Obbligazioni societarie GM, Ford, Chrysler: il 3D dell'automotive USA (1 Viewer)

Geller

Banned
E anche GM torna a Wall Street

GM accelera su dossier Ipo grazie anche al pieno di utili nel II trimestre

lg.php

12.08.2010 MILANO (Finanza.com)
Un ritorno a Wall Street in grande stile. E' quello a cui stanno lavorando alacremente negli ultimi mesi nel quartier generale di General Motors a Detroit, con l'ausilio di Washington visto che il governo americano risulta detentore del 61% di Gm a seguito della bancarotta.
Secondo le ultime indiscrezioni che citano persone familiari al dossier, Gm sta lavorando per raccogliere dall'Ipo tra i 12 e i 16 miliardi di dollari.
Si tratterebbe della seconda maggior quotazione di sempre per la Borsa di New York, dietro soltanto a quella di Visa (19,7 mld $ nel marzo del 2008). Il filing del documento di quotazione alla Sec, la Consob americana, dovrebbe avvenire domani. I dettagli dell'ammontare dell'Ipo si conosceranno però solo in un secondo momento e non saranno contenuti nella prima documentazione che andrà alla Sec.

Il portavoce del gruppo non ha voluto commentare queste indiscrezioni sottolineando come l'Ipo avrà luogo quando le condizioni saranno mature sia per quanto riguarda il gruppo, sia per quanto concerne il mercato.
Il ceo di Gm, Ed Whitacre, ha sottolineato che vi sarà un road show nelle prossime settimane per testare il sentiment degli investitori.
Gm è uscita dalla bancarotta un mese fa (10 luglio).

Strada verso l'Ipo spianata anche dai positivi riscontri trimestrali.
General Motors ha inanellato il secondo trimestre consecutivo in utile.
Nel dettaglio il colosso automobilistico di Detroit ha archiviato i mesi da aprile a giugno con un utile netto di 1,3 mld di dollari, pari a 2,55 dollari per azione, in crescita dagli 1,66 dollari del primo trimestre del 2010.
Si tratta dell'utile trimestrale più elevato degli ultimi 6 anni.
I ricavi si sono attestati a 33,2 miliardi di dollari.
L'ebit trimestrale risulta di 2,03 mld di dollari.
Nell'ultimo trimestre Gm ha venduto 2,2 mln di vetture, in crescita rispetto agli 1,9 mln dello stesso periodo 2009.


:up:
 

stockuccio

Guest
mi son limitato ad integrare l'euforia di Geller :) ... poi si sa, compratori venditori interessi contrapposti
 

Geller

Banned
mi son limitato ad integrare l'euforia di Geller :) ... poi si sa, compratori venditori interessi contrapposti

Caro stockuccio, forse io, con i pochi dati di cui dispongo, posso "illudermi" sulla futura espansione commerciale degli autoveicoli delle 3 Big di Detroit; ma non penso proprio che cadano nello stesso errore tutti gli illustri manager (tra cui Marchionne) che sono ora alla guida di GM, Chrysler e Ford ...?! :cool:
Senza dubbio, prima di assumere decine di migliaia di persone (finora 55.000), i vari presidenti e amministratori delegati delle 3 Big di Detroit avranno fatto bene i loro calcoli ... ben sapendo che non ci sarà un nuovo salvataggio! :up:
 

Imark

Forumer storico
Io sul 3d GM scrivo poco, ma invito tutti a tenere d'occhio i comportamenti, dato che le chiacchiere se le porta il vento.

Lo Stato USA che ha una certa premura di uscire dall'azionariato GM; le difficoltà nel trovare i 5 mld $ di fondi bancari da impiegare quale capitale operativo, poi risolte con le banche a metterci ciascuna qualcosa, visto che chi chiedeva di darsi da fare era appunto lo Zio Sam; il fatto che il nuovo CEO in pectore di GM sia un manager che non ha grande competenza nell'automotive, ma ha maturato la sua esperienza nel segmento delle ristrutturazioni societarie (a lasciar intendere che questo genere di competenze potrebbe tornare utile anche in futuro)...

Il tutto alle soglie di una fase di rallentamento dell'economia USA che segue gli effetti delle fortissime manovre di stimolo varate nei primi mesi del 2009, e con un parlamento USA, quale quello che verrà a novembre, nel quale c'è una forte possibilità che possa essere in mano a quella forte componente dell'opinione pubblica che paga le tasse, va a votare e guarda con crescente apprensione alla crescita esponenziale del deficit e del debito pubblico nazionale.
 
Ultima modifica:

paologorgo

Chapter 11
il filing:

Form S-1

The number of outstanding shares also excludes any additional shares of our common stock we are obligated to issue to MLC (Adjustment Shares) in the event that allowed general unsecured claims against MLC, as estimated by the Bankruptcy Court, exceed $35.0 billion. The number of Adjustment Shares to be issued is calculated based on the extent to which estimated general unsecured claims exceed $35.0 billion with the maximum number of Adjustment Shares (10,000,000 shares) issued if estimated general unsecured claims total $42.0 billion or more. We currently believe that it is probable that general unsecured claims allowed against MLC will ultimately exceed $35.0 billion by at least $2.0 billion. In the circumstance where estimated general unsecured claims equal $37.0 billion, we would be required to issue 2.9 million Adjustment Shares to MLC.

