Efsf, aumentarlo se necessario - Bini Smaghi (Bce)
lunedì 6 dicembre 2010 17:00
FRANCOFORTE, 6 dicembre (Reuters) - La dimensione dello European Financial Stability Facility andrebbe incrementata se si dovesse rendere necessario. A dirlo è il membro del consiglio esecutivo della Banca centrale europea, Lorenzo Bini Smaghi. "Per ora stiamo usando solo una parte (dell'Efsf), ma se necessario dovrebbe essere aumentato", ha detto Bini Smaghi in un'intervista con l'emittente Cnbc.
"Stiamo già facendo molto. Ritengo che stiamo mettendo in atto le nostre politiche e la stabilità della zona euro resta un obiettivo chiave".
Se riuscissimo ad estraniarci dai movimenti del mercato direi che tutto sommato, lentamente ma inesorabilmente, l'Europa sta facendo il suo dovere. Posso essere ottimista, nonostante tutto?
Il governo tedesco boccia la proposta Tremonti per costituire un meccanismo europeo, un fondo che emetta eurobond fino al 40% del debito dell'eurozona, per contrastare la speculazione e dare la possibilità ai paesi in difficoltà di risolvere la crisi. Credo che tale proposta vada nella direzione giusta proposta da me, ossia di una maggiore integrazione e quindi verso una governance efficace dell'economia europea. Ma i tedeschi si oppongono, loro pretendono che i paesi deboli si confrontino con il Golia tedesco attraverso la sola produttività, rispettando il patto di stabilità. E' assurdo, i paesi deboli con tali regole sono destinati al baratro. Meglio quindi uscire dall'euro per avere più margini di libertà sulla propria politica economica nazionale e competere nel breve periodo attraverso la svlautazione della moneta nazionale. E' chiaro, quindi, il disegno tedesco: affermare il proprio potere economico, riemerge quindi la tradizionale prepotedenza tedesca. Secondo mè, fermo restando la posizione del governo tedesco, è meglio anche per l'Italia prospettare la possibilità di uscire dall'euro; prima che sia troppo tardi.
Se hai le mani legate, non puoi finanziare gli investimenti e quindi non puoi innovare. Se prevalgono le regole proposte dal governo tedesco la speculazione attaccherà i titoli italiani e saranno dolori. Fermo restando quindi la situazione attuale, non mi pare che le prospettive per noi italiani siano rosee.Io lo sono ... al momento.
Il governo tedesco boccia la proposta Tremonti per costituire un meccanismo europeo, un fondo che emetta eurobond fino al 40% del debito dell'eurozona, per contrastare la speculazione e dare la possibilità ai paesi in difficoltà di risolvere la crisi. Credo che tale proposta vada nella direzione giusta proposta da me, ossia di una maggiore integrazione e quindi verso una governance efficace dell'economia europea. Ma i tedeschi si oppongono, loro pretendono che i paesi deboli si confrontino con il Golia tedesco attraverso la sola produttività, rispettando il patto di stabilità. E' assurdo, i paesi deboli con tali regole sono destinati al baratro. Meglio quindi uscire dall'euro per avere più margini di libertà sulla propria politica economica nazionale e competere nel breve periodo attraverso la svlautazione della moneta nazionale. E' chiaro, quindi, il disegno tedesco: affermare il proprio potere economico, riemerge quindi la tradizionale prepotedenza tedesca. Secondo mè, fermo restando la posizione del governo tedesco, è meglio anche per l'Italia prospettare la possibilità di uscire dall'euro; prima che sia troppo tardi.
Se hai le mani legate, non puoi finanziare gli investimenti e quindi non puoi innovare. Se prevalgono le regole proposte dal governo tedesco la speculazione attaccherà i titoli italiani e saranno dolori. Fermo restando quindi la situazione attuale, non mi pare che le prospettive per noi italiani siano rosee.