Ho notato una cosa orrenda e che ricollega questo periodo con altri del passato.
Figli che se ne infischiano bellamente di quello che dicono i genitori in merito al vaccino, ovvero gli vien detto che per loro è meglio non farlo, rapporto benefici/rischi, e nonostante questo si impuntano e lo fanno.
Vi rendete conto ? Quando i genitori sono considerati secondi e si segue quello che dice ora lo Stato, ora la propaganda privata ecc...vuol dire che nel passato ci siamo già dentro.
Figlio, non essere fascista...e lui camicia nera e in guerra.
Figlio, non essere comunista...e lui a dare la caccia ai kulaki.
Figlia, non essere nazista...e lei mandava gli ebrei nelle docce.
Figlio/figlia non essere...ascolta...vedi che...PENSA.
Non è mai servito a nulla, non ha mai fermato nulla.
Nelle nuove generazioni di base ci sono due reazioni diverse se vogliamo paragonare i due periodi.
I ragazzi dei tempi passati se si allontanavano dai consigli, più o meno categorici, dei genitori lo facevano assumendosi le proprie responsabilità e si creavano uno loro strada.
I ragazzi di oggi se prendono delle iniziative in disaccordo con i genitori lo fanno molto spesso (troppo) solo per qualche convenienza, rimangono attaccati al cordone ombelicale ma non si staccano per seguire i loro ideali, e x le conseguenze ev ci penseranno mamma e papà.
Ai tempi dei nostri nonni o genitori la famiglia aveva una propria gerarchia.
Il padre aveva un suo ruolo, la madre anche, oltre i nonni se c'erano, ben definiti, ed erano considerati le colonne principali della famiglia dal quale imparare un mestiere o prendere una educazione.
Al giorno d'oggi se si dovesse seguire le linea guida imposte dai dementi seduti dentro al governo si dovrebbe considerare genitore 1 e 2 senza identità senza ruolo autoritario senza la minima idea di cosa significa educare, perchè l'educazione non gli è stata insegnata nemmeno a loro.
I bambini crescono all'interno della famiglia circondati di attenzioni ma senza una figura di riferimento, anzi molto spesso vengono coinvolti in attività o discorsi non "appropriati" per dei bambini. Genitori che si divertono a riprendere coi cellulari i propri figli mentre fanno cose da "adulti" come fosse una gara a chi ha il figlio più precoce e poi si lamentano se a 12 anni fanno cose che fanno ragazzi di 20 anni.
Manca una educazione, manca una struttura famigliare che sono la prima comunità dal quale imparare.
C'è proprio l'intento di distruggere le basi di una comunità per isolare e rendere più deboli, più ubbidienti al richiamo della volontà "superiore" che aleggia sopra le nostre teste
