Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
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Greece Confident on 2nd EU-IMF Loan; Rail, Health Changes Next

July 14, 2010, 11:31 AM EDT




July 14 (Bloomberg) -- Greek Finance Minister George Papaconstantinou told parliament the government had met targets set by the European Union and International Monetary Fund that would secure a second installment of aid.
Progress to date shows there will be no obstacle to the release of the second tranche, Papaconstantinou said, according to an e-mailed transcript of his presentation to a committee in Athens today. The budget is within targets and the 29 measures outlined by the EU and IMF for the second quarter of the year have been passed into law or implemented, he said.
Papaconstantinou said yesterday the government may resume bond sales next year and welcomed an auction of Treasury bills. Greece sold 1.625 billion euros ($2.1 billion) of 26-week bills at a yield of 4.65 percent, less than the 5 percent rate tied to 110 billion euros of three-year emergency loans that euro-area nations approved in May to prevent a default.
EU and IMF officials are due in Athens at the end of the month for the next assessment of progress to allow the second aid disbursement of 9 billion euros by September. Of that amount, 6.5 billion euros will come from the EU.
The finance minister said key measures to be completed by the end of the year include opening up closed professions, such as lawyers, pharmacists and engineers, an overhaul of the health system and the implementation of a restructuring plan for unprofitable Hellenic Railways Organization SA.
The Greek government’s goal is to reduce its deficit from 13.6 percent of gross domestic product last year to within the EU’s 3 percent limit in 2014, and it faces quarterly EU and IMF reviews. The Finance Ministry reported this week that the deficit shrank 46 percent in the first half of the year, as the government cut spending and raised taxes.
A second increase in value-added tax and higher duties on fuel, tobacco and alcohol will help boost budget revenue by about 2 billion euros, or 0.8 percent of GDP, in the second half of the year, according to the presentation.
Changes to the state-run pension system, passed last week, are among other conditions laid down by the EU and IMF for disbursement of the aid.
 
In effetti è una situazione molto variegata, ci sono titoli a bassa duration che rendono più di altri molto lunghi.
Bisognerà vedere anche la liquidità.

Hai detto giusto: "liquidità", i nostri Grecia sul Mot sono illiquidi quindi gli scostamenti sono all'ordine del giorno.
Sui mercati OTC (purtroppo Mark è assente) erano molto più lineari tra prezzo/rendimento/duration.
 
Hai detto giusto: "liquidità", i nostri Grecia sul Mot sono illiquidi quindi gli scostamenti sono all'ordine del giorno.
Sui mercati OTC (purtroppo Mark è assente) erano molto più lineari tra prezzo/rendimento/duration.

Ah, già capisco. Io ho perso di vista le quotazioni perchè ho perso interesse a modificare la mia situazione. Cmq, degli scambi, a volte sorprendenti, avvengono sul MOT, ne ho avuto qualche esempio.
 
Ah, già capisco. Io ho perso di vista le quotazioni perchè ho perso interesse a modificare la mia situazione. Cmq, degli scambi, a volte sorprendenti, avvengono sul MOT, ne ho avuto qualche esempio.

Specie sul GGBei 25 ne abbiamo visti parecchi pesanti...
Non dico che sul MOT/TLX i prezzi siano irrealisti (il MM si regola su spread/bund, scambi OTC e mercato di Atene) però è chiaro che quando ci troviamo davanti a disallineamenti che non sono dovuti alla curva piatta del "default" è perchè il mercato reagisce lentamente agli scambi in mancanza di acquirenti/venditori.
 
speriamo di no, ma anche in questo caso se seguissimo il consiglio di vendere le 2019 per prenderle + vicine cosa cambierebbe? E poi costano di +

Mi sfuggono alcune "logiche" matematiche sugli ultimi messaggi. Che vantaggio ne trarrei? Ma al di là della teoria se i miei titoli oggi sono a 75 (ipotetico, voglio vedere come e quanto vendi...) cosa posso prendere di meglio rispetto a questo "peggio"? Anche qui altra domanda che nn credo abbia risposta...

