Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
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Denying Greece support 'dangerous', Pröll warns

People’s Party (ÖVP) Vice Chancellor Josef Pröll has warned of "dangerous developments" as European Union (EU) member states have backed out of the previously agreed upon support package for Greece.

Speaking about the Czech Republic’s and Slovakia’s decision not to contribute to the 110-billion-Euro rescue bid agreed upon last May, he said today (Thurs): "Neighbouring countries of Austria are rejecting joint European processes. This is a very dangerous development."

The governments of both the Czech Republic and Slovakia recently made clear they would not provide any money for the EU’s bid to bolster ailing member state Greece and the Euro.

The vice chancellor claimed the Czech Republic’s situation differed from Slovakia’s since the former did not have the Euro as its currency. Pröll however criticised the country’s government for "acting too reservedly".

Pröll asked: "How can governments make any decisions in the future if withdrawing from agreements becomes a conventional practice?"

The Austrian government coalition of Social Democrats (SPÖ) and ÖVP agreed to provide around 2.3 billion Euros to the bid in support of Greece that the EU and the International Monetary Fund (IMF) agreed upon last May.

Opposition party representatives harshly criticised the coalition over the issue.

Alliance for the Future of Austria (BZÖ) chief Josef Bucher claimed European leaders had "failed". He said: "They have now agreed to assist ‘money sink’ Greece while not mentioning anything about a tax on risky financial speculation."

Bucher claimed the Euro "will be history" if speculators focused on struggling Spain and Portugal.

He went on the brand the coalition’s decision to cough up 2.3 billion Euros for the package for Greece as an "act of desperation without the legitimisation of parliament".

Pröll argued that hundreds of thousands of jobs in several European countries would have been at risk immediately had the EU let Greece down.

He however also warned that the "time of cheating and tricking" was over for Greece, adding he was "angry" about former Greek leaders’ actions.

Freedom Party (FPÖ) head Heinz-Christian Strache attacked the SPÖ and the ÖVP for not having held a referendum before agreeing on Austria’s participation.

A recent Karmasin poll found 26 per cent of Austrians wanted the Schilling reintroduced as the Euro, the currency of 16 EU members, had depreciated in value compared to the US dollar. Austria joined the EU in 1995, and the Schilling was replaced by the Eurozone currency in 2002.

Meanwhile, the heads of Austria’s five biggest banks have said they will not reduce investments in Greece regardless of how the economic situation there develops.

Raiffeisenzentralbank (RZB) chief Walter Rothensteiner said: "We will not speculate against Greece, and we won’t reduce our investments in the country."

Austrian banking institutions have invested around 4.5 billion Euros in the debt-stricken country.



(Austrian Indipendent)
 
Grecia: ok Germania 2/a tranche crediti

Atene ha rispettato le condizioni del piano di austerity

02 settembre, 15:55

(ANSA) - BERLINO, 2 SET - Il governo tedesco ha autorizzato il pagamento della seconda tranche di crediti alla Grecia. Secondo l'esecutivo, alla fine del secondo trimestre 2010 Atene aveva rispettato le condizioni del piano di austerity e per questo il governo ha dato il nullaosta alla seconda tranche. La Germania ha gia' dato alla Grecia 4,43 mld di euro nell'ambito del piano di salvataggio Ue e il secondo versamento, il prossimo il 13 settembre, sara' di circa 1,5 mld.
 
Borsa Atene: Ase chiude a +2,7%, in luce bancari


MILANO (MF-DJ)--L'indice Ase di Atene termina la seduta in rialzo del 2,7% a 1.613,41 punti trainato dal rally del comparto bancario il cui sottoindice segna una crescita del 3,7%.
"Il rinnovato interesse nei confronti di operazioni M&A ha spinto il listino e provocato il balzo del comparto bancario", spiega un analista senior locale aggiungendo che "difficilmente domani sara' possibile mantenersi sopra la soglia di resistenza dei 1.600 punti a causa delle prese di profitto".
National e Eurobank guidano le blue chip guadagnando rispettivamente il 5,7% e il 4,1%.
 
