Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (4 lettori)

Stato
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tommy271

Forumer storico
GRECIA: VERSO RISTRUTTURAZIONE DEBITO, WEBER AVEVA RAGIONE? (IL PUNTO)


(ASCA) - Roma, 18 apr - La Grecia non sara' in grado di evitare la ristrutturazione del proprio debito pubblico, ''e' solo una questione di tempo''. Cosi' il quotidiano tedesco, Die Welt, riporta le parole, senza citarlo, di uno dei ministri del governo greco.

Sotto la garanzia dell'anonimato, il ministro ellenico ha elencato le opzioni sul tavolo: l'allungamento delle scadenze del debito o il taglio di almeno il 10% del valore di rimborso dei titoli di Stato.

Oggi e' stata una giornata nera per i titoli di Stato greci, i tassi a due anni sono saliti oltre il 20%, quelli a dieci hanno raggiunto il 14,65%.

Si tratta di costi insostenibili per Atene che, infatti, non raccoglie piu' denaro con l'emissione di bond a lungo termine, ma e' invece ricorsa al prestito di 110 miliardi di euro da parte della Ue e dell' Fmi.

Il piano di risanamento concordato con Ue e Fmi prevede che Atene, a partire dal 2012, torni a raccogliere denaro con l'emissione di obbligazioni di stato, ma con questi tassi l'obiettivo e' praticamente impossibile.

Basti pensare che quando il paese ha chiesto l'aiuto internazionale, eravamo nel giugno del 2010, i tassi a dieci anni sul debito pubblico ellenico erano al 6%, oggi sono piu' del doppio.

A fermare il collasso non sono stati sufficienti nemmeno i ripetuti interventi di sostegno della Bce che ha comprato prima i bond greci e poi, quelli irlandesi e portoghesi, gli altri due paesi che non hanno piu' accesso al mercato dei capitali. Nonostante lo shopping dell'Eurotower, i tassi sui titoli delle Grecia sono saliti dal 7% al 14,65%, quelli dell'Irlanda dall' 8 al 9,50%, quelli del Portogallo dal 7% al 9,09%.

In totale l'Eurotower ha speso 76 miliardi, se dovesse passare la ristrutturazione del debito greco, Francoforte si troverebbe a contabilizzare delle perdite a causa dell'allungamento delle scadenze dei bond o del taglio del prezzo di rimborso. Stessa musica se accadesse all'Irlanda e al Portogallo.

Non a caso, per la terza settimana consecutiva, l'Eurotower si e' astenuta dagli acquisti di titoli di Stato.

Axel Weber, il presidente della Bundesbank, nonche membro della Bce, lascera' questi incarichi alla fine di aprile. Un addio polemico frutto della sua opposizione al programma di acquisto di titoli di Stato da parte della Bce.

Un programma, definito da Weber, ''inutile'' per la Grecia e dannoso ''per il bilancio della Bce'', forse, col senno di poi, aveva visto giusto.
 

IL MARATONETA

Forumer storico
Sto seriamente pensando ad incassare il loss e uscire... la cosa che mi preoccupa è il rischio contagio, se cade la grecia l'onda d'urto potrebbe arrivare anche in Italia e lì la mia esposizione è molto maggiore.

Mah che situazione...
puoi sempre puntare su Fukushima o Cernobyl, per mettere al sicuro i risparmi; li' non andranno a dissotterrarli....
 

giub

New Membro
Don't Bet on an Imminent Euro-Zone Debt Default


18 Apr 2011 The success of the anti-European "True Finns" party in Sunday's Finnish general election could roil markets. It follows a week when yields on Greek government debt hit 13% and Ireland's debt was downgraded to a few notches above junk. Not surprisingly, there are growing calls to end the bailouts and push ahead with a rapid restructuring. But this would be a mistake.

Sure, an immediate restructuring is superficially appealing. If you believe that Greece, Ireland and Portugal are facing crises of solvency, not liquidity, then there is no way these countries can exit their current problems without writing off some of their debt. The sooner their fiscal positions are put on a sustainable footing, the sooner households and companies can start spending and investing again, enabling the economy to grow.
What is more, the longer this decision is put off, the more the peripheral-country debt burden is shifted onto wider eurozone taxpayers, whether openly via bailout packages or stealthily via European Central Bank liquidity programs.
Even so, there are three good reasons to delay. First, it makes little sense to restructure any eurozone member's debts while it is still running a primary deficit, excluding debt interest. A country that defaults would find itself shut out of debt markets so the government still wouldn't be able to pay its bills without continued support—defeating the purpose of the restructuring, which should be to draw a line under the crisis.
Second, European banks are most likely not yet strong enough to absorb the losses from a haircut on government bonds, nor the likely turmoil in bond markets associated with haircuts, raising the prospect of another financial crisis. A voluntary restructuring of debts via extending maturities or cutting interest payments wouldn't reduce the outstanding stock of debt, which in Greece's case in particular might be needed to end the crisis.

