Susicpensiero
Domani a Piazza Affari: molto alto il rischio di ulteriori scivoloni prima del week-end
Di Alberto Susic
Cala il sipario su una giornata decisamente funesta per le Borse europee che dopo il calo della vigilia, quest'oggi hanno dovuto fare i conti con una flessione significativamente più pesante, con variazioni percentuali che non si vedevano ormai da tempo in maniera così accentuata. In una sola sessione gli indici del Vecchio Continente hanno mandato in fumo ben 170 miliardi di euro, e mentre il Ftse100 ha chiuso gli scambi in rosso del 2,6%, le perdite sono state ancora più marcate per il Dax30 e il Cac40 (Parigi: notizie) che hanno lasciato sul parterre il 2,91% e il 3,22%.
Non è andata certo meglio a Piazza Affari che in mattinata era riuscita a mostrare una maggiore forza relativa, ma nel pomeriggio si è piegata inesorabilmente al volere dei ribassisti. L'indice S&P/Mib si è mosso all'interno di un range di quasi mille punti, fermandosi a ridosso dei minimi odierni, a quota 28.233 punti, con una flessione del 2,85%.
Senza dubbio con la seduta odierna il mercato ha inviato un segnale piuttosto negativo che non è certo da sottovalutare, specie nel caso in cui non si dovesse assistere ad un pronta ripresa dei corsi. L'indice non è solo non è riuscito ad attaccare i precedenti massimi relativi in area 29.600, ma si è bruscamente allontanato da tale area, mettendo a rischio ora la tenuta di alcuni importanti supporti.
Se infatti venissero violati anche i minimi odierni, allora sarà inevitabile un passaggio dell'S&P/Mib verso i 28.000 punti, anche se l'area supportiva più rilevante è quella dei 27.600/27.500, da cui è partito il movimento di recupero delle ultime settimane. In caso di perdita anche di questo livello, sarà molto alto il rischio di un ulteriore scivolone in direzione dei minimi di metà luglio a 26.450 punti.
Un rimbalzo invece troverà una prima resistenza a 28.500, con passaggio successivo a 28.800, al superamento dei quali si potrà pensare ad un ritorno verso i 29.000 punti. La riconquista di questo livello non sarà tuttavia sufficiente a garantire la prosecuzione del rialzo che sarà convincente solo con la violazione dei 29.600 citati prima.
Alla luce del forte calo odierno è probabile che il mercato tenti da subito di dare vita ad un rimbalzo, che andrà in ogni caso valutato con la massima cautela. Non sono da escludere tuttavia ulteriori flessioni, specie nel caso in cui Wall Street dovesse confermare una notevole negatività fino alla chiusura.
Anche domani il mercato sarà chiamato ad una prova molto importante, visto che in calendario troviamo il cruciale report sull'occupazione Usa. Con riferimento al mese di agosto, gli analisti si aspettano un tasso di disoccupazione fermo al 5,7%, in linea con l'indicazione di luglio. Per il numero di nuovi occupati nel settore non agricolo invece si stima una perdita di 71mila posti di lavoro, in peggioramento rispetto al dato precedente che aveva evidenziato una variazione negativa di 51mila unità.
Sul fronte societario invece si segnalano i risultati trimestrali di National Semiconductor (NYSE: NSM - notizie) che per non deludere le attese dovranno centrare l'obiettivo di un utile per azione pari a 0,34 dollari. Sempre sull'opposta sponda dell'Atlantico si segnala un intervento di Yanet Yellen, presidente della Fed di San Francisco che parlerà dell'economia a stelle e strisce.
In Europa sono invece attesi i discorsi del presidente della BCE, Jean Claude Trichet, insieme a quelli di Stark, Bini Smaghi e Orphanides, membri del direttivo.
Sul mercato domestico si continuerà a guardare ai titoli del settore petrolifero che potrebbero risentire del calo del prezzo del greggio, sceso in chiusura sotto quota 108 dollari al barile. Da monitorare ancora STM che dopo il crollo odierno potrebbe soffrire ancora sulla scia della pessima intonazione dell'indice dei semiconduttori in America, anche oggi sotto pressione.