Grandi Navi Velo (GNV) GRANDI NAVI VELOCI: Opa terminata ma niente 98% (ed MF...) (3 lettori)

Re: grandi navi veloci

gradovic ha scritto:
eh si.....offrono 3,5 euro per azione.............
che fare?
calcolando l'1,067 euro di ripartizione straordinaria non è male, anche perchè io le ho prese a 3,3...
cmq che si può fare?
o meglio se non accetto che succede?
posso sperare in un rialzo dell'offerta?


Ciao,
anch'io mi trovo nella tua condizione ma ho tratto le mie conclusioni considerando che:
1) l'offerta di 3,5€ ad azione equivale ad una di 3,85 (considerando che è stata data 1,1 azione "nuova GNV" per ognuna di quelle possedute in origine).
2) sono state distribuite riserve per 1,067€ ad azione l'anno scorso (che ancora ti spettano, ovviamente, a pieno titolo. Modo interessante per no pagare tasse no?):
a mio parere conviene mantenere il titolo (cosa che, tra l'altro, credo di fare) solo nel caso in cui tu lo abbia acquistato ad un prezzo superiore all'offerta attuale (sostanzialmente all'emissione, e, quindi, non nel tuo caso) nonché a patto di riuscire a seguirne le evoluzioni con estrema attenzione (non per nulla, a quanto pare, ora resta in circolazione solo lo 0,85%, quindi un terzo di quelle al momento dell’uscita dalla Borsa).
Non sembra esservi dubbio, infatti, che il settore e l'azienda stiano avendo buone performance, nonché che si siano mossi investitori di un certo prestigio/capacità ecc... ma è altresì vero che passato il 31 di maggio non è detto che tu possa ancora venderlo all'attuale quotazione e quindi ti troverai nella condizione di sperare di avere un ritorno solo attraverso le performance aziendali nel tempo (dividendi futuri) e non di certo come mediante l'OPA.
Non perdonare poi alla banca una frase come quella che ti è occorsa di sentire ("che avevi solo carta straccia in mano"), non solo si sono dimostrati essere degli incompetenti (sebbene difficilmente trasformabile in valuta, anche un titolo non quotato può avere un suo mercato: tra privati, il valore nominale, ecc...), ma probabilmente (come mi è spesso accaduto) hanno agito in mala fede (nessun impiegato di banca, credo, ti abbia mai detto che l'istituto stesso percepiva un premio per ogni azione che aderiva all'OPA. Ora non mi ricordo di quanto fosse, ma vado a scartabellare e ti posso dire pure l'ammontare; se non ricordo male era addirittura qualcosa come 0,2€ ad azione!), ancora: è immeritevole come la borsa sia (ricordo sempre: opinione personalissima!) associata eccessivamente alla possibilità di guadagnare solo mediante l'aumento di valore "speculativo" del titolo; scelta che porta gli investimenti ad essere distolti da quelle società che distribuiscono quanto da loro creato attraverso il flusso di cassa (e si spiegano, così, le bolle speculative) che ricordo essere l'unico parametro reale della gestione (basti pensare nei bilanci quante voci possono essere di notevole soggettività. Se non sei un "tecnico" pensa ad una società che "con estrema prudenza e diligenza" nel bilancio valuta al costo i PC prodotti in anni precedenti che conserva a magazzino... quando poi questi varranno ormai meno del loro costo stesso di produzione od anzi necessiteranno di spese per lo smaltimento!).
Scusate "lo sfogo"...sarà che sono prolisso…e saltuariamente inca***to :)
 

gradovic

Nuovo forumer
Re: grandi navi veloci

Fanto ha scritto:
L'ultimo quote non esiste!

infatti è quello che penso anch'io...

cmq prima di vendere cerco di capirci qualcosina, tanto il termine è fine maggio...
intanto mi informo....

se hai delle informazioni in più fammi sapere

ciao
grazie
 
azioni GNV

Thyo ha scritto:
x chi è ancora in possesso di azioni GNV mi contatti qui sul forum o tramite pm a vs. scelta che c è la possibilità di venderle
Un mio cliente e' in possesso di 1110 azioni GNV ditemi come fare per realizzarle e a quale prezzo
 
Re: grandi navi veloci

correzione...all'intermediario andavano:

5€ ogni 1000 azioni conferite + il 3% del loro valore (3,022€)!!!

Previsto pure un premio una tantum di 25000€ per le banche intermediarie.

