Cari Tutti che scrivete in questo bellissimo thread ed a Tutti coloro che ne condividono le idee, le aspirazioni, le preoccupazioni e le ansie per il futuro.
Io faccio parte di quelli fra voi che temono che il futuro ci riservi tempi non facili o, comunque, assai più complessi sotto più punti di vista.
Cerco ogni giorno di “estromettere” da me le notizie che mi confermano di fare parte di un mondo al quale non appartengo. Le mie idee sono di destra conservatrice in un mondo (oramai) di ultrasinistra: da molte fonti si sente parlare di minore legittimazione o, nel migliore dei casi, di limiti ammissibili al godimento della proprietà privata.
A volte il "mainstream" mi prevarica e mi sento sopraffatta. Per questo cerco di non pensare troppo e mi costringo a seguire un programma di studio che mi migliori. Mi interessano il trading, gli animali, le piante: cerco di focalizzare in questo le mie energie nel tentativo di non farmi dominare dall'avverso quotidiano.
Al momento tale impegno é il solo che mi resta, oltre la speranza che, non troppo tardi, vi sia un cambiamento di percezione nell'attuale pensiero unico ovvero che altri ne comprendano le forzature.
Non é molto, ma per me é l'unica via per non avversare totalmente il futuro e rinnegare ogni speranza in esso.
Un saluto a Tutti
Per conferma di quanto al cpv 3 allego il seguente documento dell'emerito costituzionalista di cui invito a leggere (quantomeno) l'art.2
Concordo su tutto, purtroppo. Personalmente mi sento come i racconti degli ebrei, kulaki, armeni, italiani nei Balcani, italiani post 8 settembre ecc...
Si ha come l'impressione di essere braccati, puntati, accerchiati con il solo scopo di eliminarci ove per eliminarci intento tutti quelli che pensano con il loro cervello e non si uniformano al racconto generale.
Non credo che occorra essere profondi ricercatori storici, per trovare lo stesso identico comportamento che ha afflitto le popolazioni sotto i regimi comunisti.
Stanno spostando l'asta del possibile sempre più in alto, giorno dopo giorno e continuano in crescendo perchè nessuno li ferma.
Così avvenne per le prime squadracce nere.
Così avvenne per i picchiatori S.A ed S.S.
Così avvenne in Russia per mezzo dei compagni.
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Così avvenne per l'ISIS.
Siamo di nuovo in mano a un manipolo di violenti con la bava alla bocca e che non si trattengono più. Tra poco il confinare, l'incarcerare e l'uccidere sarà una cosa reale.
Siamo impotenti perchè ancora cerchiamo di evitare di diventare come loro ma contro i violenti, insegna la storia, può solo la violenza e ci arriveremo come sempre è stato, per disperazione e sarà scempio e vergogna.