Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (13 lettori)

[tommy271]

Orphanides-ECB will continue to play supportive role





NICOSIA | Mon Dec 6, 2010 5:57am EST



NICOSIA Dec 6 (Reuters) - The solidarity of the European Union should not be underestimated, European Central Bank policymaker Athanasios Orphanides said on Monday, adding that the ECB would continue to play a supportive role in the crisis.
The ECB, "to the degree that it can, contributes to normalising the turbulence which exists," Orphanides, head of Cyprus' central bank and a member of the ECB Governing Council, told a news conference after the Cypriot bank published new economic forecasts.
"The ECB has an important supportive role to play in political decisions and, as is acknowledged, it acts. It intervenes on the bond purchases market at the level considered necessary."
Orphanides also said that Greece had shown determination to turn around its finances and warned markets not to underestimate European togetherness.
"The EU was built on a framework of solidarity among people of the EU, we must not underestimate the feeling of solidarity which exists ... at the end of the day the EU finds ways to support all of its citizens, irrespective of where they live," he said.

 

[tommy271]

Greek Bank Gets 350 Million Euros for Bulgaria, Serbia, Romania

By Gordana Filipovic - Dec 6, 2010 11:52 AM GMT+0100 Mon Dec 06 10:52:24 GMT 2010


National Bank of Greece SA, the country’s biggest lender, will get 350 million euros ($465 million) in loans from the European Bank for Reconstruction and Development to boost lending in Bulgaria, Romania and Serbia.

The United Bulgarian Bank will receive 150 million euros, with Banca Romaneasca and Serbia’s Vojvodjanska Banka AD each getting 100 million euros, the London-based EBRD said in an e- mailed statement today. The lenders are subsidiaries of National Bank of Greece and the loans will be disbursed in two equal tranches.

The funds “will help to ensure a continued flow of credit to private companies operating in these countries, which is essential to foster development in difficult macro-economic conditions,” Nick Tesseyman, managing director for financial institutions at the EBRD, said in the statement.

(Bloomberg)

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Corporate.

 

[tommy271]

Tremonti, Juncker rilanciano idea E-bond contro crisi-FT

lunedì 6 dicembre 2010 13:09


* Su FT Tremonti e Juncker rilanciano idea bond europei
* Suggerito switch tra bond esistenti ed E-bond
* Germania nettamente contraria a ipotesi

(aggiunge dettagli, commenti)




LONDRA, 6 dicembre (Reuters) - Dalle colonne del Financial Times il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, rilancia in coppia con il premier lussemburghese Jean Claude Juncker la proposta di emissioni di debito targate Europa, gli "E-bond".
Emessi da un'Agenzia europea del debito (Aed) che potrebbe essere operativa già questo mese se il Consiglio Europeo approvasse il disegno, gli E-bond sancirebbero "l'irreversibilità dell'euro" e aiuterebbero a stabilizzare i mercati inviando un messaggio forte di impegno dell'Europa a sostegno della moneta unica.

Secondo la proposta avanzata dall'insolito duo, gli E-bond dovrebbero puntare gradualmente a rappresentare il 40% del debito lordo dell'Unione europea e dei singoli stati membri.
Dalle stesse pagine del quotidiano londinese arriva però subito il freno tedesco all'iniziativa prospettata da Juncker e Tremonti.

Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schauble, spiega infatti che emissioni di debito congiunte richiederebbero modifiche fondamentali della struttura dei trattati Ue.
"Fino a quando la competenza sulla politica di bilancio sarà nazionale, non possiamo abbandonare gli strumenti per incentivi e sanzioni per i membri dell'eurozona, [per garantire] la disciplina nella politiche di bilancio interne", ha detto Schauble in un'intervista all'FT.

La Germania mette le mani avanti anche sull'altro tema oggi sul tavolo dei ministri delle Finanze dell'euro riuniti a Bruxelles per l'incontro mensile: un aumento della dotazione del fondo di emergenza predisposto in maggio in risposta alla crisi greca.
Ribando l'impegno di Berlino a sostegno dell'euro, un portavoce del governo di Angela Merkel ha sottolineato la contrarietà a strumenti di debito europei e all'ipotesi di aumentare le risorse del fondo come auspicato da un documento del Fondo monetario internazionale che dovrebbe essere sottoposto oggi all'Eurogruppo.
Secondo il cancelliere Merkel bond europei eliminerebbero un elemento di concorrenza tra gli stati membri.

