Gli oncologi si farebbero la chemio? (1 Viewer)

Ignatius

sfumature di grigio
Premessa: le Scienze, compreso la Statistica, sono spesso "Scienze Sociali", come la Psicologia e la Sociologia, dove la ricerca di relazioni Causa -> Effetto è soggetta a molti errori, anche grossolani.
Quindi non mi stupirò se domani ricerche altrettanto autorevoli ci assicureranno che l'80% dei tumori dipende dallo stile di vita (alimentazione, attività fisica, meditazione ecc.).

Inoltre, càpita anche che alcune "Verità" dimostrino ipotesi che risultano molto convenienti a qualcuno (ad esempio: se ci dicono che cambiare stile di vita è un "investimento" inutile, viene per lo meno da sospettare che vogliano dirottare risorse dalla prevenzione allo screening e alle cure).

Ho letto anch'io, ma non sono affatto convinto.
Tutti noi conosciamo ottantenni che fumano e che sono sani, nonché salutisti che ci lasciano prematuramente, però ho l'impressione che in questo caso abbiano fatto dei test più "di laboratorio" che analisi di dati reali.
Altrimenti alcuni dati storici sono inspiegabili: tra gli anni '20 e gli anni '50 si verificò un notevole calo dei tumori allo stomaco quando il metodo della affumicatura o salatura per la conservazione degli alimenti fu sostituito dal frigorifero, per esempio.
 

marofib

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Ci sono almeno quattro fonti di mutazioni R in cellule normali: effetti quantistici su appaiamento delle basi ( 30 ), errori fatti da polimerasi ( 31 ), deaminazione idrolitica di basi ( 32 ), e danni per specie reattive dell'ossigeno endogenamente prodotte o altri metaboliti ( 33 ). L'ultimo di questi potrebbe teoricamente essere ridotta dalla somministrazione di farmaci antiossidanti ( 34 ). Gli effetti di tutti e quattro potrebbe, in linea di principio, essere ridotti introducendo più efficienti geni riparatori nei nuclei delle cellule somatiche o attraverso altri mezzi creativi.

resta il fatto che lo studio conclude che il 42% dei tumori puo' essere evitato con stili di vita corretti....ok non e' la maggioranza ma non e' poco
la chemioterapia, sono noioso :D, rivendica risultati positivi con 0 virgola
 
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marofib

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oggi change.org mi scrive

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marofib

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cominciamo bene !

Lo studio PALOMA-3 è stato un, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo globale di palbociclib e fulvestrant vs placebo e fulvestrant (Faslodex). 4 Lo studio è stato interrotto precocemente dato l'efficacia della combinazione. I risultati finali-segnalati da Cristofanilli et al e riassunte in questo numero di The ASCO post -Confirm la sicurezza e l'efficacia della combinazione visto l'analisi ad interim e anche di confermare il profilo di effetto collaterale di palbociclib visto nello studio PALOMA-1. 5 Palbociclib da allora è stato approvato dalla US Food and Drug Administration (FDA) in combinazione con fulvestrant per gli estrogeni avanzato il cancro al seno positivo per il recettore che è progredita dopo la terapia endocrina.

Ora, con un follow-up mediano di 8,9 mesi,(hanno seguito i pazienti per 9 mesi!!!!) la sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 9,5 mesi





questo modo di fare l'ho sempre sottolineato, non ho parole
ha senso continuare a perdere tempo con questi presupposti?
continuate voi
PALOMA-3 Trial in HER2-Negative Metastatic Breast Cancer: Challenge of Moving Beyond Estrogen Receptor Positivity - The ASCO Post
 
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marofib

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il letrozolo con cui fanno il confronto lo conosco bene, simil tamoxifene, simil semi di lino....e meta' rendimento vs indolo 3 carbinolo(broccoli)
qui millantano 10 mesi di sopravvivenza libera da progressione( non globale, fatte attenzione) rispetto ai semi di lino(per semplificare) ma e' tutto da verificare perche il conflitto di interessi e' enorme

lo stesso periodo libero da progressione non significa aspettativa di vita + alta, in quanto gran parte della chemioterapia debilita l'organismo e la recidiva avanza molto + velocemente
quindi con i dati che ci mettono a disposizione....che vada bene bene....al max si aggiungono 10 mesi (io non ci credo e poi sono da vedere come sono!!)
il fatto che hanno sta gran fretta di terminare il follow up la dice lunga su cosa in realta' si aspettano


Palbociclib è un inibitore piccola molecola orale delle chinasi ciclina-dipendenti 4 e 6. Nel randomizzato, in aperto, di fase II PALOMA-1 / TRIO-18 trial, palbociclib in associazione con letrozolo migliorato la sopravvivenza libera da progressione (PFS) rispetto con letrozolo da solo come trattamento di prima linea del recettore per gli estrogeni (ER) fattore -positivo, di crescita epidermico umano del recettore 2 (HER2) -negativa, carcinoma mammario avanzato (20,2 mesi contro 10,2 mesi; hazard ratio (HR) = 0,488, 95% intervallo (CI) 0,319-0,748; unilaterale p  = 0,0004).Neutropenia di grado 3-4 è stato il più comune evento avverso (AE) nella palbociclib + letrozolo braccio. Ora attuale efficacia e la sicurezza analisi basate su alcune caratteristiche specifiche paziente e del tumore, e presente in dettaglio i modelli clinici di neutropenia osservati nel palbociclib + letrozolo braccio della popolazione complessiva della sicurezza.
 
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marofib

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in serata o al max domani vi metto il link di un tg regionale dove vedrete come la gente viene disinformata
parliamo di un centro oncologico molto famoso
il farmaco di cui parlano e' stato trattato anche qui
 

marofib

Forumer storico
il tg non e' ancora sul tubo

nel frattempo, leggendo qua e la', nelle veline non passate da big pharma, la verita' viene fuori


Riuscire a capire in che modo si formano le cellule tumorali, e soprattutto essere in grado di progettare organismi che le sviluppino (grazie all'intelligenza artificiale) rappresenta evidentemente un'opportunità molto promettente, che può aprire la strada a trattamenti efficaci contro il cancro e al potenziamento della medicina rigenerativa.

"Approcci tradizionali come la chemioterapia - sottolinea Levin - attaccano principalmente le cellule che crescono, ma lasciando indisturbate quelle che comunicano alle prime di crescere. L'uso dell'intelligenza artificiale può consentire di svelare l'intera rete di comunicazione tra le cellule, per sviluppare così nuovi trattamenti in grado di bloccare lo sviluppo di un tumore".
 

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