Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
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Guarda tanto per rimanere sul terreno dell'attualità: oggi c'è il nuovo perpetual Unicredit cedola nove e rotti per cento ... è una scommessa con un minimo da 50K ...

Personalmente non ritengo di essere su un titolo "lungo" (sono sul 17 e 18, quindi a medio periodo).
A questi prezzi direi che se rimbalzo ci deve essere questo lo sarà maggiormente sui titoli "medio-lunghi" rispetto a quelli a breve.
Poi, è vero, psicologicamente si stà più sicuri su titoli entro scadenza 2012 ... comunque la scelta va fatta calcolando rendimento e duration.

Un esempio che ho fatto spesso: nel 1992 era meglio entrare in un BTP a 3 anni oppure nel trentennale al 9%? Penso che oggi siamo tutti d'accordo ;).
Magari, all'epoca, tutti avrebbero scelto il triennale con il valido supporto di tecnici e matematici.

Hai ragione; io ho messo in priorità nel mio ragionamento l'esigenza di uscire che è importante per il ns. amico.
 
continuando la teoria, direi che forse senso avrebbe se da 75 del 2019 passi a un 2012 sempre a 75 altrimenti io non vedrei che una perdita certa anche in quel caso e senza comprasi un bund in alternativa

no, direi che i giochi sono già fatti e in caso di altre alternative anche solo di 2 anni non vedo nessun vantaggio psicologico e forse neanche economico... mi sembra che sia il 2017 o 2018 costino di + e rendano di meno, questa da il 6,5%

Se il 19 cedola 6,5% quotasse a 75 come un ipotetico 12 a cedola 6,5% mi sarei un tantino preoccupato ...
In realtà l'unico vantaggio che, attualmente, potresti realizzare sarebbe solo quello di allungare la duration per un altro titolo ad un costo più basso. Nel caso farei riferimento, ad esempio, al famoso GGBei 25.
Però, come giustamente mi fai notare nel tuo neretto ...
 
Vedete (poi vado a mangiare) qui l'alternativa non è quella di Pertini all'indomani del 25 Aprile rivolta ai nazifascisti: arrendersi o perire ...
Al momento siamo spettatori inerti possiamo diventare attivi solo vendendo e comprando: lo svolgersi degli avvenimenti ci dirà chi ha fatto la scelta migliore.
Nessuno, a quest'ora, saprà come andrà a finire: abbiamo solo delle convinzioni o delle speranze.
Come ripeto, l'importante è uscirne con la minore perdita ... o con il massimo guadagno :D.
Quello che posso dire è che la situazione va tenuta d'occhio: un rialzo seguito da un nuovo crollo con nuovi minimi dovrebbe essere un segnale di inevitabile uscita, un rialzo - anche lieve - con relativo assestamento dei titoli un segnale di tenuta.
 
Tommy, per ragionare, noi ce li abbiamo già i lunghi a alte quotazioni.
Se si vuole disincagliare e vuole recuperare in grecia, non pensi che un titolo breve offre la prospettiva di uscire in tempi ragionevoli e, nello stesso tempo, cogliere l'opportunità di recuperare, se accade?

E' vero anche che posso usare il denaro di una vendita per comprare titoli a prezzo più basso, ma, generalmente, sono più lunghi e eprdo la serenità di uscire entro due/tre anni.

E' chiaro che si può cambiare ambito. C'è l'universo.


Secondo me i titoli lunghi attualmente sono decisamente preferibili rispetto a quelli più corti, per i seguenti motivi:

  1. in caso di default il debito greco subirebbe un haircut indipendente dalla scadenza: se p.e. ipotizziamo un taglio del debito del 50%, è evidente che tale taglio è molto più doloroso per chi vada ad acquistare titoli corti a un prezzo di 80-90 piuttosto che titoli lunghi a un prezzo di 50-60;
  2. se invece le cose cominciassero nettamente a migliorare, i titoli lunghi potrebbero tranquillamente recuperare un 20-30-40%, mentre le obbligazioni brevi al massimo si avvicinerebbero alla parità, recuperando quindi molto meno.
Riassumendo: perdita potenziale minore in caso di default (o rinegoziazione del debito), guadagno potenziale maggiore in caso di normalizzazione.

In particolare mi sembra attraente il titolo Ggbei 25 (ISIN: GR0338001531) che da una cedola del 2,9% su un nominale che si rivaluta con l'inflazione.
Anche dopo il balzo odierno rimane il titolo a prezzo più basso e a rendimento tra i più elevati.

Disclaimer: io ne ho acquistati parecchi, quindi il mio potrebbe essere visto come un consiglio interessato.
 
Situazione Noloss

Dov'è Giuseppe, è lui l'esperto negli acquisti? Sta già a dormire?

