Pyrinos
Nuovo forumer
Sono d accordo con quello che scrivi però ne dubito fortemente chè sara fatto.
Per altre raggioni che è molto lungo da discuttere.
Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (10 lettori)
- Creatore Discussione Imark
- Data di Inizio
- Stato
Sono d accordo con quello che scrivi però ne dubito fortemente chè sara fatto.
Per altre raggioni che è molto lungo da discuttere.
Grisù
Forumer attivo
Questi sono i 4 bn di ulteriori misure già discussi la scorsa settimana funzionali all'eventuale rientro del deficit 2011.
tommy271
Forumer storico
Si, niente di nuovo sotto il sole.
call54
Nuovo forumer
PUNTO 1-Italia non collasserà, su Irlanda tempi stretti-Tremonti
BRUXELLES, 17 novembre (Reuters) - Sul debito italiano non c'è rischio di controparte, il paese non è destinato al collasso e guardando alla crisi finanziaria europea "non è un problema ma parte della soluzione".
Lo dice il ministro dell'Economia Giulio Tremonti nella conferenza stampa al termine del consiglio Ecofin, aggiungendo che a differenza di quelle "domestiche" della Grecia le difficoltà dell'Irlanda hanno natura sistemica e vanno dunque affrontate al più presto, "nell'interesse di tutti".
"L'Italia è in una posizione solida, non è problema ma parte della soluzione" è l'esordio del ministro, che nega l'esistenza di un rischio di controparte.
"Vi assicuro che non collassa" aggiunge, rispondendo a chi gli chiede se esista il rischio di un contagio alla luce della crisi finanziaria dei paesi periferici europei.
Come salvare la Grecia si è rivelato "un buon investimento", secondo Tremonti, agire al più presto nel caso dell'Irlanda - il cui caso si è prepotentemente imposto come protagonista delle riunioni di Eurogruppo ed Ecofin - "dipende dalla sovranità di Dublino e dal senso di responsabilità dell'Europa" ma conviene a tutti.
"L'Irlanda è una specie di mega-Islanda: una portaerei sulla quale hanno collocato dei computer e hanno collegato i computer al sistema bancario. Il problema dell'Irlanda è il problema di 'shadow finance', più che il rischio contagio, c'è il rischio di controparte" continua.
"Ho sempre detto che andavano nazionalizzate le banche, invece sono state nazionalizzate le perdite e salvate le banche".
Dublino si è oggi formalmente impegnata a lavorare al più presto - l'idea è che i colloqui inizino domani - con la missione congiunta Ue/Fmi/Bce per varare misure a sostegno del sistema bancario in gravi difficoltà.
Il primo ministro Brian Cowen è tuttavia tornato a mettere i puntini sulle 'i' per spiegare che il paese non ha inoltrato alcuna richiesta di salvataggio.
Per il ministro delle Finanze belga Didier Reynders, presidente di turno dell'Ecofin, sarà proprio tale missione a stabilire se Dublino necessiti di far ricorso al sostegno finanziario europeo, cui nel caso parteciperebbe anche Londra che non è invece intervenuta nel caso della Grecia.
"E' interesse di tutti di salvare l'Irlanda: interesse di tutti che l'Irlanda come governo faccia il suo mestiere, ma è anche importante che il sistema euro sostenga l'Irlanda" giudica Tremonti.
"Perché da solo il governo [irlandese] è necessario ma non sufficiente. E' necessario per coprire la parte propria del budget, ma tutto quello che è a carico delle banche come oneri addizionali, quello lo deve sostenere anche il sistema dell'euro" conclude.
SIC
tommy271
Forumer storico
Guarda sono d'accordo anch'io che fare i condoni non è bello... specie per chi ha sempre pagato.
D'altra parte qui siamo di fronte a una situazione straordinaria che richiede misure straordinarie.
Oltre certi limiti la pressione fiscale non può salire, ed ormai siamo vicini a quel livello.
I condoni, principalmente immobiliare ed in seconda battuta fiscale, potrebbero raddrizzare un pò il deficit.
In Italia siamo andati avanti per anni con misure una-tantum.
Non siamo un esempio da seguire ... ma forse da studiare.
Imark
Forumer storico
Ok, ma un paio di cose:
1) la sostenibilità delle soluzioni, nel senso che la Grecia e gli altri devono dimostrare di essere capaci di tagliare la spesa e di ripagare il debito nel tempo, dopo averlo stabilizzato, senza avere un avvitamento in recessione e senza poter recuperare competitività mediante la svalutazione, e non é proprio semplicissimo...
2) il discorso che fai in merito al debito non vale molto se lo consideri in assoluto, dipedendo invece dalle dimensioni del paese e dell'economia indebitata e dalle sue caratteristiche. In soldoni, se dai 1 mld di euro a 3,5 mln di irlandesi con un PIL con determinate carattersistiche è un conto (in termini di capacità di ripagamento, voglio dire), se lo dai a 10 milioni di ruandesi con il loro PIL, sempre 1 mld di euro è, ma le considerazioni in ordine alla possibilità di restituzione saranno molto diverse.
A meno che non si voglia praticare il criterio del chi ha avuto, ha avuto e chi ha dato ha dato (nel qual caso, sarà meglio non farlo presente alla Merkel...
)
tommy271
Forumer storico
Dato che frequenti il forum, puoi conoscere la risposta.
Altrimenti possiamo sempre interpellare l'oracolo di Delfi ... qui è di casa
.
Noloss
Forumer attivo
Un condono immobiliare in Grecia, per quanto ho letto sinora, avrebbe poco o niente risultati.
tommy271
Forumer storico
Ho i miei forti dubbi... si potrebbero invece rastrellare tanti liquidi per alleviare il peso delle imposte dirette e indirette che spingono verso un quadro recessivo.
Non interverrei subito su quello "fiscale" per non creare turbative ad un sistema fragile.
Ma qui c'è lo stesso dualismo Italia/Svizzera con Grecia/Cipro.
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