Resta più indietro invece Piazza Affari dove l'indice S&P/Mib si presenta a ridosso di area 25.700, con una flessione dello 0,42%. A frenare il mercato domestico è il crollo di Unicredit (Milano: UCG.MI - notizie) che dopo aver dimezzato le perdite iniziali è stato nuovamente sospeso per eccesso di ribasso, dopo aver segnato un ultimo prezzo in area 2,7 euro, con una flessione del 9%.
In difficoltà anche Seat Pagine Gialle (Milano: PG.MI - notizie) che arretra di oltre il 4% e le vendite colpiscono Finmeccanica (Milano: FNC.MI - notizie) che perde il 3,1%, nonostante il nuovo contratto in usa da 287 milioni di dollari.
In flessione di quasi due punti anche Telecom Italia (Milano: TIT.MI - notizie) e Fiat (Milano: F.MI - notizie) , mentre ritorna sui suoi passi STM che dopo essere arrivata a segnare un rialzo di quasi il 3%, si è riportata a ridosso della parità.
Scatto felino per Parmalat (Milano: PLT.MI - notizie) che segna il maggior rialzo tra le blue chips, con un rally del 4,66%, ma riesce a fare bene anche Impregilo (Milano: IPG.MI - notizie) che conferma la buona intonazione della mattinata, con un vantaggio del 4,2%. Tra i bancari spiccano Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) e Ubi Banca (Milano: BPU.MI - notizie) che salgono a braccetto del 3,6%, mentre Intesa Sanpaolo (Milano: ISP.MI - notizie) e Banco Popolare (Milano: BP.MI - notizie) si accontentano dell'1,4% e dello 0,3%.