FRANCOFORTE, 2 settembre (Reuters) - PROLUNGAMENTO MISURE STRAORDINARIE LIQUIDITA'
Altrettanto prevista, anche se in parte meno scontata, la decisione di prolungare ulteriormente le misure straordinarie a sostegno del mercato del credito e della liquidità.
Si terranno infatti "a rubinetto" - soddisfacendo tutte le richieste delle banche commerciali - almeno fino al 18 gennaio prossimo, se non ancora più a lungo, le operazioni di rifinanziamento a sette giorni e un mese.
Secondo lo schema del 'full allotment' anche le aste di pronti contro termine a tre mesi di ottobre, novembre e dicembre, il cui tasso sarà però fissato dalla media delle operazioni di rifinanziamento principale.
Il presidente Bce torna a sottolineare come la decisione sulle misure di liquidità - adottata oggi a maggioranza in luogo di quella unanime sui tassi - non intenda segnalare alcuna modifica nell'orientamento di politica monetaria.
Di più: intenzione e auspicio dell'istituto centrale di Francoforte resta quella di rimuovere "al più presto" i provvedimenti 'non standard', puntualizza Trichet, ma la Bce deve agire in nome dell'interesse superiore della zona euro.
"Per quanto riguarda le misure non convenzionali, è probabile che sia annunciata una proroga della piena allocazione sull'operazione principale di rifinanziamento fino al gennaio 2011" si leggeva questa mattina nella nota giornaliera dell'ufficio studi Intesa Sanpaolo.
"In effetti, il 20 agosto [il presidente Bundesbank Axel] Weber ha detto che le discussioni relative alla strategia di uscita sono rimandate al primo trimestre del 2011" ricordano gli analisti.
Tassi di interesse dunque "appropriati" ed exit strategy rimandata per lo meno all'anno prossimo, esattamente come previsto da mercato finanziario ed economisti.
L'estensione delle misure straordinarie a sostegno del mercato monetario, conclude il presidente, è stata adottata non soltanto per far fronte alle tensioni di fine anno, ma alla luce di una "situazione complessa".
Gli analisti restano infatti persuasi si tratti di misure mirate ad appoggiare le difficoltà del sistema bancario in alcuni dei paesi 'periferici' più fragili - Irlanda, Spagna e Portogallo per non parlare del caso Grecia - tra i sedici paesi euro.

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MILANO, 2 settembre (Reuters) - Il debito pubblico dell'Italia - insieme a quello di Grecia, Giappone e Portogallo - è tra i più vicini al limite oltre il quale diverrebbe insostenibile, all'interno di un campione che raccoglie i maggiori paesi avanzati.
Lo sostiene il Fondo monetario internazionale in uno di tre studi pubblicati sulla situazione delle finanze pubbliche nei paesi industrializzati.
In un paper intitolato "Fiscal space" - firmato dagli economisti Jonathan D. Ostry, Atish R. Ghosh, Jun I. Kim e Mahvash S. Qureshi - gli economisti studiano le dinamiche del debito per un campione di 23 paesi avanzati, esaminando anche le esperienze passate dei diversi governi.
"Grecia, Italia, Giappone e Portogallo sembrano avere il minor spazio fiscale [tra le 23 nazioni del campione] e anche Islanda, Irlanda, Spagna, Gran Bretagna e Stati Uniti hanno vincoli nel loro margine di manovra fiscale, per la maggior parte a causa della veloce accumulazione del debito prevista nei prossimi anni", si legge nel paper pubblicato dall'organismo di Washington.
Tra i paesi con più margini fiscali tra i 23 del campione si trovano, invece, Australia, Danimarca, Corea, Nuova Zelanda e Norvegia.
"Assenza di margine fiscale non significa che [per questi paesi] sia imminente, o anche probabile, una qualche forma di crisi fiscale, ma sottolinea la necessità di piani di aggiustamento credibili - ed è degno di nota che un certo numero di paesi abbia già dimostrato la volontà politica di fare aggiustamenti che si discostano in modo significativo dalla loro performance storica", sottolineano gli economisti.
Tuttavia, affermano che, se un paese è vicino al proprio debito limite - come succede per Italia, Grecia, Giappone e Portogallo - "si rendono necessarie misure che aumentino la probabilità che il debito rimanga su un percorso sostenibile e che convincano i mercati che la politica fiscale non sta procedendo su una linea di 'ordinaria amministrazione'".
 

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BONDS FOR THE GREEKS ABROAD!

The Ministry of Finance considers of issuing bonds for the Greeks abroad, trying a come back in the market and at the same time to exploit the capitals of the Greeks abroad. According to a Ministry’s officer, there will be government bonds only for Greeks over the world and especially for markets abroad where there are the most Greeks (for example in the USA, in Germany or in Australia). The Public Debt Management Agency considers this process.
The advantages of this project will be multiple, mainly because the Greeks abroad will be attracted and the Ministry will achieve a kind of repatriation of capitals.


