Gloria ai Bastardi - Cap. 2

Ti chiedo un approfondimento e/o un chiarimento del tuo pensiero in merito a quanto hai scritto sulle Cripto, nella fattispecie Bitcoin, in relazione alle probabili ripercussioni e implicazioni sulle altre valute e a tutto i resto.

Grazie.

Al momento non penso che una criptovaluta inventata privatamente possa sostituirsi ad una moneta a causa della sua eccessiva instabilità di prezzo sia al rialzo che al ribasso, oltre che dover passare sotto le forche caudine del regolatore dovrebbe anche scontrarsi con i rischi geopolitici che non vogliono disturbi eccessivi nella contesa tra potenze ed il bitcoin può drenare liquidità dalle nazioni dove gli abitanti possono avere dei timori sulla propria valuta domestica. Un rischio mortale che verrebbe stroncato sul nascere attraverso il controllo dei capitali ed anche peggio.
Diverso il discorso se la cripto fosse frutto di un negoziato internazionale su una nuova architettura monetaria, ma al momento l'ipotesi non mi sembra attuale.
Inoltre al contrario di molti libertari vedo nelle valute digitali un rischio molto elevato relativo alla possibile sorveglianza dei flussi di capitale oltre che di controllo e quindi è evidente che anche questo potrebbe creare dei problemi geopolitici non da poco.
Nella fase attuale invece la criptovalute giocano il ruolo di camera di compensazione monetaria agli eccessi espansivi delle masse monetarie e quindi svolgono una funzione regolatrice dei mercati finanziari più evoluti, questo finchè i bitcoin non acquistino un eccessivo peso sui mercati finanziari e diventino un attrattore di eccessiva liquidità, cioè non attirino solo capitali in eccesso ma anche capitali fondamentali per il funzionamento dei mercati finanziari, soprattutto quelli che rifinanziano il debito pubblico ma anche buona parte del capitale azionario.
In quel caso diventano immediatamente nemici dei mercati e pongono dei seri problemi di sostenibilità complessiva del sistema.
 
Giusto per fare un esempio.. oggi sono venduti dollari, e questo fa bene a una bella fetta di mondo, obbligazionario, e questo fa meno bene al costo del debito ma irripidendo la curva e questo fa bene ai carrysti ed alle banche e cosa vengono comprate? Materie prime e bitcoin e solo dopo azionario.. quindi c'è drenaggio di liquidità dai mercati finanziari primari, quelli che garantiscono all'economia USA la propria egemonia e questo può andare bene solo fino ad un certo punto.... ma il gioco della liquidità lo hanno portato loro all'esasperazione ed ora c'è da vedere chi molla prima...
 
Mah guarda io non ho la verità in tasca ...contestavo la tua visione sulle materie prime in particolare. Se c'è una crisi epocale e c'è una sovraproduzione evidente come fanno a salire i prezzi se non per artefazione dettata dalla liquidità? Guarda oggi, il petrolio sale, ma mica perchè aumentano i consumi, semplicemente per la liquidità ... del resto c'è mezzo mondo in lockdown ....... In teoria dovrebbero scendere perchè produci di più che quello che i consumatori richiedono .. elementare Watson direbbe qualcuno ... Però tu sei convinto che ci sono solo le materie prime da acquistare ....
Certo che la liquidità influisce ho forse detto il contrario?, ma magari se nel 2009 facevano andare a gambe all'aria un pò di roba marcia, oggi forse ci saremmo ripuliti e più sani .. e chi lo sa addirittura più in alto ...
Sull'oro invece ... praticamente mi stai dicendo .. ah questa volta è diverso ... da che mondo è mondo è sempre stato un bene rifugio per autonomasia ..... ma anche l'oro è un asset ed è influenzato dalla liquidità.
Per chiudere sull'equity gli USA salivano anche prima della liquidità, ... è un secolo che salgono e i crolli non sono altro che una pausa fra una salita e l'altra ... che sia giusto o sbagliato non entro nel merito, ma questi sono FATTI non visioni di parte.

Ciao marietto, lungi da me l'impressione di avere la verità in tasca provo ad allargare la discussione, nessuna nega che in termini assoluti le commodities, in un epoca di rallentamento demografico e di innovazioni tecnologiche dovrebbero subire una contrazione di prezzo. Questo non avviene perchè come dici tu c'è molta liquidità in giro sia perchè le banche centrali ci danno dentro sia perchè le ultime innovazioni tecnologiche hanno indotto ad un atteggiamento prudente gli investitori in quanto le nuove tecnologie oltre che avere necessità di bassi capitali fisici hanno anche la caratteristica di lasciare parecchie macerie dietro di se.
Più facile quindi vedere investimenti in capitale immateriali piuttosto che in capitale fisico e con una Cina che sta riorentando la propria economia il trend potrebbe consolidarsi.