Finally, any early debt restructuring would ease the pressure on peripheral countries to push ahead with structural reforms. The euro crisis is at its heart a competitiveness crisis and without efforts to address low productivity, weak growth and overgenerous welfare systems, a default would only provide a temporary respite before problems re-emerged.
Politics may yet force policy makers' hands, particularly if economically stronger countries such as Finland refuse to keep supporting bailouts. But there is no obvious magical middle path between the one that policy makers have been pursuing, paving the way for a possible managed default sometime after 2013, and cutting peripheral countries adrift, which would be tantamount to ejecting them from the euro. The latter would be a recipe for chaos.
 

tommy271

Forumer storico
PM, Papaconstantinou begin fleshing out mid-term plan




Meetings to be held with ministers to decide on budgets and privatizations


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Burdened by the continuing speculation about a Greek debt restructuring, Prime Minister George Papandreou and Finance Minister Giorgos Papaconstantinou will begin a series of meetings this week aimed at finalizing the government’s midterm fiscal plan and its privatization scheme.
Papandreou presented the rough outlines of the programs last week. The 2012-15 fiscal strategy aims to save the state 23 billion euros on top of another 3 billion euros in savings that have to be made this year. Greece also hopes to raise 50 billion euros from privatizations by 2015.
However, Papandreou and Papaconstantinou now have to hold talks with each minister in a bid to agree on where the cuts will be made and where revenues might come from. A number of ministers have expressed doubts about the government’s policy, so it will be an opportunity for the prime minister to iron out any differences. He aims to complete the process by May 15 so that the legislation is voted through Parliament by early June. So, Papandreou will also be aiming to ensure that his Cabinet appears united over these key bills before trying to convince skeptical PASOK deputies to vote for them.
Regional Development Minister Michalis Chrysochoidis expressed doubts on Monday about the privatization program, arguing that some state assets should not be sold off. “In my view, some things cannot be privatized, such as water for instance, because it has to do with public health issues as well,” he said.
However, on Monday, most ministers and PASOK MPs reserved their criticism for former Prime Minister Costas Simitis, who said in an interview on Sunday that Greece should restructure its debt. “This sidetracks us from the real issue and work we have ahead of us,” said Chrysochoidis.






ekathimerini.com , Monday April 18, 2011 (22:44)
 

general gain

Nuovo forumer
Greci...
visto l'atteggiamento del governo tedesco
(non devono ancora digerito il fatto che a detta degli storici l'invasione della Grecia da parte di Hitler nel corso della II Guerra mondiale ritardò l'invasione della Unione sovietica costando in definitiva la sconfitta finale alla Germania nazista)
sapete che vi dico?
ristrutturate con un pesante haircut...
e mandate in malora le banche crucche....
Che muoia Sansone con tutti i filistei..
 

tommy271

Forumer storico
Questa sera osservo che le smentite alla ristrutturazione del debito si sono fermate alle ore 20.

Con ogni probabilità, chi di dovere, sarà in contatto telefonico per cercare di capire come procedere.

Domani l'appuntamento è per l'Asta: questo è un appuntamento cruciale, cui non si può arrivare senza una linea definita.
Altrimenti meglio sospendere o soprassedere.

La notizia principale, rimane comunque l'outlook negativo sugli USA.
 

tommy271

Forumer storico
Greci...
visto l'atteggiamento del governo tedesco
(non devono ancora digerito il fatto che a detta degli storici l'invasione della Grecia da parte di Hitler nel corso della II Guerra mondiale ritardò l'invasione della Unione sovietica costando in definitiva la sconfitta finale alla Germania nazista)
sapete che vi dico?
ristrutturate con un pesante haircut...
e mandate in malora le banche crucche....
Che muoia Sansone con tutti i filistei..

:-?.
 

stefanofabb

GAIN/Welcome
una cosa che mi sono chiesto piu' volte in questi giorni...
ma i greci che fanno con i loro bond?
immagino che come in italia, anche in grecia ci saranno persone che hanno in portafoglio, magari comprati direttamente in asta, i triennali, i decennali,i 2037, i 2025 etc etc
immagino che molti abbiano venduto (anche se vendere a 50 un 2037 non so quanto senso abbia, a meno che non sei 100% convinto che non riprenderai un centesimo in caso di default), ma ci saranno anche altri che li comprano sul secondario...immagino come stiamo facendo noi, convinti che un default che porti a zero i titoli greci sia impossibile (ho preso 33% dalle GM in us$ comprate a 6$, possibile che da un default della grecia non si riprenda almeno 40-50?
magari c'e' qualche forum anche da loro, ma purtroppo la lingua (quanto sarebbe comodo se esistesse una sola lingua al mondo..) e' un ostacolo insormontabile...
questo dipende da quello che rimane o rimarrà a fine lavori e questo durerà anni e anni AAAA47.una cosa è certa ;sapersi muovere preventivamente dopo un default è cosa fondamentale.le class action in Italia rimangono isolate e ognuno deve fare le proprie valutazioni con cause private e con legali buoni.la mia esperienza è questa nonostante le banche non dicano nulla e neghino l'evidenza!ci sono persone (i nostri vecchi che non sapevano nemmeno di avere perso tutti i risparmi di una vita dopo un anno dal default lehman e questa la dice lunga sul metodo che hanno gli istituti vs cliente).p.s pensa che le più grosse in quanto racimolare soldi, fanno pagare 1,80 a spedizione posta di estratto conto con metodo proposta unilaterale sennò recedi entro tot giorni. come giocare con un bimbo in fasce:-?
 

tommy271

Forumer storico
Wall Street chiude in calo


Dow Jones -1,14%, Nasdaq -1,06%, S&P 500 -1,10%



(ANSA) - NEW YORK, 18 APR - Chiusura in netto segno negativo per Wall Street. La Borsa di New York ha chiuso le contrattazioni con l'indice Dow Jones a -1,14% a 12.201,60 punti, il Nasdaq a -1,06% a 2.735,38 punti, lo S&P 500 a -1,10% a 1.305,14 punti. Al termine delle contrattazioni sul mercato valutario di New York, l'euro chiude a quota 1,4234 dollari. La moneta statunitense e' scambiata a 82,6665 yen, a 0,8965 franchi svizzeri e 0,6150 sterline.

***
Le borse europee pesantemente negative.
Spicca Milano ma anche Francoforte e Parigi registrano discese nell'ordine del 2%.
 
Stato
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