Nella proposta di Tremonti e Juncker una conversione tra i bond esistenti e i nuovi E-bond fatta con uno sconto tanto maggiore tanto peggiore la situazione delle finanze pubbliche del paese in questione dovrebbe introdurre incentivi adeguati.

"I titoli di stati membri con finanze pubbliche più deboli potrebbero essere convertiti a sconto [rispetto a un tasso di conversione alla pari], facendo sì che banche e altri investitori privati soppportino immediatamente le relative perdite".
All'Aed si affiderebbe il finanziamento delle emissioni degli Stati membri fino al 50%, arrivando al 100% nei casi eccezionali in cui a uno Stato sia impedito l'accesso diretto al mercato.

"Un mercato degli E-bond offrirebbe assistenza agli stati membri in difficoltà, senza condurre a rischi di 'azzardo morale'. Ai governi si garantirebbero risorse sufficienti, ai tassi Aed, per rimettere in sesto i conti pubblici senza essere esposti agli attacchi speculativi di breve termine. ... Mentre vorrebberro comunque evitare tassi eccessivi sull'indebitamento che non è coperto dagli E-bond."

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Forse è inutile perdere tempo con gli E-bond, quando mancano le convergenze.

 

[Noloss]

Efsf, Quaden (Bce) favorevole a incrementare dotazione fondo

Reuters - 06/12/2010 13:22:48

BRUXELLES, 6 dicembre (Reuters) - Guy Quaden, membro belga del consiglio direttivo della Banca centrale europea, si è detto favorevole all'idea di aumentare la dotazione del fondo europeo per i salvataggi.

"Personalmente sarei favorevole", ha detto il banchiere.

I ministri delle Finanze dell'euro che si riuniscono oggi a Bruxelles dovranno discutere delle sollecitazioni del Fondo monetario internazionale ad accrescere le risorse dello European Financial Stability Facility.

Sull'altro tema del giorno, vale a dire la creazione di strumenti di debito comuni a livello europeo proposta dai ministri delle Finanze di Italia e Lussemburgo in un intervento sul Financial Times, Quaden si è detto non contrario in linea di principio ma ha aggiunto che al momento la situazione politica non è matura.

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Sono stato assente ma il vento spira ancora contrario...

 

[Noloss]

Zona euro, trattato Ue non consente emissione e-bond

Merkel

Reuters - 06/12/2010 13:01:53

BERLINO, 6 dicembre (Reuters) - Il cancelliere Angela Merkel ribadisce la posizione tedesca per cui il trattato dell'Unione europea non consente l'emissione di bond congiunti della zona euro e non vi è alcuna necessità di aumentare le dimensioni dell'esistente fondo di salvataggio della zona euro.

In una conferenza stampa durante la visita al Primo Ministro polacco Donald Tusk Merkel ha detto che i bond europei ridurrebbero la concorrenza, mentre ciò che è necessario nella crisi è attuare proposte per irrobustire il patto di stabilità dell'Unione europea.

 

[ferdo]

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Merkel

Reuters - 06/12/2010 13:01:53

BERLINO, 6 dicembre (Reuters) - Il cancelliere Angela Merkel ribadisce la posizione tedesca per cui il trattato dell'Unione europea non consente l'emissione di bond congiunti della zona euro e non vi è alcuna necessità di aumentare le dimensioni dell'esistente fondo di salvataggio della zona euro.

In una conferenza stampa durante la visita al Primo Ministro polacco Donald Tusk Merkel ha detto che i bond europei ridurrebbero la concorrenza, mentre ciò che è necessario nella crisi è attuare proposte per irrobustire il patto di stabilità dell'Unione europea.

sterminatela!

 

[Noloss]

PUNTO 1 - Euro resta forte, creare fondo comune - Prodi

Reuters - 06/12/2010 13:23:38

(cambia titolo, aggiunge altre dichiarazioni di Prodi)

FIRENZE, 6 dicembre (Reuters) - L'ex premier italiano ed ex presidente della Commissione europea, Romano Prodi, ritiene che l'euro sia forte ma per fronteggiare gli attacchi ai singoli Paesi dell'area bisognerebbe creare un fondo comune di difesa che scoraggi gli speculatori.