(Greek Reporter)


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Interessante ... vedremo in che modo si potrà sviluppare il progetto.
 
GREECE WANTS MORE CHINESE TOURISTS

Chinese are welcome to visit Greece all year round, the Greek Secretary General of Tourism George Poussaios told China.org.cn Tuesday in Beijing after a cultural exchange deal was signed between China and Greece. “As far as I know we have 10 times more Greek citizens visiting China,” said Mr. Poussaios, expressing the hope that more Chinese can be persuaded to take a trip to Greece. He said Greece is simplifying its visa application procedures to make it easier and faster for Chinese tourists to get visas.
He also said he expects direct flights between Greece and China to be available before too long, adding that his ministry is negotiating with airlines to make it happen. “Greece as a tourist destination is quite cheap in comparison with other European countries,” said Mr. Poussaios, adding that people visiting the country can nevertheless expect high quality service.
Chinese tourists in Greece can visit its ancient temples and museums, enjoy the beautiful landscape, taste delicious Greek food, and even get married, he said in an exclusive interview with China.org.cn.
They can also explore the hundreds of beautiful Greek islands such as Santorini, Mykonos, Corfu, and Paros on popular four-day and seven-day cruises from the mainland, said Mr. Poussaios.


(Greek Reporter)
 
Athènes du 23 au 25 septembre 2010

3e Forum économique arabo-hellénique

Dans le cadre du renforcement de la coopération et du partenariat avec la Grèce et les pays arabes, l’Utica organise la participation des entreprises tunisiennes à la troisième édition du Forum économique arabo- hellénique placé sous le thème: «Encourager les alliances commerciales et d’affaires pour exploiter les nouvelles opportunités» et qui se tiendra à Athènes du 23 au 25 septembre prochain.
Ce forum organisé conjointement par le patronat grec -SEV-, homologue de l’Utica, et la Chambre de commerce et de développement arabo-hellénique –AHCCD- vise à renforcer et à élargir les relations économiques de la Grèce avec les pays arabes et à identifier de nouvelles opportunités de coopération.
Il est prévu la participation d’un grand nombre de chefs d’entreprise et de personnalités économiques et politiques grecs et des pays arabes.
Le programme du forum prévoit des ateliers sectoriels qui permettront aux chefs d’entreprise d’échanger leurs expériences et de développer de nouveaux projets communs. C’est aussi trois jours de contacts et d’échanges à travers notamment des rencontres BtoB organisées entre les hommes d’affaires grecs et arabes ainsi qu’entre les hommes d’affaires des pays arabes présents.
Les domaines d’intérêt visés touchent différents secteurs d’activité notamment les domaines de l'environnement, l'énergie et les énergies renouvelables, les constructions et les matériaux de construction verts, les nouvelles technologies, le transport, le tourisme, le financement.
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«En Grèce, l’économie parallèle prospère toujours»

Ancien responsable régional de Swiss, Rudolf Hänssler est aujourd’hui consultant indépendant.

Par Cyril Jost
«Swissair, c’est presque toute ma vie professionnelle.» Rudolf Hänssler a commencé comme apprenti au sein de la compagnie en 1962, occupant par la suite
divers postes à l’étranger: d’abord à New York, puis à Singapour, à Los Angeles et à Stockholm.
Après la disparition de Swissair, il rejoint Swiss à Athènes en tant que chef régional pour la Grèce, la Turquie et Chypre. Rudolf Hänssler restera en place durant cinq ans, jusqu’à l’intégration des opérations de Swiss dans celles de Lufthansa, ce qui conduit à la disparition de son poste. «Je ne garde aucune amertume personnelle, car toutes ces réorganisations avaient du sens du point de vue des affaires», dit-il.
Reste une pointe de nostalgie pour cet homme qui a dédié toute sa carrière à l’aviation, abonné fidèle à Swissair News, la revue bimestrielle des anciens employés. Aujourd’hui, Rudolf Hänssler est consultant indépendant à Athènes, où il met à profit son expérience et ses contacts. Avec son épouse, ils ont trouvé un rythme de vie qui leur convient: neuf mois par année en Grèce, l’été et Noël à Gryon (VD), où ils possèdent un chalet d’alpage entièrement restauré par madame.