A ripensare a quanto successo non entrerei + con un titolo ma neanche con 10 (commissioni, poi adesso è chiaro, prima di comprare studiare informarsi ecc. ecc. ecc.) - ma meglio un fondo o un etf che ne ha 1000 di questi titoli diversi - SE ne esiste uno di questo tipo... è così difficile trovarli e... fidarsi...

Bè, se ce le ho più brevi, a parità di rendimento, esco prima; che è già una bella cosa per l'ulcera.
Non solo, se c'è ripresa, le brevi dovrebbero riprendersi prima.
Ma ... dice Tommy ... attenzione che gli scambi avvengono fuori dal Mot e le quotazioni saranno date dal mercato dove avvengono gli scambi, per cui potremmo ragionare su una situazione fasulla.
 
quindi anche volendo darmi un titolo da seguire per i prox giorni non ne avresti di papabili contro il mio 2019 al 6,5% giusto?

volevo averne uno da seguire e capire se l'idea poteva essere convincente ma nn posso mettere altri soldi se non quelli che ne ricaverei dalla poco probabile vendita - tanto stiamo teorizzando

Dov'è Giuseppe, è lui l'esperto negli acquisti? Sta già a dormire?
 
speriamo di no, ma anche in questo caso se seguissimo il consiglio di vendere le 2019 per prenderle + vicine cosa cambierebbe? E poi costano di +

Mi sfuggono alcune "logiche" matematiche sugli ultimi messaggi. Che vantaggio ne trarrei? Ma al di là della teoria se i miei titoli oggi sono a 75 (ipotetico, voglio vedere come e quanto vendi...) cosa posso prendere di meglio rispetto a questo "peggio"? Anche qui altra domanda che nn credo abbia risposta...

A ripensare a quanto successo non entrerei + con un titolo ma neanche con 10 (commissioni, poi adesso è chiaro, prima di comprare studiare informarsi ecc. ecc. ecc.) - ma meglio un fondo o un etf che ne ha 1000 di questi titoli diversi - SE ne esiste uno di questo tipo... è così difficile trovarli e... fidarsi...

Guarda, se ci mettiamo nell'ottica di un haircut per i titoli che scadono tra un anno o tra dieci è la stessa cosa: salvo il fatto che quelli a dieci anni rimarrebbero più avvantaggiati (attualmente) in virtù di una quotazione più bassa rispetto a quella con scadenza 1 anno.
Io, dopo le prime mediazioni, mi sono fermato altrimenti avrei sforato la mia percentuale di portafoglio consentita per titoli a "rischio": sono fermo sui miei 17 e 18.
Altri, invece hanno venduto per rientrare su un titolo più lungo e con quotazioni più basse.
Altri ancora hanno optato per la vendita con relativo ingresso in un ETF Grecia azionario.
Chi avrà fatto la scelta migliore?

Altrimenti puoi sempre vendere, ma per recuperare devi andare su altrettanto titoli speculativi ... tipo Venezuela ... ma anche qui si tratta di capire dove sono i minimi ...
Se entri in Bund, Oat o - al limite - Btp non ti rimane che incassare la perdita e metterti il cuore in pace.
 
Certamente un errore è stato quello di mettere tutto su un solo titolo, la diversificazione è la prima cosa da fare: innanzitutto tra TF e TV, poi possibilmente tra aree geografiche ed emittenti.
Personalmente sono anch'io in pesante loss sui TdS Grecia ma mi consolo con il resto del portafoglio ...
Probabilmente sui forum si fa "terapia di gruppo" però la realtà qual'è?
Quella di Radio24 (se ti fa male, spegnila), quella delle Agenzie di rating, quella del governo greco, quella dei giornali ... oppure la tua o la mia?
Ha fatto bene chi ha venduto (magari rimettendoci un 20%) oppure chi finora ha tenuto (magari incappando in un futuro haircut)?
Sono tutte domande senza risposta, solo tra sei mesi/un anno avremo le idee più chiare.
E non credere di saperne meno di tanti altri che, probabilmente sono ottimi matematici, ma poi alla fine possono solo disegnare scenari probabilistici.