At June 30, 2010 we accrued $162 million in Accrued expenses related to this contingent obligation.

A questo punto è possibile ipotizzare la percentuale della nuova GM che spetterà ai BH (se l'informazione contenuta nel filing è corretta).
 

stockuccio

Guest
il filing:

Form S-1

The number of outstanding shares also excludes any additional shares of our common stock we are obligated to issue to MLC (Adjustment Shares) in the event that allowed general unsecured claims against MLC, as estimated by the Bankruptcy Court, exceed $35.0 billion. The number of Adjustment Shares to be issued is calculated based on the extent to which estimated general unsecured claims exceed $35.0 billion with the maximum number of Adjustment Shares (10,000,000 shares) issued if estimated general unsecured claims total $42.0 billion or more. We currently believe that it is probable that general unsecured claims allowed against MLC will ultimately exceed $35.0 billion by at least $2.0 billion. In the circumstance where estimated general unsecured claims equal $37.0 billion, we would be required to issue 2.9 million Adjustment Shares to MLC.

At June 30, 2010 we accrued $162 million in Accrued expenses related to this contingent obligation.

A questo punto è possibile ipotizzare la percentuale della nuova GM che spetterà ai BH (se l'informazione contenuta nel filing è corretta).


azz, appena 500 pagine :D ... sono diventati proprio grafomani questi americani ... circa 3000 pagine la riforma sanitaria, altre 2400 uella finanziaria, mò si parla di prossima riforma immobiliare (del tipo i taxpayers si accollano i debiti di chi il mutuo non riesce a pagarlo) ... bisogna aver parecchio tempo a disposizione per leggere :)

visto che nel pezzo di Paologorgo si parla credo ironicamente di 'gift' per lo UAW integro con un pezzo da il fatto quotidiano









Operai sempre più poveri e più precari
Così torna in borsa General Motors




L'azienda fa ancora utili, ma Detroit è peggio di Pomigliano. La GM ha inventato i lavoratori a chiamata, senza la piena copertura sanitaria e senza anzianità
Il complimento forse più importante Barack Obama l’ha ricevuto dal’ Economis che in un editoriale oggi propone di “chiedere scusa” al presidente Usa per le dure critiche al suo piano di salvataggio che ha permesso lo scorso anno a General Motors, Ford e Chrysler di evitare o superare la bancarotta.

L’azienda simbolo della crisi americana, la General Motors, si appresta infatti a tornare in Borsa. Ha chiesto l’ammissione al listino di New York e di Toronto con un’offerta pari a circa 16 miliardi di dollari in modo da permettere di ridurre più velocemente la partecipazione del governo nella società automobilistica, che attualmente è al 61 per cento (il fondo pensione Veba al 17,5 e il governo canadese all’11,7 per cento). General Motors prevedeva di tornare in Borsa nel 2011 – il titolo fu eliminato dal listino proprio causa bancarotta – e l’anticipo sui tempi è una prova di forza che la compagnia di Detroit può permettersi in forza dei risultati ottenuti nella prima metà del 2010. Utili nel primo trimestre pari a 865 milioni di dollari saliti a 1,3 miliardi nel secondo trimestre 2010.

Meno ferie, meno bonus e meno soldi
I complimenti dovrebbero però essere girati anche ai lavoratori del colosso Usa dell’auto. Furono infatti il presidente e il vicepresidente del sindacato Uaw – United Automotive Workers – della General Motors a dover scrivere a tutti i dipendenti del gruppo per spiegare la necessità di arrivare a un nuovo “accordo” che si facesse carico della difficoltà e consentisse all’azienda di provare a recuperare competività e risorse. L’accordo è stato ovviamente firmato e poi approvato dal 74 per cento dei lavoratori anche se circa 30 mila di loro, compresi 6000 “white collar”, cioè gli impiegati, e il 35 per cento dei dirigenti, sono stati messi fuori. Per chi è rimasto si è trattato di rinunciare, almeno fino al 2015, a una parte delle ferie, ai bonus produttività, ad alcune festività e poi di sottoporsi alla riduzione della pause di lavoro (40 minuti su 8 ore), e in particolare ad assistere a un indebolimento della loro forza contrattuale con due passaggi importanti: l’istituzione di una specifica categoria “Flex Employers” cioè gli impiegati flessibili, lavoratori a disposizione part-time per i picchi di produttività ma senza la piena copertura sanitaria e senza poter accedere ai requisiti di anzianità; e poi l’introduzione di un contratto diverso, con minor stipendio e minori garanzie (12-15 dollari contro i 20-30 dollari l’ora garantiti finora) per i nuovi assunti.