Ma dobbiamo ragionare sulle dimensioni; i mercati delle commodities nel loro complesso sono minuscoli rispetto ai mercati finanziari ed alla liquidità in circolazione e basta che una frazione di questa liquidità prenda un ruscello piuttosto che un altro e queste esplodono, è un pò come quello che succede al bitcoin in quanto le crittografie che definiscono la valuta digitale sono per loro costruzione finite.
Quando personalmente consiglio di comprare oro però non guardo solo all'aspetto materia prima ma anche ai rischi insiti in un sistema finanziario gargantuesco dove un asset finito, ma che garantisce una stabilità di valore che il suo andamento anche in questi mesi sembra confermare e che nella storia ha protetto sistematicamente non dai rischi, ma dalle rivoluzioni che sembrano si stiano affacciando nell'orizzonte della nostra vita.
Eccessivamente prudente?, la vita è un ciclo? può essere ma intanto pensiamoci.
 
gipa69, parecchio di quello che hai scritto si può benissimo condividere. E sull'oro ma più in generale sui metalli preziosi sono più che bullish (ho più volte postato grafici sul platino in proposito), ma non per il loro trend che peraltro è al rialzo, ma come difesa come sostieni tu. Pensa se per un motivo qualsiasi la sfiducia nei mercati, nella politica e verso le BC dovesse prendere il sopravvento. Ci sarebbe una corsa all'oro (e al platino e argento), come da far west ....
Sul resto in generale, oggi le BC sono una componente dei mercati volenti o nolenti, e di questo dobbiamo farcene una ragione, altrimenti non ha nemmeno senso parlarne. Non possiamo mostrare loro un cartellino rosso, ci sono e se gli investitori vogliono agire sui mercati per difendere il proprio patrimonio, d cò dvno tenere conto.
 
indici che continuano per la loro strada, nessun accenno di storno e nel caso viene recuperato in pochi giorni e nel mentre la situazione Covid19 è lungi dall'esser risolta.
Una volta nell'incertezza gli indici si vendevano, adesso si comprano.
E dando anche per scontato che il problema Covid viene risolto nel breve certi indici son ben sopra i livelli altissimi raggiunti nei primi mesi 2020. Questo potrei capirlo per i mercati asiatici in continua espansione, ma non per quelli occidentali.
 
Al momento non penso che una criptovaluta inventata privatamente possa sostituirsi ad una moneta a causa della sua eccessiva instabilità di prezzo sia al rialzo che al ribasso, oltre che dover passare sotto le forche caudine del regolatore dovrebbe anche scontrarsi con i rischi geopolitici che non vogliono disturbi eccessivi nella contesa tra potenze ed il bitcoin può drenare liquidità dalle nazioni dove gli abitanti possono avere dei timori sulla propria valuta domestica. Un rischio mortale che verrebbe stroncato sul nascere attraverso il controllo dei capitali ed anche peggio.
Diverso il discorso se la cripto fosse frutto di un negoziato internazionale su una nuova architettura monetaria, ma al momento l'ipotesi non mi sembra attuale.
Inoltre al contrario di molti libertari vedo nelle valute digitali un rischio molto elevato relativo alla possibile sorveglianza dei flussi di capitale oltre che di controllo e quindi è evidente che anche questo potrebbe creare dei problemi geopolitici non da poco.
Nella fase attuale invece la criptovalute giocano il ruolo di camera di compensazione monetaria agli eccessi espansivi delle masse monetarie e quindi svolgono una funzione regolatrice dei mercati finanziari più evoluti, questo finchè i bitcoin non acquistino un eccessivo peso sui mercati finanziari e diventino un attrattore di eccessiva liquidità, cioè non attirino solo capitali in eccesso ma anche capitali fondamentali per il funzionamento dei mercati finanziari, soprattutto quelli che rifinanziano il debito pubblico ma anche buona parte del capitale azionario.
In quel caso diventano immediatamente nemici dei mercati e pongono dei seri problemi di sostenibilità complessiva del sistema.


Grazie per la risposta.

Il fatto di vedere arrivare in ritardo le Istituzioni sul tem delle cripto non mi stupisce ed anzi, mi conferma che queste aistituzione, come BCE ed UE che "lavorano' ad un € virtuale, mi fanno tenerezza al momento, perché non solo dimostrano di aver sottovalutato il discorso bitcoin in se, inteso come cripto, che è ancora lontana da essere paragonabile con una valuta reale come l'€ o il $, ma piuttosto mi lascia basito che chi di dovere, in quei palazzi, non abbia colto il succo della questione, ovvero la disintermediazione sui mercati tradizionali, che è di fatto un piccolo scacco matto all'establishment attuale.