...quindi circa 0,1€ (200 delle vecchie lire) e non 0,2€...si vede che ero in vena scandalistica e l'ho sparata ANCORA più grossa :)
 

popotus

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Il Secolo XIX

L'ultima nave di casa Grimaldi è stata salutata
da 1.500 invitati.
Madrina dell'evento
Sabina Ratti Profumo


30/03/2007
GENOVA. Festeggiamenti in pompa magna ieri per "Coraggio", prima "nave blu" della flotta Grimaldi Lines, a cui Genova ha dato il benvenuto insieme a 1.500 invitati in rappresentanza del mondo dello shipping, della finanza, del turismo e della politica. Costruita ai cantieri Apuania di Massa Carrara, la nave - lunga 200 metri e larga 27 - coprirà, a partire da domani, la tratta Genova-Tunisi, entrando in servizio per la flotta Gnv.
Al gran galà di ieri, presentato da Cristina Parodi, non sono mancati i momenti suggestivi, come i giochi di luce che hanno trasformato la Stazione marittima scivolando ed inseguendosi sul grande colonnato dello storico edificio. "Coraggio", prima nata della famiglia di otto ferry cruise commissionati da Aldo Grimaldi ha poi avuto una madrina di eccezione, Sabina Ratti Profumo, moglie dell'amministratore delegato di Unicredit Alessandro Profumo.
I numerosi ospiti sono stati ricevuti dalla famiglia Grimaldi all'entrata della nave, dove Alessandra Grimaldi, figlia dell'armatore e gran regista dell'evento, ha predisposto un lussuoso e tecnologico teatro realizzato dall'architetto Umberto Otino.
Dopo i discorsi di rito, che hanno visto salire sul palco Bruno Pistauro (presidente dei Nuovi cantieri Apuania), Aldo Grimaldi e i rappresentanti delle istituzioni locali si è proceduto alla cerimonia di battesimo, iniziata con la benedizione di Monsignor Molinari, e conclusa con l'immagine di una bottiglia di champagne che si è infranta sulla murata della nave con l'aiuto complice della madrina e di Luigi Mor (ad dei cantieri Apuania). Le foto di rito e i continui giochi di luce si sono intervellati ad un menù pantagruelico, illuminato da candele e impreziosito da un salone colmo di scenografici candelabri e centinaia di fuochi contenuti in vasi di cristallo. Strette di mano, sorrisi e tanta musica, prima dell'ingresso della torta, una vera e propria opera d'arte di 180 chili che ha necessitato del lavoro dei più esperti artigiani genovesi. Non potevano poi mancare i fuochi d'artificio che hanno invaso il cielo di Genova, festeggiando l'ultima sfida di Grimaldi sotto gli occhi attenti delle telecamere che hanno ripreso in diretta l'evento per due emittenti televisive. E poi sipario. Da domani "Coraggio" prenderà il largo.
ROBERTO SCARCELLA


30/03/2007
 

popotus

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L'espresso

L´ultima sfida dell´ottantenne armatore che continua a disegnare le nuove rotte per Genova
Grimaldi riparte con otto navi e investe 450 milioni di euro
Massimo Minella
Consegnato ieri il traghetto blu "Coraggio"
Burlando: "Non dobbiamo fermarci al Mediterraneo, ma andare a caccia di traffici anche verso il Mar Nero e la Turchia"

