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Cambi: yuan ai massimi da 3 anni sul dollaro, timori per impatto su export
Lo yuan continua nella sua fase di apprezzamento ed e' arrivato a toccare oggi il livello piu' alto degli ultimi 3 anni contro la valuta americana quotando a 6,4052 renminbi per un dollaro. La divisa cinese ha guadagnato oltre il 10% nel corso dell'ultimo anno spinta da una solida ripresa economica dopo la crisi pandemica e da un ritorno degli investimenti internazionali. L'apprezzamento dello yuan, per quanto espressione di una forte crescita economica (sebbene nel I trimestre la crescita rispetto ai 3 mesi precedenti sia stata solo dello 0,6%) rappresenta anche un possibile problema per le esportazioni cinesi anche se per converso fa calare il costo delle importazioni di commodities, di cui la Cina e' uno dei principali consumatori. In un intervento pubblicato domenica sul sito della banca centrale, il vicegovernatore Liu Guoqiang ha lanciato un messaggio di cautela spiegando di attendersi che il tasso di cambio rimanga "stabile" e guidato dall'equilibrio fra domanda e offerta oltre che dalle condizioni dei mercati internazionali. Il netto aumento dei prezzi delle commodities ha determinato in aprile la crescita dei prezzi alla produzione ai livelli piu' alti da 3 anni sollevando timori per un aumento in prospettiva dell'inflazione a livello di consumo. Questo trend ha portato il governo a lanciare un allarme sulla "speculazione eccessiva" di alcune commodities e a minacciare interventi per frenare monopoli e strozzature competitive del mercato.
Sulla scia di questo monito, il prezzo dei minerali ferrosi, che avevano toccato un massimo a inizio del mese, hanno accusato ieri una flessione.