Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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Tommy: riflessioni

Le Quattro Virtù Cardinali e la Grecia

Default, ristrutturazione o la sola banale normalità?


OK, il prezzo è giusto!
E' il titolo di una trasmissione televisiva che andava di moda qualche anno fa su Canale 5. Il concorrente doveva indovinare il prezzo di un oggetto, un intrattenimento semplice e poco costoso per una fascia oraria senza troppe pretese.
Possiamo fare anche noi il gioco di "OK, il prezzo è giusto per questa obbligazione?".
Gli specialisti della materia non mancano: matematici, statistici, analisti ognuno possiede il suo grafico con la sua ricetta. Partendo da dati empirici arrivano sempre ad una verità incontrovertibile. Alle volte ci azzeccano, altre volte sbagliano ma nel secondo caso non fanno notizia.
Io non sono della categoria, lascio ben volentieri la piacevolezza del gioco matematico ad altri: i numeri mi appassionano poco.
Mi limito a vedere prezzo, rendimento, scadenza applicando poi a queste le mie convinzioni personali: una maniera un pò rozza di muovermi, ma sono fatto così.
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Temperantia: sapersi accontentare, mirare al giusto guadagno nella determinata condizione. Entrare sulle risalite, non sulle discese. Accontentarsi di un buon prezzo senza cercare i minimi a tutti i costi.
Ed infine nel caso della Grecia prendersi molta pazienza, incrociare le dita ed augurarsi che tutto vada per il verso giusto.

Le ottime riflessioni di Tommy non sono che da condividere :up:.
Mi accorgo che la mia operatività differisce solo per una piccolissima parte da quella consigliata da Tommy, che è comunque quella da considerarsi più prudente :).
In base alla mia esperienza, ed assendo sempre alla ricerca in modo maniacale del prezzo più basso, armandomi della tripla pazienza, citata sempre anche da Tommy, ottengo il risultato di avvicinarmi ai minimi con un'accorta entrata a stadi in discesa, in cui il primo stadio si colloca però in una fase di panico in cui altri escono normalmente in stop loss.
Debbo però ammettere che questa strategia, che ha sempre funzionato con i titoli della nostra Patria, non mi ha però consentito in questa ultima fase di avvicinarmi veramente ai minimi (a causa di mancanza di liquidità), minimi che ero però riuscito ad individuare in qualche modo, senza averne potuto purtroppo approfittare (vedasi mio post del 27 aprile sulla giornata di minima).
Ciao a tutti gli amici della Grecia.
Giuseppe
 
no, non ti preoccupare non serve lo psichiatra.
quasi nessuno chiude le posizioni in perdita.

il punto è un altro, non si discute per le perdite di un forumista o per l'eventuale rispetto ma per il fatto di mostrare affascinazione per la strategia qnd invece si dovrebbe marcare sull'eventuale errore di valutazione.

ove, infatti, il ns eroe riuscisse a recuperare le perdite sappiamo entrambi che le perdite in finanza si hanno nel momento in cui i titoli scendono. perché bastava aspettare per ottenere maggiori gain.

cmq non credo si tratti di errore tattico ma strategico.

Ciao Jailbreak, la partita non è ancora chiusa quindi è tattica.
Quando sarà finita oppure usciremo dalla posizione potremo inquadrarla più compiutamente nel quadro strategico.
Al momento rimane aperta.
 
Le ottime riflessioni di Tommy non sono che da condividere :up:.
Mi accorgo che la mia operatività differisce solo per una piccolissima parte da quella consigliata da Tommy, che è comunque quella da considerarsi più prudente :).
In base alla mia esperienza, ed assendo sempre alla ricerca in modo maniacale del prezzo più basso, armandomi della tripla pazienza, citata sempre anche da Tommy, ottengo il risultato di avvicinarmi ai minimi con un'accorta entrata a stadi in discesa, in cui il primo stadio si colloca però in una fase di panico in cui altri escono normalmente in stop loss.
Debbo però ammettere che questa strategia, che ha sempre funzionato con i titoli della nostra Patria, non mi ha però consentito in questa ultima fase di avvicinarmi veramente ai minimi (a causa di mancanza di liquidità), minimi che ero però riuscito ad individuare in qualche modo, senza averne potuto purtroppo approfittare (vedasi mio post del 27 aprile sulla giornata di minima).
Ciao a tutti gli amici della Grecia.
Giuseppe

Giuseppe tu sei il Maestro del Triplo Panico, quindi la "Temperantia" non è un tuo cavallo di battaglia.
 
Cavalli di battaglia messi a dura prova!

Giuseppe tu sei il Maestro del Triplo Panico, quindi la "Temperantia" non è un tuo cavallo di battaglia.

Grazie Tommy, però debbo ammettere che non ho mai messo così a dura prova la mia operatività e le mie convinzioni come in questa avventura greca, ricca di colpi di scena. Il periodo dell'immediatamente post fallimento LB mi sembra adesso una tranquilla passeggiata, forse perchè il tempo attenua le emozioni :rolleyes:.
Ciao, ciao, Giuseppe
 
Appunto per questo, gli istituzionali potrebbero eventualmente partecipare al banchetto delle privatizzazioni in Grecia e quindi per loro il danno sarebbe più sopportabile. Quando hanno fatto fuori la GM due anni fa, non hanno guardato in faccia al retail che deteneva fondi pensionistici legati ai bond aziendali. Anche qui ne andava dell'immagine degli USA, ma, come vedi, non gliene importa un fico secco a nessuno dell'immagine.

