Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (11 lettori)

Stato
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tommy271

Forumer storico
Grecia: cala lievemente il deficit delle partite correnti



Gli ultimi dati forniti dalla Banca di Grecia, relativi ai primi nove mesi del 2010, evidenziano che la bilancia dei pagamenti ellenica ha registrato un disavanzo delle Partite Correnti di circa 17,2 miliardi di euro, il 2,9 per cento in meno rispetto all´analogo periodo dell´anno precedente.
Tale disavanzo è attribuibile principalmente al deficit commerciale, che si è attestato a 22,3 miliardi di euro ed in misura minore ai redditi da lavoro e da investimenti che sono diminuiti di 6,9 miliardi di euro, scrive l´ICE. Il surplus dei Servizi (11,3 miliardi di euro), superiore rispetto a quello registrato nell´analogo periodo dell´anno precedente (10,9 miliardi di euro), ha coperto solo parzialmente il deficit delle partite correnti; in particolare, le entrate nette da trasporti sono incrementate del 15,6 per cento mentre gli introiti netti derivanti dai flussi turistici sono diminuiti del 5,9 per cento. Un piccolo contributo alla riduzione del disavanzo delle partite correnti deriva dai trasferimenti correnti che, nel periodo in esame, sono aumentati di 733 milioni di euro.
I Movimenti in Conto Capitale hanno evidenziato un´eccedenza di 769 milioni di euro, importo di circa il 50,6 per cento inferiore rispetto a quello registrato nei primi nove mesi del 2009 (1,5 miliardi di euro).
Il Conto finanziario ha messo in evidenza un saldo positivo di oltre 17,1miliardi di euro, circa 260 milioni di euro in più rispetto all´anno precedente (+1,5 p.c.). Gli investimenti diretti si sono attestati a 404 milioni di euro; nello specifico, le entrate nette per investimenti in Grecia da parte di non residenti sono ammontate a 1,14 miliardi di euro mentre le uscite per investimenti diretti all´estero effettuati da residenti sono state pari a -734,6 milioni di euro.
Gli investimenti di portafoglio, pari a -18,3 miliardi di euro, sono diminuiti sensibilmente rispetto all´analogo periodo dell´anno precedente. Gli altri investimenti sono, al contrario, aumentati considerevolmente portandosi a quasi 34,9 miliardi di euro contro i -7,5 miliardi del periodo gennaio-settembre 2009. Nel periodo in esame le riserve valutarie sono aumentate di 136 milioni di euro e si sono attestate a 4,403 miliardi di euro.


Marcello Berlich - by ICE.GOV.IT
 

tommy271

Forumer storico
S&P's potrebbe tagliare rating Grecia in 3 mesi su regole Esm

venerdì 3 dicembre 2010 08:58




NEW YORK, 3 dicembre - L'agenzia di rating S&P's ha avvertito che potrebbe tagliare il rating 'BB+' della Grecia, se diventa chiaro che il programmato Meccanismo di Stabilità europea (Esm) favorirà i creditori pubblici a danno dei possessori di bond privati.
Il downgrade potrabilmente sarebbe di un notch, forse di due.
La Grecia, quale potenziale beneficiario di meccanismo europeo (ESM) di finanziamento, potrebbe vedere un impatto negativo sul suo rating a causa delle nuove regole, ha detto S&P's, ripetendo un avvertimento fatto all'inizio di questa settimana a proposito del Portogallo [ID: nN30292510].
"Crediamo che l'assegnazione dello status 'di creditore privilegiato' ai futuri prestiti attraverso l'Esm potrebbe essere dannosa per la capacità di essere rimborsati dei titolari di debito sovrano" al di fuori del meccanismo, ha detto S&P's in un comunicato.
S&P's ha poi detto che attenderà i dettagli del piano per rendere nota la sua decisione, che non dovrebbe richiedere più di tre mesi.
Come parte del nuovo meccanismo per risolvere la crisi del debito, i ministri delle Finanze della zona euro hanno concordato lo scorso fine settimana che per le obbligazioni sovrane emesse a partire dal 2013 dovrebbe essere prevista la possibilità per il paese collocatore di ristrutturare il suo debito con il consenso di una certa percentuale dei creditori.
Il meccanismo permetterebbe inoltre ai partecipanti dell'Esm di attivare una ristrutturazione del debito, caso per caso. Si prevede che ogni prestito post-2013 da parte dell'Esm potrà beneficiare dello "status di creditore privilegiato".
"Siamo convinti che tale subordinazione potrebbe danneggiare le prospettive di rimborso tempestivo e pieno del debito sovrano non-Esm e che ci potrebbero essere recuperi inferiori su tali titoli sovrani non-Esm" ha detto S&P's.



***
Qui si legge in italiano ...
 

tommy271

Forumer storico
Greek bond market closing report


(ANA-MPA) -- A warning by Standard & Poor’s over a possible new downgrading of the country’s credit rating did not affect the Greek bond market on Friday. The yield spread between the 10-year Greek and German benchmark bond eased to 880 basis points from 886 bps on Thursday, with the Greek bond yielding 11.68 pct and the German Bund 2.88 pct. Turnover in the market was a low 21 million euros of which 16 million were buy orders and the remaining 5.0 million euros were sell orders. The three-year benchmark bond was the most heavily traded security with a turnover of 11 million euros.

In interbank markets, interest rates were largely unchanged. The 12-month rate was 1.52 pct, the six-month rate was 1.25 pct, the three-month 1.02 pct and the one-month rate 0.81 pct.