Quando entrano in gioco le nuove "banche" o "Istituzioni" e puoi pagare e scambiarti soldi con Amazon, Paypal, Whatsapp etc...disintermdiando di fatto le banche tradizionali, stai spostando mercati, flussi e abitudini.

Ribadisco, per quanto le quotazioni di bitcoin ai siano alzate e forse si alzeranno ancora in futuro, siamo al momento ancora molto lontani da un "pericolo" per le valute tradizionali, ma un primo cambio di paradigma è in atto ed è tanto oggettivo quanto inarrestabile dal mio punto di vista.

Tu scrivi che ok gli e lo lasciano fare, ma fino ad un certo punto, perché poi gli organi regolatori interverranno senza indugio...ovvio ti rispondo, perché loro, essendo organi legatori facenti capo all'establishment devono regolare per governare e garantirsi il potere acquisito, pressoché a qualsiasi costo.

Ma si sa che non sempre le cose vanno dritte e lisce...ed il fatto di aver lasciato fare sin qui, è già di per se emblematico di un atteggiamento di overconfidence degli Stati, banche centrali etc...verso un mondo che ieri (2017) era ritenuto alla stregua di un casinò sfigato per speculatori nerd a St.Vincent...mentre oggi, a soli 2 anni di distanza, mi pare di veder che i "giocatori" al tavolo siano ben diversi e la location si sia spostata più verso Montecarlo.

Visto i tempi che corrono, dove "causa Covid" stiamo assistendo ad una accelerazione molto veloce di diversi processi economici, finanziari e sociali...chissà che tra un paio d’anni l'affaire Bitcoin si giochi sui prestigiosi tavoli di Las Vegas, dove per antonomasia si tengono gli incontri tra Pesi Massimi.
 
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Grazie per la risposta.

Il fatto di vedere arrivare in ritardo le Istituzioni sul tem delle cripto non mi stupisce ed anzi, mi conferma che queste aistituzione, come BCE ed UE che "lavorano' ad un € virtuale, mi fanno tenerezza al momento, perché non solo dimostrano di aver sottovalutato il discorso bitcoin in se, inteso come cripto, che è ancora lontana da essere paragonabile con una valuta reale come l'€ o il $, ma piuttosto mi lascia basito che chi di dovere, in quei palazzi, non abbia colto il succo della questione, ovvero la disintermediazione sui mercati tradizionali, che è di fatto un piccolo scacco matto all'establishment attuale.

Quando entrano in gioco le nuove "banche" o "Istituzioni" e puoi pagare e scambiarti soldi con Amazon, Paypal, Whatsapp etc...disintermdiando di fatto le banche tradizionali, stai spostando mercati, flussi e abitudini.

Ribadisco, per quanto le quotazioni di bitcoin ai siano alzate e forse si alzeranno ancora in futuro, siamo al momento ancora molto lontani da un "pericolo" per le valute tradizionali, ma un primo cambio di paradigma è in atto ed è tanto oggettivo quanto inarrestabile dal mio punto di vista.

Tu scrivi che ok gli e lo lasciano fare, ma fino ad un certo punto, perché poi gli organi regolatori interverranno senza indugio...ovvio ti rispondo, perché loro, essendo organi legatori facenti capo all'establishment devono regolare per governare e garantirsi il potere acquisito, pressoché a qualsiasi costo.

Ma si sa che non sempre le cose vanno dritte e lisce...ed il fatto di aver lasciato fare sin qui, è già di per se emblematico di un atteggiamento di overconfidence degli Stati, banche centrali etc...verso un mondo che ieri (2017) era ritenuto alla stregua di un casinò sfigato per speculatori nerd a St.Vincent...mentre oggi, a soli 2 anni di distanza, mi pare di veder che i "giocatori" al tavolo siano ben diversi e la location si sia spostata più verso Montecarlo.

Visto i tempi che corrono, dove "causa Covid" stiamo assistendo ad una accelerazione molto veloce di diversi processi economici, finanziari e sociali...chissà che tra un paio d’anni l'affaire Bitcoin si giochi sui prestigiosi tavoli di Las Vegas, dove per antonomasia si tengono gli incontri tra Pesi Massimi.


