Ciao, ho aperto adesso. Se Noloss per acquistare liquidità deve vendere
in forte Loss, forse è la situazione tipica del "a star fermi ci si guadagna".
I volumi sono aumentati, i prezzi recuperano un po', specialmente sui lunghissimi... non vorrei che muovendosi si facessero più danni
.
Dopo il fallimento LB (ma ero più giovane) liquidai le cosiddette "riserve strategiche" in BTP e CCT per entrare a prezzi stracciati sui bancari americani (Citi e Bofa) e italiani, e un po' anche in bond Fiat.
Ho ancora un cippo di Bofa 2010 4,25% preso a 92,6 il 9 marzo 2009, che scade tra poco. Quella volta, in pieno panico generale e in attesa della fine del mondo, alla quale io non credevo (scrivevo: dopo la tempesta viene il sereno), vendetti e consigliai di vendere (cosa che non faccio più, cioè non dò più consigli espliciti) i sicurissimi titoli patriottici per entrare sui prezzi in caduta libera (quando vi è il panico, si svende, e chi svende non fa ragionamenti).
Mi andò benissimo (e a qualcuno che mi seguì) e l'ultimo cippo Bofa è lì per ricordarmelo!
Ma se non vi è liquidità, forse è meglio attendere tempi migliori, che sulla Grecia credo che possano arrivare, con l'aiuto dell'Europa, che a lei deve la sua civiltà.
Non mi convincono sinceramente le operazioni di spostarsi sui titoli più lunghi (trentennali?), a prezzo più basso, sperando in un recupero maggiore. Mah, io guardo i fatti
recenti del passato: es. acquistai il 27 aprile di QUESTO ANNO il 2014 4,5% con un cippo a poco più di
73 (tra la commiserazione velata di educazione di alcuni forumisti) e semplicemente lo rivendetti a poco più di
88 il 14 maggio. Temerario, forse...ma questo è un fatto, anche perchè da qualche parte è postato.
Buona notte,
Giuseppe