltreoceano. Male infine i titoli immobiliari di China e Singapore dopo che Ubs ha parlato di ''cautela nelle prospettive'' per questi mercati. Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali Borse dell'area Asia-Pacifico: - Tokyo -0,14% - Hong Kong -2,23% - Shanghai -1,53% (IN CORSO) - Taiwan -2,35% - Seul -0,49% - Sydney -1,38% (IN CORSO) - Mumbay -0,07% (IN CORSO) - Singapore -1,79% (IN CORSO) - Kuala Lumpur -2,09% (IN CORSO) - Bangkok -1,30% - Giakarta -1,66% (IN CORSO)(ANSA).
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ettore_61
?????????????????????
(ANSA) - ROMA, 5 AGO - A partire dal 15 settembre, in tutti i distributori Tamoil, i gestori potranno fissare liberamente e senza alcun limite il prezzo dei carburanti. Una situazione che, ''di fatto, consente a Tamoil di trasferire sui gestori ben piu' dell'onere previsto dalla Robin tax'' e che rischia di provocare aumenti del prezzo finale per il consumatore. E' quanto affermano in nota congiunta, le sigle di categoria Faib, Fegica e Figisc, preannunciando oltre ''alla predisposizione di altre azioni sindacali, anche la segnalazione formale al ministro Scajola, al ministro Tremonti e all'Autorita' per l'Energia, cui la legge assegna il compito di vigilare che gli oneri della Robin tax non vengano trasferiti, neanche indirettamente, sui consumatori''. I gestori spiegano che la decisione della societa' libica ''e' la prima conseguenza della disdetta degli accordi che regolano, a norma di legge, i rapporti economico-contrattuali tra l'azienda libica e la categoria e che contenevano anche la clausola con la quale i gestori si erano imposti, fin dal 2002, un tetto massimo di prezzo al quale sottostare, per contenere le spinte al rialzo dei carburanti''. I gestori affermano che Tamoil sta ''da anni rifiutando di rinnovare le intese volute dalle norme'' e ormai scadute. Per la categoria la situazione e' ''insostenibile'' e, se per un verso ''spinge verso il fallimento le piccole imprese dei gestori, dall'altro consente a Tamoil di trasferire su di loro ben piu' dell'onere previsto dalla Robin tax. Ai gestori, quindi, considerato il loro margine di 3,6 cent/litro, fermo da anni, non rimane altra scelta che ribaltare tale onere impositivo sul consumatore''.(ANSA).
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dona46
Forumer storico
dai ettore
(ANSA) - ROMA, 5 AGO - C'e' il rischio che altre banche e istituzioni finanziarie dovranno essere salvate dai governi, afferma l'ex presidente della Fed, Greenspan.
In un articolo pubblicato oggi sul Financial Times, ricordando i salvataggi di Northern Rock da parte del governo inglese e di Bear Stearns (NYSE: BSC - notizie) da parte di quello americano, Greenspan ritiene che 'potrebbero esserci altre banche e istituzioni finanziarie che, sull'orlo del default, finiranno con l'essere salvate dai governi'.
(ANSA) - ROMA, 5 AGO - C'e' il rischio che altre banche e istituzioni finanziarie dovranno essere salvate dai governi, afferma l'ex presidente della Fed, Greenspan.
In un articolo pubblicato oggi sul Financial Times, ricordando i salvataggi di Northern Rock da parte del governo inglese e di Bear Stearns (NYSE: BSC - notizie) da parte di quello americano, Greenspan ritiene che 'potrebbero esserci altre banche e istituzioni finanziarie che, sull'orlo del default, finiranno con l'essere salvate dai governi'.
dona46
Forumer storico
una calda e una fredda
13:22 - Trimestrale di Procter & Gamble
La statunitense Procter & Gamble chiude l’ultimo trimestre fiscale con utili per azione pari a USD0,92 rispetto ai 67 cents del corrispondente periodo dell'anno precedente, a fronte di un fatturato cresciuto a USD21,27 mld (+10%). Per il prossimo trimestre la multinazionale si attende un Eps compreso tra USD0,98-1, e tra USD4,18-4,25 per l'intero prossimo esercizio.
13:22 - Trimestrale di Procter & Gamble
La statunitense Procter & Gamble chiude l’ultimo trimestre fiscale con utili per azione pari a USD0,92 rispetto ai 67 cents del corrispondente periodo dell'anno precedente, a fronte di un fatturato cresciuto a USD21,27 mld (+10%). Per il prossimo trimestre la multinazionale si attende un Eps compreso tra USD0,98-1, e tra USD4,18-4,25 per l'intero prossimo esercizio.
lorenzo46
Forumer attivo
Buon giorno!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Prestro saremo chiamati di nuovo a dare .................. dopo che ci hanno tolto una gabella, ci riprendono i soldi con surrettizi artifizi
http://it.biz.yahoo.com/31072008/246/nuova-tassa-posto-dell-ici.html
come diceva un mio corregionale di nascita (tifoso bianconero :bleah: )
Allegriaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Mala tempora currunt
Prestro saremo chiamati di nuovo a dare .................. dopo che ci hanno tolto una gabella, ci riprendono i soldi con surrettizi artifizi
http://it.biz.yahoo.com/31072008/246/nuova-tassa-posto-dell-ici.html
come diceva un mio corregionale di nascita (tifoso bianconero :bleah: )
Allegriaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Mala tempora currunt