Se per "privati" intendi il retail (cioè noi) potremo stare comodamente sull'aia della cascina di Karl, godendo delle cedole e della salita delle quotazioni sul secondario poi - per chi non ha fretta - si porterà a scadenza i titoli con rimborso a 100.
Nel frattempo ci penserà Gaudente a spazzolare i cavalli e a pulire il maneggio...
Vediamo se riesco a fare un riassunto semplice (si sbaglio mi corigerete, lo faccio anche per chiarire le idee a me stesso).
Il buco lasciato dalla Grecia è grosso e lasciarla fallire o ristrutturarla usando
haircut o
buyback operato da parte delle banche tedesche e francesi gli sarebbe costato troppo (anche se si erano liberate di parte del debito vendendolo, ancora non si sa a chi, magari a noi).
Prolungamento delle scadenze e taglio cedolare già era più indolore, ma magari, con scadenze più lunghe e cedole ridotte, il prezzo dei bond greci sarebbe andato a picco.
Quindi credo che abbiano agito su due fronti: 1- garantirsi il recupero di capitale il più possibile, 2- mantenere i bond appetibili sul mercato.
A tutto va sommato l'
imbarazzo della UE e, nella fattispecie, Francia e Germania che, come i ragazzini discoli, sono state scoperte con il "sorcio in bocca" cioè piene di obbligazioni di uno stato che avrebbe dovuto essere aiutato a migliorare anzichè
cedolarmente sfruttato.
E quindi la Merkel, per questo conscia del siluro che si dirigeva verso di lei, ha iniziato la sua campagna elettorale personale, fregandosene abbondantemente di tutto il resto,ma, alla fine, ha dovuto semi-capitolare, perchè,
hei! se crolla pure l' Italia, la Spagna, ad malas feminas ci andiamo pure noi del reich millenario.
A tutto va aggiunta la novità del concetto di
stato che fallisce, conosciuto ai tempi dell'Argentina, ma considerato uno scenario
impossibile da noi.
La soluzione è stata trovata in un
fritto misto, ma senza tagli cedolari o haircut; unici tagliati sono stati gli interessi che la Grecia e altri stati insolventi dovranno pagare per il prestito concesso per aiutarli a ripianare.
Molti sostengono, anche su stampa estera, che il problema della Grecia si sia risolto, quindi, con la modica restituzione,
in qualche forma, di circa 300G€ da parte di tutta la UE, della serie: "Ok, non ci eravamo accorti che il buco era grosso, restituiamo il
"maltolto" ".
I catastrofisti, però, dicono (e secondo me a buon diritto):
se è stato un tale casino per la Grecia, cosa succederà quando l'Italia dovrà onorare i suoi trilinioni (non miliardi)?
E del buco complessivo dell'Europa?
Se tutta la UE è indebitata, dove li trovano i soldi per queste operazioni di salvataggio?
Hanno truccato i bilanci (fantafinanza), non sono indebitati e hanno nascosto i soldi in Svizzera?
Tutta la situazione del debito, quindi, è solo una facciata per rastrellare soldi?
Ma sia che debbano davvero essere finanziati o che stiano mentendo:
rastrellarli da chi? Dai paesi Arabi? Dagli oligarchi russi? Dalla Cina?