(ana.gr)

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Sempre molto interessanti i dati dei bond dal mercato di Atene.
 

frank73

OPTION TRADER
Ciao tommy,
la cosa che hai postato a mio avviso conferma quello che dicevamo lunedi a proposito dei meccanismi di salvataggio ,è molto preoccupante mai un documento simile aveva espresso la possibilità di un coinvolgimento dei privati.
Qualunque sara la soluzione a mio avviso si sta tracciando una strada ed a me sembra molto penalizzante per i possessori di "bond periferici".
Ciao
 

tommy271

Forumer storico
Analysis: Euro zone heads for econ coordination, no fiscal union



By Jan Strupczewski
BRUSSELS | Fri Dec 3, 2010 12:46pm EST



BRUSSELS (Reuters) - Euro zone countries are likely to tighten economic policy coordination to help end the current sovereign debt crisis and avoid another one, but a fiscal union, that would complement the current monetary one, is unlikely.

The debate on how much euro zone members should coordinate economy policy was given fresh impetus by Spanish Prime Minister Jose Luis Rodriguez Zapatero on Thursday amid growing market concern about Madrid's public finances.

"What Spain advocates is that if we have a single currency, it's not enough just to have a central bank. It's not enough to have a single monetary policy. We also need to have a common economic policy," Zapatero said. "We need to have a much more integrated fiscal policy," he added.

The fiscal rules of the European Union are written down in the Stability and Growth Pact, which underpins the euro.
The rules are under review to make them tougher and force more coordination on the fiscal and economic side and to prevent another debt crisis like the one triggered by Greece.

The European Central Bank has long stressed the need to strengthen the economic leg in Europe's Economic and Monetary Union (EMU) project -- the euro currency -- but national interests of its 16 members have so far proved stronger.

The sovereign debt crisis has changed that -- there is now more readiness among euro zone countries to accept some influence of fellow euro zone countries on national policymaking as reflected in the deal on a revision of EU budget rules.

It can be seen in the reform of the Stability and Growth Pact, which includes a range of steps to boost economic cooperation -- from EU vetting of future national budget plans to monitoring competitiveness trends, macroeconomic imbalances and structural reforms.

The euro zone may even get the right to impose financial sanctions on countries which implement bad policies and do not respond to euro zone calls to change them.

NO OTHER WAY

A senior German source said that there was simply no alternative to more economic cooperation, even if it may sometimes be difficult to sell to the public.

However, it is not clear what Spain's Zapatero meant by common economic policy and more integrated fiscal policy as interpretations of these terms differ depending on the country and the views are sometimes not compatible.

"Everybody agrees that the fact that we have a single monetary policy implies that we have to have more coordination of economic policies. It is when it comes to the specifics that people differ," said Andre Sapir, economist at the Brussels-based Bruegel think tank.

One euro zone source said the likely underlying idea of the Spanish remark on more fiscal integration was a common euro zone bond, which would substantially lower the costs of borrowing for countries from the euro zone periphery.

The idea of such a bond is backed by the chairman of euro zone finance ministers Jean-Claude Juncker, but strongly opposed by Germany, which believes it would only make sense in a real political union.


For France, a closer economic union means a political counterbalance to the independent ECB. But Paris would not like to see others telling it how to run the economy.
To the Germans, closer economic cooperation would be a way to impose more responsible fiscal policies on others.
For most, more coordination means giving away more national sovereignty to unelected European Union institutions.
That is why a fiscal union is unlikely to ever materialize, because it would mean that national parliaments would have to give up their most fundamental power of setting taxes.
"There are currently no plans and no desire for a joint European fiscal policy," German government Steffen Seibert said.
"A reformed Stability and Growth Pact already leads to higher cooperation on economic and financial policy," he said.
 

g.ln

Triplo Panico: comprare
rimbalzo pre-natalizio?

Dopo la bonaccia assoluta di ieri l'altro, ieri sera i prezzi OTC dei Tds grsci hanno mostrato una buona propensione al rimbalzo, specie sulle scadenze medio lunghe e su quelle lunghissime, dove la salita si attesta attorno all'1% rispetto al close del giorno precedente... per i traders, sta forse prendendo corpo un rimbalzo pre-natalizio.

Ciao Imark :bow:, per scaramanzia, :benedizione:noi quattro preferiamo non commentare :D.
Ciao, Giuseppe
 

tommy271

Forumer storico
Ciao tommy,
la cosa che hai postato a mio avviso conferma quello che dicevamo lunedi a proposito dei meccanismi di salvataggio ,è molto preoccupante mai un documento simile aveva espresso la possibilità di un coinvolgimento dei privati.
Qualunque sara la soluzione a mio avviso si sta tracciando una strada ed a me sembra molto penalizzante per i possessori di "bond periferici".
Ciao

Bisogna vedere.
Partiamo innanzitutto dal fatto che il Fondo di Emergenza Temporaneo dovrà trasformarsi in "Permanente" altrimenti rischiamo di rimandare di un anno o due il "redde rationem" finale sui periferici che hanno chiesto gli aiuti.
Per rimanere in ambito Grecia è acclarato che, nonostante il rientro dal deficit entro i termini concordati, sarà molto difficile poter rimborsare nel giro di tre anni i 110 MLD ricevuti.

Sinora si discute molto e si fa accademia poichè non abbiamo uno straccio di documento su cui riflettere.
Abbiamo solo i rumors che escono ad "arte" per saggiare le reazioni del mercato.

Ti dirò: ho molte perplessità, ma l'impianto potrebbe essere valido per rafforzare la coesione in ambito Euro. Certe estremizzazioni della Merkel possono servire al proprio elettorato, ma non devono essere penalizzanti e punitive per gli altri membri. Specie quelli del Club Med che già soffrono ...

L'importante, per noi bondisti, è che la negligenza degli organismi europei di controllo non sia un alibi per far pagare di tasca nostra gli errori altrui.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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