Prodi ha poi ribadito di non vedere rischi specifici per l'Italia a seguito delle tensioni dei giorni scorsi sui mercati dei titoli di Stato, anche se le crisi politiche non aiutano.

"Io ritengo che l'euro sia forte", ha detto Prodi ai cronisti a margine di una sua conferenza sul tema "The costs of non Europe", all'università di Firenze.

"Si parla di una crisi dell'euro, io ritengo che l'euro sia forte, un pilastro del sistema monetario mondiale e proprio per effetto di questa crisi e di queste difficoltà vengono rafforzate le difese e le strutture di cooperazione. Sono molto tranquillo", ha aggiunto.

"L'euro regge perché, alla fine, chi ha interesse ad abbatterlo? Se uno fa di mestiere il gestore di hedge fund o fa lo speculatore può benissimo trovarsi in una situazione di giocare contro l'euro, ma si stanno preparando degli strumenti di difesa che a mio parere resistono".

A proposito degli strumenti di difesa si cui l'Europa si sta dotando, nel corso del suo intervento il professore ha detto che "per pacificare le turbolenze bisogna che il fondo di difesa si abbastanza grande. Gli speculatori, che fanno il loro mestiere, invece di prendere di mira di volta in volta i singoli Paesi e speculando sui buoni del tesori di quelli più deboli, si devono trovare davanti un fondo di difesa abbastanza grande da far sì che non ce la facciano. Questo è ciò che dice la logica. Purtroppo in politica esiste anche l'assoluta irrazionalità".

Sull'Italia, ha concluso Prodi, "io non vedo elementi specifici di allarme. E' chiaro che non bisogna dare un messaggio di inquietudine politica eterna. Le crisi politiche non fanno bene e quindi occorre che si preparino le soluzioni per il futuro".

 

[Noloss]

Clashes in Greece on anniversary of teen's police killing
Groups of hooded students hurled stones and blocks of wood at windows of banks and shops. -AFP

Mon, Dec 06, 2010
AFP
ATHENS - Clashes erupted between Greek security forces and students in Athens on Monday during protests to mark the second anniversary of the killing of a teenager who was shot dead by police, witnesses said.
Groups of hooded students hurled stones and blocks of wood at windows of banks and shops in the centre of the Greek capital as they marched towards the parliament building to commemorate the death of Alexis Grigoropoulos.
At one stage, a group of protestors threw a molotov cocktail at a luxury hotel near the parliament as well as at a nearby police cordon before riot squad officers moved in, and split them into two.
The 15-year-old's killing in the Athens district of Exarchia on December 6, 2008, sparked days of urban unrest across Greece, with initial anger at the police compounded by the country's worsening economic situation.
In October, a court in the town of Amfissa convicted policeman Epaminondas Korkoneas of culpable homicide and sentenced him to life in prison for killing Grigoropoulos.
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Il clima in Grecia è sempre sul filo del rasoio, se qualcuno avesse dubbi...

 

[Noloss]

Zona euro, ministri discuteranno di meccanismo crisi- Reynders

Reuters - 06/12/2010 13:32:14

 

[Noloss]

Greece Offers to Forgo Claim to Ownership of Elgin Marbles, Times Reports

By Chris Peterson - Dec 6, 2010
Greece offered to end the long- running dispute with Britain over the Elgin Marbles by saying it would forgo its claim in return for a long-term loan of the artefacts, once a frieze on the Parthenon, the London-based Times reported, citing Greek Culture Minister Pavlos Yeroulanos.
The frieze was removed in 1801 by British diplomat Lord Elgin with the permission of the Sultan of the Ottoman Empire, which then ruled Greece, and shipped to London after parliament agreed to buy them. Greece regards them as having been looted, the newspaper said.
The marbles have remained in London’s British Museum ever since and the museum’s curators said in a statement that no new approach had been made, and there was no reason to suppose the Trustees would change their view that the sculptures must stay in the museum, the Times said.
The Parthenon, a temple dedicated to the Greek goddess Athena, was completed in 438 BC.
To contact the editor responsible for this story: Chris Peterson in London at [email protected]