Ce qu'il faut savoir avant de partir
Ce qui vous plaît à Athènes…
La chaleur des gens, la proximité de la mer, la variété du pays et le climat.
Et ce qui vous énerve?
La corruption omniprésente, l’absence de règles, le peu de sensibilité des Grecs face aux questions environnementales.
Une expression locale…
«Ola kala panda kala», ce qui signifie «tout va bien, jamais de problème».
Ce que les Suisses pourraient apprendre des Grecs…
L’art de l’improvisation.
Votre conseil à un Suisse qui veut s’installer?
Ne vous lancez pas sans un partenaire local sérieux et digne de confiance.
Quelle est la situation économique actuelle?
C’est fascinant de voir «l’économie réelle» souffrir tandis que l’économie parallèle continue à prospérer. Les cafés sont pleins, les jeunes se montrent toujours optimistes.
Un endroit pour réseauter…
Le restaurant et bar sur le toit de l’Hôtel Grande-Bretagne. La vue sur la ville et l’Acropole est spectaculaire.
Un endroit pour partir en week-end…
Nauplie, l’ancienne capitale de la Grèce, à deux heures en voiture depuis Athènes.
 
Dimanche 12 septembre 2010 à 22h45 sur M6... GRECE : UN ETE DANS UN PAYS EN FAILLITE. Un document de Vincent Prado pour Tony Comiti productions. Porposé pour le magazine Enquête exclusive.

La Grèce réputée pour la beauté de ses îles et les trésors archéologiques d’Athènes sa capitale, a longtemps été synonyme de fête, de soleil et de vacances. Mais cet été certains touristes ont eu de mauvaises surprises : ports bloqués, manifestations, grèves. Depuis un an, et la révélation de la dette colossale du pays longtemps dissimulée par des mensonges d’état, l’ambiance a changé. Découverte d’une nation ruinée par la fraude fiscale, la corruption et les scandales politiques.

Dans les îles et sur le continent, les vacanciers ne s’en aperçoivent pas toujours mais le pays est miné par l’économie souterraine. Un Grec sur quatre travaille au noir, moins de deux sur dix payent leurs impôts et une grosse partie du commerce se fait sans facture.

De l’essence trafiquée aux biens non déclarés, quelles sont les combines les plus couramment utilisées? Comment la police fiscale grecque traque-t-elle les fraudeurs ? La corruption touche également l’administration, les hôpitaux et la classe politique. Une émission d’investigation qui bat des records d’audience s’est fait une spécialité de la débusquer. Délations, flagrants délits, comment les journalistes font-ils vaciller les puissants du pays ?
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Septembre et octobre seront décisifs

Mais, depuis la fin de la grève des routiers, les professionnels du tourisme se veulent optimistes. "On a évité la catastrophe, maintenant les choses devraient aller, les Grecs sont en train de partir dans les îles et les bateaux sont pleins, il faut voir en septembre ce qui va se passer", a déclaré le président de l'Association grecque des agences de voyages (HATTA) Georges Télonis qui prévoit un nombre de touristes en 2010 au même niveau que l'année dernière.
"Les dommages ont déjà été subis avec les grèves précédentes qui ont eu un effet de contre-publicité, on a mis un but contre notre camp mais, si la situation se calme, tout pourrait rentrer dans l'ordre", a affirmé Spyros Guinis, vice-président de la Fédération générale des entreprises de tourisme (GEPOET).
Les mois de septembre et d'octobre "seront décisifs", a ajouté Spyros Guinis, estimant que les arrivées pourraient diminuer de 5% à la fin de l'année et les rentrées financières baisser de 9% par rapport à 2009.
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Prezzi bassi

Rientrato dalle ferie. Trovo i prezzi in ribasso, ma non tanto. Incrementato poco poco il 19 6,5% ai minimi di oggi: 72,15.
Un caro saluto agli amici del thd greco, aspettando con tripla pazienza un rialzino. Ritrovate accreditate in c/c belle cedolone :), che risollevano il morale.
Un caro saluto, Giuseppe
 
GRÈCE, samedi 11 septembre 2010 - dimanche 19 septembre 2010
Greece, Thessaloniki - 75th Thessaloniki International Fair

Invest in Greece Agency will participate in the 75th Thessaloniki International Fair (TIF) which is organised in Thessaloniki and will be held from September 11 until September 19, 2010, with Hungary, this year’s honored country. TIF constitutes the national fair pylon of Greece and has as protractor the support and promotion of the Greek production and business dexterity and through that the growth of the national economy.

