)--Questi i temi principali della seduta odierna:
A2A: il vicepresidente Alberto Sciume' (di nomina Aem) ha contestato in una lettera l'operato di Renzo Capra, presidente del consiglio di sorveglianza della multiutility.
Aedes: ha sottoscritto specifici accordi di moratoria, valida fino al prossimo 30 settembre, con istituti di credito titolari di crediti pari al 95% dei crediti oggetto di moratoria.
B.Stabili: siglato ieri un contratto preliminare per la vendita di un immobile a Olbia ad un investitore privato, per un valore di 5,2 mln euro.
Credem: e' in agenda oggi la conference call per gli analisti. IL Cda dell'istituto ha approvato ieri il piano triennale al 2010, che prevede un utile netto consolidato alla fine del periodo di 229 mln euro.
Finmeccanica: ieri e' stato annunciato un nuovo rinvio della gara da 35 mld usd per i tanker dell'aviazione Usa e il dossier passa alla nuova amministrazione americana.
Geox: secondo indiscrezioni di stampa, il gruppo ha siglato un accordo di distribuzione con la cinese Belle International Holding, quotata alla borsa di Hong Kong. L'accordo, che a detta del quotidiano dovrebbe essere annunciato oggi, prevede la distribuzione di scarpe italiane nei 8.355 outlet del gruppo cinese.
G.Viaggi: e' prevista oggi la riunione del Cda per l'approvazione dei conti semestrali.
It Holding: secondo MFF, Tonino Perna starebbe pensando di far entrare un nuovo socio, che potrebbe essere Hembly.
Mediobanca: ieri Carlo Pesenti si e' dimesso dal Consiglio di Sorveglianza. Dopo le dimissioni comunque, Italmobiliare resta rappresentato nel Patto di Sindacato della banca d'affari da Giampiero Pesenti.
Stefanel: ieri il Cda ha deliberato la richiesta di passaggio dal segmento Star al segmento Mta Standard.
Telecom I.: secondo indiscrezioni stampa e' sempre piu' probabile l'ipotesi di cessione delle torri di trasmissione e, secondo MF, per l'acquisto dell'asset infrastrutturale l'offerta congiunta sarebbe stata di circa 2 mld euro da parte di Dmt e Atlantia-Sintonia.
Tiscali: secondo indiscrezioni di stampa, la performance negativa del titolo avrebbe fatto scattare la conversione obbligatoria in azioni di un prestito obbligazionario in mano a M&C. Quest'ultima diventerebbe cosi' secondo azionista della societa' di telecomunicazioni, con una quota del 6,9%. vz
(END) Dow Jones Newswires