Troppo complicato.
Qui ci arrampichiamo sugli specchi.:specchio:.

Al limite , come ritengo, le pressioni sulla Grecia e su Papandreou sono accresciute in vista della manovra di rientro da 76 MLD.
Il nodo non sono le privatizzazioni (che ci saranno) ma il fatto che la Grecia non deve svendere aziende ed immobili al primo speculatore di turno perchè i mercati gli fanno pressing.
Così pure le aziende di importanza strategica (energetiche) devono essere cedute, ma al giusto prezzo.
Alla Grecia non servono i soldi domani mattina ...
 
mai posseduti ellenic bond
anzi ho sempre sconsigliato l'acquisto
gli asset rischiosi sono altri non il rischio emittente delle obbligazioni.
detto ciò reputo che la ristrutturazione sia ormai sicura
se poi la Grecia dovesse anche uscire dall'€ allora ai possessori del
debito greco non gli resterebbe che piangere amare lacrime

-svalutazione immediata della dracma vs tutte le monete mondiali
-spostamento delle scadenze di 5 anni
-riduzione cedole
-hair cut nominale

in altre parole si rischia un -70% sull'attuale nominale


ps
il colmo:
di là ho visto qlcs di allucinante, per psicopatici di comportamenti finanziari.
un tizio dopo tante mediazioni al ribasso annuncia di essere sotto di 100k sugli ellenicbonds
l'altro gli mostra la faccina :bow: in segno di rispetto per le sue 2pal.le
nel mantenere duro e nel riuscire a mediare ancora... :D :D :D



se volete rischiare buttatevi sull'equity
almeno avrete un perché
grazie jailbreak74, per avere espresso il tuo parere; in tanti riteniamo i titoli ggb molto rischiosi ma in un portafoglio che si rispetti una percentuale di rischio non può mancare. Molti di noi non investono in azioni, quindi hanno un portafoglio totalmente obbligazionario; in questa ottica un 10% di titoli ggb ci può stare....
quindi jailbreak74=ragionevolmente negativo
 
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Grazie Tommy, però debbo ammettere che non ho mai messo così a dura prova la mia operatività e le mie convinzioni come in questa avventura greca, ricca di colpi di scena. Il periodo dell'immediatamente post fallimento LB mi sembra adesso una tranquilla passeggiata, forse perchè il tempo attenua le emozioni :rolleyes:.
Ciao, ciao, Giuseppe

Se devo essere onesto, neanch'io pensavo che si potesse giungere ad oscillazioni di prezzo così vistose con alti e bassi da brivido nel corso di un anno.
Mi ricordo lo scorso anno, proprio a maggio, la fibrillazione sui GGB prima del via libera agli aiuti della Troika.
Siamo ancora al solito punto.
 
Per me invece LB e' stata la madre di tutte le battaglie :D Sono stato a mele strette per 4 mesi :D Benche sia esposto sulla Grecia con cifra :sad: mi sembra una passeggiata nei confronti del periodo LB .
LB e' stata allo stesso tempo di grosso insegnamento nell' essere sempre super diversificato ;)
Speriamo non si debba piu' rivedere situazione con rischio sistematico :cool:

Grazie Tommy, però debbo ammettere che non ho mai messo così a dura prova la mia operatività e le mie convinzioni come in questa avventura greca, ricca di colpi di scena. Il periodo dell'immediatamente post fallimento LB mi sembra adesso una tranquilla passeggiata, forse perchè il tempo attenua le emozioni :rolleyes:.
Ciao, ciao, Giuseppe
 
Vi riassumo un pò lo stato dell'arte sulla discussione "segreta" tenutasi in Lussemburgo.

La Grecia fa fatica a rientrare nei parametri di austerità decisi lo scorso anno, tenteranno di tornare sul mercato obbligazionario ma non sono certi di farcela. Potrebbe servire un altro pacchetto di aiuti.
La Germania ha proposto il differimento delle scadenze del 2012 mentre Atene ha chiesto un prestito a lungo termine di 27 MLD per coprirle.
Sempre gli ellenici hanno chiesto un allentamento sull'obiettivo di centrare il deficit al 3% entro il 2014 spostandolo più avanti di due anni.
Non è stata presa nessuna decisione.
La Germania vuole un impegno più accelerato nelle riforme con un possibile coinvolgimento dei bondisti verso una rinegoziazione del debito su base volontaria.
UE, BCE, Francia ed altri si sono opposti temendo che questo possa scatenare una nuova tempesta in Europa sui paesi più indebitati nonchè sull'intero sistema bancario greco.
Trichet si è opposto fermamente e la questione verrà di nuovo ripresa all'Ecofin del 16/17 maggio. Il nostro Tricheco prima di procedere vuole aspettare a giugno la relazione della Troika sulla sostenibilità del debito.
Juncker ha escluso qualsiasi tipo di ristrutturazione.
Insomma un bella partita a scacchi ...
 
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