Il "Coraggio" di Aldo Grimaldi è dipinto di blu. L´uomo che ha inventato i "cruise ferry" a ottantacinque anni rovescia la clessidra e investe fino all´ultimo degli euro incassati dalla vendita di "Grandi Navi Veloci" in una nuova creatura, una compagnia posseduta al cento per cento dentro alla quale far correre sulle autostrade del mare otto nuovi "ferry cruise". Il soggetto chiamato a gestire la nuova sfida del più innovativo degli armatori italiani è infatti "Grimaldi Holding" società di famiglia che l´armatore fa decollare a ottantacinque anni (ancora da compiere). Grimaldi sceglie il Ponte dei Mille della Stazione Marittima per il debutto in società della prima delle otto navi blu che verranno noleggiate a Grandi Navi Veloci, la "Coraggio". Ne seguiranno altre sette, entro il 2010, quando le cerimonie di consegna di Aldo Grimaldi saranno arrivate a cento. Dopo "Coraggio" toccherà ad "Audacia" e "Tenacia". E poi? «I nomi ce li ho già, ma il ministero non ci consente di usarli fino a che la ciglia della nave non viene impostata in cantiere» commenta Aldo Grimaldi, parlata fluida, gessato delle tradizioni, grandi sorrisi che si spengono solo un attimo, quando si ferma a parlare dei problemi sulla linea per il Marocco. «Le navi della Comanav vengono qui, vanno a Savona, non è possibile che non possa accadere lo stesso da loro. Mi farò sentire e lo faranno anche i miei marinai». Al suo fianco, come sempre, la figlia Alessandra, che lo ha seguito anche in questa nuova ambiziosa avventura che si candida a rivoluzionare il trasporto di merci e passeggeri via mare. «Con i cruise ferry abbiamo portato sui traghetti che trasportano merci standard di qualità in linea con le navi da crociera - spiega Grimaldi - ora lanciano i ferry cruise, stessa qualità del servizio per i passeggeri, ma grandi spazi destinati alle merci».
La "Coraggio" verrà impiegata da subito sulla linea bisettimanale Genova-Tunisi (Malta)-Genova. L´investimento complessivo è di oltre 450 milioni di euro. Navi dal profilo identico, caratterizzate dallo scafo verniciato di blu intenso, con una stazza lorda di 25mila tonnellate, lunga 200 metri, larga 27 metri, con un´altezza al ponte di comando di 28 metri e una velocità di crociera di 25 nodi. All´interno, si diceva, grandi spazi per le merci e i passeggeri: sette ponti di cui quattro garage con ingressi indipendenti, capacità di carico per 3 mila metri lineari di merci (o a scelta mille autovetture), 67 cabine, 112 poltrone, 30 posti per camper.
«Ci vuole molto coraggio e rasentare quasi l´incoscienza per lanciarsi in imprese del genere» commenta ancora Grimaldi. Il piano di investimenti, che Grimaldi Holding ha avviato circa 18 mesi fa, vede il gruppo Unicredit quale capofila di un gruppo di banche. Dopo le prime tre unità, la capienza passerà dai 500 ai 900 posti «in modo da rispondere - ha precisato Aldo Grimaldi - con grande flessibilità alle esigenze del trasporto via mare che, ritengo, sarà ancora in grande crescita nei prossimi anni».
«E´ di grande soddisfazione vedere un nuovo prodotto della cantieristica italiana - spiega il presidente della Regione Claudio Burlando - Lo spostamento del traffico merci da gomma ad acqua è di grande interesse per la nostra economia e per realizzarlo ci vogliono sia l´armamento che la volontà di continuare nella legislazione. Invito a guardare in direzione più ampia, non solo verso Italia, Spagna, Francia e Mediterraneo ma verso il Mar Nero e la Turchia. Anche le merci provenienti da Varna, Costanza, Istanbul, luoghi con un passato genovese, potrebbero arrivare via mare con vantaggio per la tutela ambientale. Nostri obiettivi sono sia l´incremento del traffico sulle mete già servite, sia il trovarne di nuove».
 

popotus

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E per concludere il sito www.guidaviaggi.it ci riporta le parole di Aldo Grimaldi relative a Tirrenia.


Salpa Coraggio, Aldo Grimaldi invoca audacia e tenacia per lo shipping
Citando i nomi delle prossime due navi blu, il decano degli armatori italiani spinge per le autostrade del mare e per togliere Tirrenia dalle bollette dei contribuenti

Alla presenza delle principali autorità cittadine, regionali e finanziarie, ieri sera Genova ha battezzato l'ultima arrivata nella flotta di Grandi Navi Veloci, Coraggio.
E' la prima di otto navi blu che i Nuovi Cantieri Apuania realizzeranno, chiamate dal presidente Aldo Grimaldi "ferry cruise" perché assolvono al primo compito di una elevata capacità di carico e conseguentemente di trasporto passeggeri (67 le cabine e 112 poltrone). Coraggio è salpata stamattina per Tunisi, rotta sulla quale Gnv si misura con un altro operatore dal porto ligure.
"Coraggio, Audacia, Tenacia! Sono i tre nomi forti che aprono la strada alle prossime cinque navi, che avranno nomi altrettanto forti e sono le regine del mare, per togliere milioni di auto dalle strade", ha esordito il presidente della società controllata da Investitori Associati, introducendo il discorso sull'importanza delle autostrade del mare, progetto di cui è da sempre fervente sostenitore. Ha poi citato l'ecobonus del Governo, di 240 milioni, che va proprio a incentivare il trasporto via mare (già stanziato, arriverà nei prossimi mesi) per concludere di slancio, con la verve inappuntabile dei suoi 85 anni, su Tirrenia.
"Ci costa un miliardo di euro - ha detto -, di cui il 50% è assorbito dalle quattro società regionali. Allora, perché non affidare a queste quattro le tratte onerate e sostenute dalle regioni così che Tirrenia decida se autoprivatizzarsi o mettersi sul mercato? Non ha più senso Tirrenia quando tutti i collegamenti sono operati dai privati"
 

popotus

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Corriere della Sera

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