tommy271
Forumer storico
Elementi chiave dell'accordo europeo su Grecia
venerdì 26 marzo 2010 11:37
25 marzo (Reuters) - I leader politici della zona euro hanno raggiunto ieri l'accordo sull'istituzione di una rete di protezione a favore della Grecia, che prevede sia prestiti bilaterali sia finanziamenti del Fmi.
Ecco i punti principali:
* L'accordo indica come i paesi della zona euro aiuteranno la Grecia, l'economia più dissestata della regione, in caso di emergenza.
* Gli stati membri contribuiranno a finanziare con prestiti la parte principale del pacchetto, che comprenderà anche sostanziali stanziamenti da parte del Fmi.
* Il meccanismo, che l'Ue descrive come di "ultima ratio", potrà scattare quando "il finanziamento sul mercato risulta insufficiente".
* Tutti gli stati membri delle zona euro devono essere d'accordo sull'opportunità di concedere i prestiti. Ogni finanziamento sarà "soggetto a pesanti condizioni".
* La decisione di concedere i prestiti si baserà sulle valutazioni della Commissione europea - l'esecutivo Ue - e della Bce.
* Il criterio di valutazione sarà il grado di rischio di instabilità nel paese interessato e nell'area euro nel suo complesso.
* I 16 paesi dell'unione monetaria contribuiranno ai prestiti in proporzione alle rispettive quote di presenza nalla Bce. Ne consegue che i paesi maggiori, come Francia e Germania, contribuiranno di più.
* I prestiti saranno concessi a un costo che include un premio al rischio e non ai tassi di interesse della zona euro. Gli interessi addebitati non conterranno alcun elemento d'agevolazione.
* Il presidente francese Nicholas Sarkozy ha dichiarato che al pacchetto complessivo di finanziamento contribuirà per un terzo il Fmi e per la parte rimanente la zona euro.
* In caso di bisogno, l'aiuto sarà fornito contestualmente dai paesi della zona euro e dal Fmi, ha detto il presidente Ue Herman Van Rompuy.
* I paesi hanno convenuto di rafforzare il ruolo del Consiglio europeo in materia di sorveglianza economica. Ciò darà maggiore peso al Consiglio, l'organo che riunisce i capi di stato e di governo e i ministri finanziari dei paesi membri.
* Van Rompuy istituirà una task force col compito di individuare le modalità di rafforzamento della sorveglianza contro i rischi economici e di bilancio. Le proposte della task force verranno presentate entro la fine dell'anno.
venerdì 26 marzo 2010 11:37
25 marzo (Reuters) - I leader politici della zona euro hanno raggiunto ieri l'accordo sull'istituzione di una rete di protezione a favore della Grecia, che prevede sia prestiti bilaterali sia finanziamenti del Fmi.
Ecco i punti principali:
* L'accordo indica come i paesi della zona euro aiuteranno la Grecia, l'economia più dissestata della regione, in caso di emergenza.
* Gli stati membri contribuiranno a finanziare con prestiti la parte principale del pacchetto, che comprenderà anche sostanziali stanziamenti da parte del Fmi.
* Il meccanismo, che l'Ue descrive come di "ultima ratio", potrà scattare quando "il finanziamento sul mercato risulta insufficiente".
* Tutti gli stati membri delle zona euro devono essere d'accordo sull'opportunità di concedere i prestiti. Ogni finanziamento sarà "soggetto a pesanti condizioni".
* La decisione di concedere i prestiti si baserà sulle valutazioni della Commissione europea - l'esecutivo Ue - e della Bce.
* Il criterio di valutazione sarà il grado di rischio di instabilità nel paese interessato e nell'area euro nel suo complesso.
* I 16 paesi dell'unione monetaria contribuiranno ai prestiti in proporzione alle rispettive quote di presenza nalla Bce. Ne consegue che i paesi maggiori, come Francia e Germania, contribuiranno di più.
* I prestiti saranno concessi a un costo che include un premio al rischio e non ai tassi di interesse della zona euro. Gli interessi addebitati non conterranno alcun elemento d'agevolazione.
* Il presidente francese Nicholas Sarkozy ha dichiarato che al pacchetto complessivo di finanziamento contribuirà per un terzo il Fmi e per la parte rimanente la zona euro.
* In caso di bisogno, l'aiuto sarà fornito contestualmente dai paesi della zona euro e dal Fmi, ha detto il presidente Ue Herman Van Rompuy.
* I paesi hanno convenuto di rafforzare il ruolo del Consiglio europeo in materia di sorveglianza economica. Ciò darà maggiore peso al Consiglio, l'organo che riunisce i capi di stato e di governo e i ministri finanziari dei paesi membri.
* Van Rompuy istituirà una task force col compito di individuare le modalità di rafforzamento della sorveglianza contro i rischi economici e di bilancio. Le proposte della task force verranno presentate entro la fine dell'anno.