Pensionati e azionisti
Ma quello che ha pesato di più nella disponibilità del sindacato è stata la trasformazione del Fondo Veba (Voluntary Employees Beneficiary Association), cioè il fondo per garantire assistenza sanitaria ai pensionati, in un azionista della società stessa. I circa 20 miliardi di dollari che la Gm avrebbe dovuto versare nel Veba si sono così ridotti a 10 miliardi con quest’ultimo che si è invece trovato a possedere il 17,5 per cento di azioni della Gm oltre a detenere un 6,5 per cento di azioni privilegiate con la distribuzione di un dividendo annuo del 9 per cento. Questa revisione ha fatto sì che gran parte delle prestazioni sanitarie agli assistiti siano state ridotte o eliminate, come le cure dentarie, e che il fondo Veba dipenda esclusivamente dalle prospettive economiche dell’azienda per dare una garanzia ai suoi dipendenti.
Quando General Motors ha annunciato il ritorno all’utile, il sindacato Uaw ha espresso orgoglio e soddisfazione: “Siamo lieti di aver contribuito al risanamento della Gm – ha detto il presidente Bob King - gli impegni, i sacrifici e il duro lavoro dei membri della Uaw alla Gm occupa un ruolo enorme in queste notizie positive che giungono dalla compagnia”.

L’ispirazione per Marchionne
Musica per le orecchie di un manager come Sergio Marchionne che con la Uaw ha avuto a che fare nel momento in cui la sua Fiat è entrata nel capitale di Chrysler. E che sta cercando di applicare il “metodo Gm” anche in Italia, a cominciare dallo stabilimento campano di Pomigliano d’Arco. Con l’intervento di Obama, 6 miliardi di dollari, il governo Usa è diventato il primo azionista della terza “casa” americana. Fiat è al 20 per cento ma con l’opzione di arrivare al 35. Marchionne ha potuto contare su un accordo con la Uaw analogo a quello di General Motors: diminuzione delle garanzie sindacali, trasformazione del fondo pensioni in azionista dell’azienda, introduzione di una seconda categoria contrattuale e, addirittura, la garanzia fino al 2015 di non subire scioperi contro gli accordi economici. Insomma, un sindacato di cui fidarsi, del tipo proposto con insistenza dalla Cisl di Raffaele Bonanni.



Per salvare l’industria dell’auto
Basterà tutto questo a salvare l’auto? Lo stesso Economist, nel suo editoriale di oggi, non ci scommette del tutto. Gli analisti statunitensi che ieri hanno commentato il ritorno in Borsa di Gm hanno messo l’accento sul fatto che la crisi è tutt’altro che finita. Il mercato delle auto è fermo, Gm continua a perdere quote di mercato (anche in Cina dove è scesa dal 17,8 al 17,6 per cento in un anno mentre negli Usa sta per essere superata da Ford), il cambio di direzione – l’amministratore delegato Ed Whitacre sarà sostituito da settembre da Dan Akerson – potrebbe produrre scompensi. Come rilevava ieri l’agenzia Bloomberg, i profitti della seconda metà del 2010 non saranno al livello di quelli del primo. Tutti elementi che non creano un buon ambiente per collocare le azioni sul mercato.
 

GiveMeLeverage

& I will remove the world
il filing:

Form S-1

The number of outstanding shares also excludes any additional shares of our common stock we are obligated to issue to MLC (Adjustment Shares) in the event that allowed general unsecured claims against MLC, as estimated by the Bankruptcy Court, exceed $35.0 billion. The number of Adjustment Shares to be issued is calculated based on the extent to which estimated general unsecured claims exceed $35.0 billion with the maximum number of Adjustment Shares (10,000,000 shares) issued if estimated general unsecured claims total $42.0 billion or more. We currently believe that it is probable that general unsecured claims allowed against MLC will ultimately exceed $35.0 billion by at least $2.0 billion. In the circumstance where estimated general unsecured claims equal $37.0 billion, we would be required to issue 2.9 million Adjustment Shares to MLC.

At June 30, 2010 we accrued $162 million in Accrued expenses related to this contingent obligation.

A questo punto è possibile ipotizzare la percentuale della nuova GM che spetterà ai BH (se l'informazione contenuta nel filing è corretta).

Innanzitutto grazie a Paolo per le informazioni tempestive e i preziosi commenti! :bow:

Ho provato a riassumere in una tabella Excel i dati in ns possesso e a simulare la percentuale di recovery dei BH in base alla futura capitalizzazione di GM.
Per curiosità ho voluto vedere anche quale capitalizzazione sarebbe necessaria per un recovery del 100% (e di quindi un valore dell'azione MLC > $0,00): 175 B$
eek.gif

Direi che gli speculatori del pink sheet non hanno molte speranze...
nicetongue.gif
 

Allegati

  • gm.gif
    gm.gif
    73,7 KB · Visite: 153
  • gm grafico.gif
    gm grafico.gif
    38,6 KB · Visite: 152

Users who are viewing this thread

Alto