Beh non so se sono in ritardo o in anticipo o nei "loro" tempi. Quello che so è che se non si risolve prima l'architettura sociale in cui siamo immersi difficile che le cripto possano uscire dal pantano dei veti incrociati. Facciamo un esempio. tensioni Cina ed USA e dopo un po di tempo uno dei due prende il sopravvento, facciamo la Cina ma potrebbero essere gli USA o l'India, se fossi un investitore americano che sai che la tua valuta, prima segno di supremazia è in fase declinante cosa fai? O investi nel paese che sta prendendo il sopravvento ma potresti essere investito da venti protezionisti, o investi nel'oro ed ecco i tentativi di continua soppressione del metallo giallo o investi in bitcoin. Pensi che uno stato sovrano permetterebbe al proprio paese di finire in iperinflazione per una crisi valutaria senza tentare di bloccare il fenomeno? Io penso che se il rischio diventasse imminente agirebbero buttando fuori dallo swift le transazioni in cripto per esempio e controllando i flussi di capitali da e per.


Che ci riescano è un altro paio di maniche ma è per questo che anche il bitcoin è un arma geopolitica che potrebbe rientrare in un nuovo regime monetario ma in un mondo multipolare è più facile che finisca tra i veti incrociati e quindi che ne venga limitato l'utilizzo in maniera anche radicale se necessario. Daltronde basta un click...
 
Buonasera,

mi scuso per l'estemporanea intromissione.

Leggendo Outlook 2021 mi é sembrato di capire che Bitcoin (e consorelle) potrebbero in ipotesi tendere a sostituire le valute nazionali più conosciute perché queste ultime inflazionate dalle misure attuate per contenere le recenti crisi finanziarie, monetarie e fiscali.

Ergo le valute tradizionali, proprio perché più inflazionate, sarebbero meno appetibili di una bitcoin blasonata, che diversamente dalle prime, ha la caratteristica di essere emessa/minata in quantità contenuti. Sbaglio di molto? Grazie e Buona serata a Tutti
 
Buonasera,

mi scuso per l'estemporanea intromissione.

Leggendo Outlook 2021 mi é sembrato di capire che Bitcoin (e consorelle) potrebbero in ipotesi tendere a sostituire le valute nazionali più conosciute perché queste ultime inflazionate dalle misure attuate per contenere le recenti crisi finanziarie, monetarie e fiscali.

Ergo le valute tradizionali, proprio perché più inflazionate, sarebbero meno appetibili di una bitcoin blasonata, che diversamente dalle prime, ha la caratteristica di essere emessa/minata in quantità contenuti. Sbaglio di molto? Grazie e Buona serata a Tutti

Si è un ipotesi che però al momento non prendo in considerazione in quanto per come è impostato la gestione mondiale dell'economia penso che i singoli stati, soprattutto quelli più importanti in casi di pericolo applicherebbero delle contromisure per limitarne la presa tra il pubblico. Oltre a quello ci sono altri problemi riguardanti chi detiene i bitcoin, chi li mina, il codice crittografico sottostante, l'energia per emetterli ecc...
Attualmente il bitcoin è un buon proxy della liquidità mondiale... e quindi è buy quando la moneta cresce più in fretta degli investimenti + le spese correnti+ gli asset finanziari e/o degli altri attrattori di moneta ed è un sell quando succede il contrario. Dicembre la FED ha allargato il proprio bilancio di 142 miliardi di dollari, l'8 mese di crescita di ogni tempo.
 
Si è un ipotesi che però al momento non prendo in considerazione in quanto per come è impostato la gestione mondiale dell'economia penso che i singoli stati, soprattutto quelli più importanti in casi di pericolo applicherebbero delle contromisure per limitarne la presa tra il pubblico. Oltre a quello ci sono altri problemi riguardanti chi detiene i bitcoin, chi li mina, il codice crittografico sottostante, l'energia per emetterli ecc...
Attualmente il bitcoin è un buon proxy della liquidità mondiale... e quindi è buy quando la moneta cresce più in fretta degli investimenti + le spese correnti+ gli asset finanziari e/o degli altri attrattori di moneta ed è un sell quando succede il contrario. Dicembre la FED ha allargato il proprio bilancio di 142 miliardi di dollari, l'8 mese di crescita di ogni tempo.


Grazie.

Rifletterò sulle Tue indicazioni. Ho l'idea che, presto o tardi, vi sarà un punto di svolta che "scompaginerà" gli attuali sistemi ormai obsoleti su cui allochiamo le nostre sicurezze e le nostre economie.

"Pugnare parati sumus". Anche se, in tutta franchezza, spero che il futuro potrà liberarci di lacci e lacciuoli ormai obsolescenti.

Grazie e Buona Serata a Tutti
 

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