Ιn the context of the 75th Thessaloniki International Fair (T.I.F), with Hungary, this year’s honored country, its Embassy in Greece in collaboration with the Thessaloniki Chamber of Commerce & Industry will organize a Business Forum in the 13th of September 2010. During the opening ceremony, the President of Invest in Greece Agency, Dr. Paraskevi Boufounou will address the Forum.
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Conjoncture jeudi2 septembre 2010

«La Grèce avance dans la bonne direction»

Par Propos recueillis par Angélique Kourounis, Athènes
Le ministre grec des Finances commente les progrès de son pays. Et plaide pour qu’on lui laisse un peu de temps
Le Temps: Le rapport de Bruxelles pour le premier semestre 2010 est positif mais les rentrées fiscales peinent. Que comptez-vous faire?
Georges Papaconstantinou: Les recettes évoluent en fonction de l’activité économique. Nous sommes en récession, le programme prévoit -4% du PIB pour l’année, nous pensons que cela sera mieux. Notre problème avec les rentrées fiscales est à peu près de 800 millions d’euros. Ce sera résolu pour le 2e trimestre car nous attendons le résultat de certaines mesures déjà prises et non encore chiffrées comme l’impact de la hausse de la TVA de deux points dès juillet. La nouvelle taxe foncière de 2009 n’a toujours pas été payée.
– Vous misez sur la TVA mais on est en récession, ce qui signifie moins de recettes de cette taxe…
– Nous aurons plus de TVA que si les taux étaient restés au précédent niveau. Mais nous n’aurons pas les rentrées espérées. Cependant il y a d’autres impôts, par exemple les taxes sur les carburants, l’alcool, les cigarettes.
– La fin d’année s’annonce difficile pour la croissance européenne. L’objectif de revenir d’un déficit de 3% du PIB en 2014 est-il réaliste?
– Oui, c’est jouable. Et le fait que nous allons cette année vers les 8,1% (ndlr: 13,6% en 2009) de notre programme est un très bon signe. Avec la croissance qui, nous le pensons, repartira vers 2011, nous pourrons atteindre notre objectif.
– Quels sont vos objectifs et étapes pour les six prochains mois?
– Il y en a deux très clairs. L’un est le redressement fiscal, l’autre la relance de l’économie qui, elle, dépend du redressement fiscal. La relance dépend aussi de la confiance des investisseurs. Et cette confiance ne reviendra pas s’il n’y a pas un assainissement fiscal. Le redressement de 2010 change l’image de la Grèce à l’étranger. Il redonne confiance aux investisseurs. Il y a des répercussions dans l’économie intérieure, ce qui relance la consommation. Cela prend du temps, mais ça change.
– Quel délai vous donnez-vous pour regagner la confiance des marchés financiers?
– Déjà fin 2010 nous aurons un changement de climat important mais pour rentrer vers les marchés, ce sera courant 2011.
– Vous ne redoutez donc pas une rentrée difficile, avec une contestation sociale grandissante?
– En mars, on disait que le gouvernement n’arriverait jamais à faire passer ses réformes. Les critiques ont eu tous tort. Bien sûr il y a eu des manifestations, et je suis sûr que cela va continuer. Mais je ne vois rien de plus grave à l’horizon.
– Le taux à 10 ans des emprunts grecs reste supérieur à 10% malgré le dispositif européen. Combien coûte chaque année la charge des intérêts?
– En ce moment 10% n’est pas un vrai chiffre car on emprunte à beaucoup moins via le programme économique de l’UE. Mais le pourcentage des intérêts dans le PIB est de 5-6%.
– D’importants fonds auraient fui la Grèce, pour trouver refuge en Suisse notamment. Confirmez-vous le mouvement?
– Non. J’aimerais bien le savoir. Il y a eu une diminution des dépôts dans les banques grecques mais nous ne savons pas quel pourcentage est parti à l’étranger ni quelle part vers les banques suisses.
– Comment réduire le déficit sans que les impôts soient payés?
– Tout le monde voit que nous faisons de grands efforts. Nous épinglons ceux qui déclarent des revenus ridicules et mènent un grand train de vie. Nous avons traduit beaucoup de gens en justice. Durant les six premiers mois de 2010, nous avons récupéré plus d’un milliard d’euros d’impôts impayés et émis des amendes pour 1,5 milliard.
 
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