Comunque la struttura della curva dei prezzi sul secondario, almeno sui nostri mercatini mot e tlx è del tutto incoerente e abbastanza erratica forse a causa della scarsa liquidità.
Certo somiglia molto a un appiattimento generalizzato con qualche caratteristica di inversione, più da haircut secco al 50% e che fossero più o meno tutte le scadenze accumunate da un medesimo destino.
Però c'è da fare qualche distinguo...
Le brevi nonostante l'inversione della curva dei rendimenti, mantengono ancora un nominale sopra la soglia, le più vicine molto sopra la soglia, del 50%.
Confermando la scommessa su maggiori probabilità di farla franca, hai visto mai, magari nelle more dei continui traccheggiamenti. Per intenderci, il ragionamento di Russia....
Le medie sono appiattite verso un cautelativo 50% di sicurezza, incuranti delle diverse duration, come ad aspettarsi che queste potrebbero non valere più e tutto il debito risultasse consolidato alla medesima data.
Le lunghissime invece scontano evidentemente un timore di haircut, le offerte in denaro sono bassissime, come se ci si voglia cautelare poichè ovviamente nel calcolo del rendimento delle lunghissime lo yield to maturity conta meno perchè remoto ed è più importante il flusso cedolare. E allora non si vuole rischiare che a fronte di una ristrutturazione, poi si percepiscano cedole più basse, vuoi per riduzione della cedola facciale, vuoi per haircut del nominale su cui la cedola insiste, restando incastrati su un 2037 Full Greek Risk magari al 4% di cash yield, scontando non solo un pesante rischio emittente, ma anche un futuro rischio liquidità (dopo lo swap i book diventaranno ancor più illiquidi) e soprattutto un forte rischio tassi.
Tuttavia se fossimo sicuri che non toccano nominali e cedole, a me una 2037 a più del 9,16% netto di cash yield mica fa tanto schifo....altro che fondo pensione....e pure a tassazione agevolata. E la 2041 sta al 9,5 netto.
Sempre di cash yield. Poi se a scadenza prendi 100 c'hai pure l'eredità bella e pronta per i figli
