dona46
Forumer storico
Petrolio: close in rialzo dopo montagne russe. Attesa per il report sulle scorte Usa
Di Alberto Susic
Si conclude una giornata decisamente volatile e piuttosto movimentata per i prezzi del petrolio che hanno cambiato più volte direzione di marcia, muovendosi all'interno di un range piuttosto ampio visto che le quotazioni hanno oscillato in un intervallo superiore ai 5 dollari. In mattinata si è avuta una brusca flessione che ha portato a segnare un minimo poco sopra i 112 dollari al barile, in seguito alla delusione dell'indice IFO in Germania. Un dato che ha provocato un indebolimento dell'euro, favorendo così una ripresa del biglietto verde, salito ai massimi degli ultimi sei mesi.
Un movimento contrario si è avuto invece nel pomeriggio, quando il dollaro si è indebolito sulla scia dei contrastati dati macro Usa, senza trovare alcun sostegno nelle minutes del FOMC. Sono ripartiti così con decisione gli acquisti sul petrolio che è arrivato a sfiorare la soglia dei 118 dollari al barile, salvo ritracciare nel finale e chiudere gli scambi a quota 116,28 dollari, con un progresso dell'1%.
Da segnalare che domani pomeriggio sarà diffuso dal Dipartimento dell'energia statunitense il consueto report sulle scorte strategiche Usa.
Di Alberto Susic
Si conclude una giornata decisamente volatile e piuttosto movimentata per i prezzi del petrolio che hanno cambiato più volte direzione di marcia, muovendosi all'interno di un range piuttosto ampio visto che le quotazioni hanno oscillato in un intervallo superiore ai 5 dollari. In mattinata si è avuta una brusca flessione che ha portato a segnare un minimo poco sopra i 112 dollari al barile, in seguito alla delusione dell'indice IFO in Germania. Un dato che ha provocato un indebolimento dell'euro, favorendo così una ripresa del biglietto verde, salito ai massimi degli ultimi sei mesi.
Un movimento contrario si è avuto invece nel pomeriggio, quando il dollaro si è indebolito sulla scia dei contrastati dati macro Usa, senza trovare alcun sostegno nelle minutes del FOMC. Sono ripartiti così con decisione gli acquisti sul petrolio che è arrivato a sfiorare la soglia dei 118 dollari al barile, salvo ritracciare nel finale e chiudere gli scambi a quota 116,28 dollari, con un progresso dell'1%.
Da segnalare che domani pomeriggio sarà diffuso dal Dipartimento dell'energia statunitense il consueto report sulle scorte strategiche Usa.

quel mattachione del vesuviano che colgo l'occasione per salutare ciao giamaaaa .... ad ogni modo io preferisco Lady e grazie per il messanger appena visto anche se risale a 15 ore fà ormai ahahha c'è ancora lo ricambio..