ilbiondo16
Forumer storico
Sono alla frutta.
t.me
Il primo consiglio dei ministri del dopo Mattarella bis è stato praticamente surreale. Draghi e i ministri del suo regime si guardavano in silenzio consapevoli gli uni e gli altri del fatto che il patto tra la finanza internazionale e i partiti per far salire Draghi al Colle non è stato rispettato. La politica ha voluto che Draghi restasse al suo posto per usarlo come para fulmine per il disastro sociale in arrivo, e l'uomo del Britannia ne è perfettamente consapevole. Ormai in questo regime tutti si guardano le spalle nel timore che l'uno pugnali a tradimento l'altro.
Giorgetti si è scontrato duramente con Speranza riguardo alle restrizioni. L'eminenza grigia della Lega non ha una crisi di coscienza. È semplicemente terrorizzato dagli effetti devastanti che avranno i fallimenti delle piccole e medie imprese su un'economia già desertificata. Giorgetti sa che la rivolta travolgerà il regime e gli uomini che lo sostengono. Speranza invece neanche si rende conto di ciò che sta per arrivare. È talmente automatizzato che non si rende conto che lui stesso e gli altri traditori che occupano le istituzioni stanno tutti assieme correndo verso il baratro della guerra civile. Le lacerazioni che ci sono in questo regime non si ricuciono più. Stanno invece crescendo a vista d'occhio. Questa gente ormai si è resa conto che la partita è persa e l'unica loro preoccupazione è soltanto quella di mettersi in salvo.
www.ilgiornale.it

Cesare Sacchetti
www.lacrunadellago.net Un piccolo spazio di libera informazione contro la censura dei media di regime

Il primo consiglio dei ministri del dopo Mattarella bis è stato praticamente surreale. Draghi e i ministri del suo regime si guardavano in silenzio consapevoli gli uni e gli altri del fatto che il patto tra la finanza internazionale e i partiti per far salire Draghi al Colle non è stato rispettato. La politica ha voluto che Draghi restasse al suo posto per usarlo come para fulmine per il disastro sociale in arrivo, e l'uomo del Britannia ne è perfettamente consapevole. Ormai in questo regime tutti si guardano le spalle nel timore che l'uno pugnali a tradimento l'altro.
Giorgetti si è scontrato duramente con Speranza riguardo alle restrizioni. L'eminenza grigia della Lega non ha una crisi di coscienza. È semplicemente terrorizzato dagli effetti devastanti che avranno i fallimenti delle piccole e medie imprese su un'economia già desertificata. Giorgetti sa che la rivolta travolgerà il regime e gli uomini che lo sostengono. Speranza invece neanche si rende conto di ciò che sta per arrivare. È talmente automatizzato che non si rende conto che lui stesso e gli altri traditori che occupano le istituzioni stanno tutti assieme correndo verso il baratro della guerra civile. Le lacerazioni che ci sono in questo regime non si ricuciono più. Stanno invece crescendo a vista d'occhio. Questa gente ormai si è resa conto che la partita è persa e l'unica loro preoccupazione è soltanto quella di mettersi in salvo.

Draghi riunisce il Cdm (con alleati e congiurati). Lite Giorgetti-Speranza
L'ex Bce saluta i ministri uno a uno. Clima teso, il silenzio di Franceschini e Patuanelli