Recriminare sul fatto che siamo entrati su un titolo A- poi diventato BB+ non serve a nulla: quello che serve è avere la mente lucida e cercare di avere una strategia.
In certi casi si tratta di vendere e perderci molto, ma non deve essere questo caso a catalizzare il ragionamento.
La perdita può anche essere superiore alla decisione di rimanere dentro al titolo.
In ogni caso si tratta di tenere monitorata la situazione: personalmente se le cose tra qualche mese si dovessero mettere nuovamente male sarei costretto a prendere la decisione di uscire (anche in perdita per non sommare una perdita ulteriore).
Al momento non vedo rischi maggiori rispetto alla settimana "nera" di fine aprile. Sono rimasto fermo e (al momento) non ho realizzato la perdita.
Insieme a tanti invece, verso metà mese arriverà la cedola: il solo dato oggettivo e reale.


Nella tua esposizione greca hai preferito le brevi o le lunghe?

L'unica cosa che mi fà rabbia della Grecia è non aver preso l'etf che repliuca l'indice quando quotava 3.65. L'ordine l'avevo inserito ma nessuno me le ha passate. :wall::wall::wall:


Per quanto riguarda il timing penso che il 95% di noi abbia anticipato l'entrata. Ci puo' stare... nessuno poteva prevedere che a Giugno dovevamo stare peggio di Aprile quando non si sapeva se la Grecia fosse in grado di rimborsare i 9 mld di scadenza maggio, con i tedeschi a pensare alle loro elezioni politiche.

Comunque oggi è stata una giornata dove i trentennali dei "piigs" hanno perso circa 1%, escluso grecia. Il che è una notizia.:up:
 
Guarda, se ci mettiamo nell'ottica di un haircut per i titoli che scadono tra un anno o tra dieci è la stessa cosa: salvo il fatto che quelli a dieci anni rimarrebbero più avvantaggiati (attualmente) in virtù di una quotazione più bassa rispetto a quella con scadenza 1 anno.

Altri, invece hanno venduto per rientrare su un titolo più lungo e con quotazioni più basse.

Altri ancora hanno optato per la vendita con relativo ingresso in un ETF Grecia azionario etc..

Tommy, per ragionare, noi ce li abbiamo già i lunghi a alte quotazioni.
Se si vuole disincagliare e vuole recuperare in grecia, non pensi che un titolo breve offre la prospettiva di uscire in tempi ragionevoli e, nello stesso tempo, cogliere l'opportunità di recuperare, se accade?

E' vero anche che posso usare il denaro di una vendita per comprare titoli a prezzo più basso, ma, generalmente, sono più lunghi e eprdo la serenità di uscire entro due/tre anni.

E' chiaro che si può cambiare ambito. C'è l'universo.
 
Tommy, per ragionare, noi ce li abbiamo già i lunghi a alte quotazioni.
Se si vuole disincagliare e vuole recuperare in grecia, non pensi che un titolo breve offre la prospettiva di uscire in tempi ragionevoli e, nello stesso tempo, cogliere l'opportunità di recuperare, se accade.

E' chiaro che si può cambiare ambito. C'è l'universo.

Guarda tanto per rimanere sul terreno dell'attualità: oggi c'è il nuovo perpetual Unicredit cedola nove e rotti per cento ... è una scommessa con un minimo da 50K ...

Personalmente non ritengo di essere su un titolo "lungo" (sono sul 17 e 18, quindi a medio periodo).
A questi prezzi direi che se rimbalzo ci deve essere questo lo sarà maggiormente sui titoli "medio-lunghi" rispetto a quelli a breve.
Poi, è vero, psicologicamente si stà più sicuri su titoli entro scadenza 2012 ... comunque la scelta va fatta calcolando rendimento e duration.

Un esempio che ho fatto spesso: nel 1992 era meglio entrare in un BTP a 3 anni oppure nel trentennale al 9%? Penso che oggi siamo tutti d'accordo ;).
Magari, all'epoca, tutti avrebbero scelto il triennale con il valido supporto di tecnici e matematici.
 
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