Ciao, ho aperto adesso. Se Noloss per acquistare liquidità deve vendere in forte Loss, forse è la situazione tipica del "a star fermi ci si guadagna".
I volumi sono aumentati, i prezzi recuperano un po', specialmente sui lunghissimi... non vorrei che muovendosi si facessero più danni :rolleyes:.
Dopo il fallimento LB (ma ero più giovane) liquidai le cosiddette "riserve strategiche" in BTP e CCT per entrare a prezzi stracciati sui bancari americani (Citi e Bofa) e italiani, e un po' anche in bond Fiat.
Ho ancora un cippo di Bofa 2010 4,25% preso a 92,6 il 9 marzo 2009, che scade tra poco. Quella volta, in pieno panico generale e in attesa della fine del mondo, alla quale io non credevo (scrivevo: dopo la tempesta viene il sereno), vendetti e consigliai di vendere (cosa che non faccio più, cioè non dò più consigli espliciti) i sicurissimi titoli patriottici per entrare sui prezzi in caduta libera (quando vi è il panico, si svende, e chi svende non fa ragionamenti).
Mi andò benissimo (e a qualcuno che mi seguì) e l'ultimo cippo Bofa è lì per ricordarmelo!
Ma se non vi è liquidità, forse è meglio attendere tempi migliori, che sulla Grecia credo che possano arrivare, con l'aiuto dell'Europa, che a lei deve la sua civiltà.
Non mi convincono sinceramente le operazioni di spostarsi sui titoli più lunghi (trentennali?), a prezzo più basso, sperando in un recupero maggiore. Mah, io guardo i fatti recenti del passato: es. acquistai il 27 aprile di QUESTO ANNO il 2014 4,5% con un cippo a poco più di 73 (tra la commiserazione velata di educazione di alcuni forumisti) e semplicemente lo rivendetti a poco più di 88 il 14 maggio. Temerario, forse...ma questo è un fatto, anche perchè da qualche parte è postato.
Buona notte, Giuseppe
 
mio post del 14 maggio 2010

Buona giornata agli amici greci: rientrato ieri sera da Praga. Aperto adesso il computer: non so se ci sono amici ancora in loss, ma i gain di stamane sul 20% del mio capitale investito in Grecia sono forti :eek:, credo più alti del periodo LB. Mi ci vuole qualche ora per realizzare bene quello che è successo e soprattutto cosa è adesso da fare. Per ora continuo a disfare le valigie, in attesa di leggere i vs. post con attenzione. Spero che siamo in molti ad essere soddisfatti . Una cosa è certa: non mi sono fino adesso mai pentito del mio motto: Panico, Panico, Panico: Comprare! La mia reputazione anche questa volta è salva :V:V:V.
Ciao ancora con affetto a tutti gli amici.
Giuseppe

Mah, ho trovato questo mio post del 14 maggio. Non è per darmi arie, ma solo per ricordare agli amici quello che è successo con i titoli greci. Scusate l'autoquotazione.
Buonanotte, Giuseppe
 
News Headlines
Intervista con Papacostantinou , che dichiara il ritorno delle emissioni greche nel 2011 e che questo era un test di debt management roll over...
Continuo a pensare che ci sono in gioco cose che vanno al di sopra della Grecia come ad esempio la questione €uro e relativi cambi .
Sarebbe interessante capire quanto sarebbe costato finanziare una spinta economica delle dimenzioni che sta' dando la svalutazione dell' €uro in proporzione a quanto invece costa la crisi greca ? ho la senzazione che la crisi greca dia una spinta a buon mercato alle esportazioni & turismo e Compagnia Bella offerta dalla UE e che sia stia giocando sporco tra le due rive dell' Atlantico .
Il dubbio che ho sta' sui tempi di questo Teatrino perche' l' arma della svalutazione e' l' unica a disposizione e quindi si potrebbe continuare a strumentalizzare i debiti pubblici per tenere l' €uro basso per dare spinta alla crescita UE mediante l' Esportazione e &. fino a che non si rivede una vera crescita e se fosse cosi' ce' da stare a lungo sulla barca a ballare ...... e qui mi nasce il pensiero di montare su strumenti che , stando nello stesso rischio e volatilita' , mi diano possibilita' di recuperi piu' veloci . Vediamo !
Scusate l' intervento di fantapolitica ma non riesco a credere che tutta sta' storia e le relative lungaggini siano casuali......ciao !
 
Ultima modifica:
Curva rendimenti:
2011-2013 intorno all'8%
2014-2019 sul 9%-10%
oltre intorno all'8%
(senza guardare il mezzo punto).
Evidentemente le corte beneficiano delle garanzie, le lunghe del basso valore in caso di haircut, le intermedie soffrono.
Cmq è singolare tale andamento.
Prima dell'intervento UE era con rendimenti alti le corte a degradare verso le lunghe.
2-3 settimane fa era quasi piatta.
 
Stato
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