Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (3 lettori)

Stato
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tommy271

Forumer storico
preciso che faccio questa analisi per capire che tipo di rischi siano insiti nel possedere tds greci, non tanto per il deault ma per eventuali oscillazioni di prezzo che possono anche dipendere sempliemente da fattori tecnici così da poter entrare/uscire nei momenti più opportuni e magari avere qualche elemento in più per valutare se un prezzo basso sia speculazione, panic selling, fattore tecnico o vero pericolo

tommy, c'è un intreccio di interessi pauroso, la grecia questa settimana aveva tassi da B... la BCE non può accettare la B. non sto dicendo che domani i tds saranno B, ma vorrei fare una disamina lucida
le agenzie sono americane, se ricomincia un po' di guerra finanziaria (la vera guerra, le armi atomiche le vogliono ridurre, le convenzionali servono a generare soldi ed accapparrarsi energia ed acqua) le agenzie potrebbero cominciare a declassare... tutti abbiamo visto anche gli effetti sull'euro... insomma sono giochi più grandi di noi quindi fino che si può cercherei di valutare tutto

riassumo cose che sappiamo e domande che rimangono aperte:
1-BCE prenderà fino a tutto 2011 come collaterale titoli da A a BBB- con haircut del 20% (a giugno esce la scala degli haircut)
2-lasciamo stare quindi fitch. Moodys=A2 e S&P=BBB+ x il momento tutto ok. per continuare ad essere accettati devono rimanere entrambe almeno BBB- oppure è sufficiente che solo una sia BBB-?
3-se ho un tds greco e vado alla bce, li posso depositare prendendo a prestito soldi (con haircut) per una durata di 3 mesi al max
4-casa succede se i tds greci scendono sotto la BBB-? la BCE interrompe il prestito che mi ha fatto (vedi punto3) oppure aspetta la normale scadenza?

Guarda a mio parere la BCE continuerà a rifornire di liquidità la Grecia indipendentemente da altri downgrade, altrimenti equivarrebbe a defaultarla. Quindi giustamente haircut -20% sui suoi titoli altrimenti con la Germania e il suo Bund ci sarebbero stati problemi.

Credo che l'abbassamento dell'investment grade della BCE verso i TdS di area euro riguardi ora la Grecia, ma è fatto anche per prevenire altre situazioni di rischio che potrebbero arrivare da Portogallo e Irlanda.
 

nexvox

Forumer attivo
Questa dovrebbe essere la base: la quota di prestito FMI (15-20 mld euro) avrebbe un tasso medio del 3%; quella dell'UE, tramite prestiti bilaterali (20-25 mld euro) starebbero sopra il 6%... il tasso medio starebbe intorno al 5% su di un prestito di durata 2-3 anni.

Il che darebbe alla Grecia il tempo di implementare il suo piano di rientro dal deficit senza nel mentre restare esposta al rischio default.

vangelo...
 

tommy271

Forumer storico

Poi, a volte - come nelle battaglie - è sufficiente dispiegare i mezzi per vincere la guerra.
Papandreou ha sempre chiesto "sostegno politico". Una volta dispiegata la copertura finanziaria non è detto che venga utilizzata.
Magari si presenta ancora in "solitaria" sul mercato ed ottiene ugualmente credito a tassi più bassi rispetto agli spread attuali.
 

Imark

Forumer storico
Questa dovrebbe essere la base: la quota di prestito FMI (15-20 mld euro) avrebbe un tasso medio del 3%; quella dell'UE, tramite prestiti bilaterali (20-25 mld euro) starebbero sopra il 6%... il tasso medio starebbe intorno al 5% su di un prestito di durata 2-3 anni.

Il che darebbe alla Grecia il tempo di implementare il suo piano di rientro dal deficit senza nel mentre restare esposta al rischio default.


D'altronde, non perdete d'occhio la ragione per cui si sta facendo questo: rassicurare i mercati circa il fatto che la Grecia resta a galla...

Una volta che hanno deciso di farlo, e che sono certi (ai vertici dei paesi UE) che la Grecia non nasconde altro sotto il tappeto rispetto alle cose già gravi venute fuori nei mesi scorsi, poi preoccuparsi del perché si sono impegnati per 2-3 anni è forse eccessivo, e semmai sarà il caso di tenere più strettamente d'occhio l'implementazione del piano di rientro dal deficit, rammentando che l'impresa è ardua, sebbene, IMHO, non impossibile e che una parte della sostenibilità della situazione competitiva della Grecia nel tempo dipenderà dalla forza dell'euro rispetto al dollaro, una variabile che certo i greci non controllano.
 

saverio1973

BOND SUB.
Una considerazione. I prestiti eventualmente messi a disposizione, non è detto che vengano utilizzati dalla Grecia, la quale a quanto mi risulta non abbia ad oggi avanzato alcuna richiesta di finanziamenti.
Tutta questa manfrina quindi serve a far placare il mercato, ad alleggerire l'attenzione sulla Grecia, a far abbassare i CDS e permettere alla Grecia, senza ricevere un euro nè dalla BCE nè dal FMI, di emettere nuova carta a tassi ragionevoli e scaricare come al solito tutto sul mercato.
Io non ho letto di una richiesta di aiuto da parte della Grecia. MI sbalgio forse?
 

tommy271

Forumer storico
D'altronde, non perdete d'occhio la ragione per cui si sta facendo questo: rassicurare i mercati circa il fatto che la Grecia resta a galla...

Una volta che hanno deciso di farlo, e che sono certi (ai vertici dei paesi UE) che la Grecia non nasconde altro sotto il tappeto rispetto alle cose già gravi venute fuori nei mesi scorsi, poi preoccuparsi del perché si sono impegnati per 2-3 anni è forse eccessivo, e semmai sarà il caso di tenere più strettamente d'occhio l'implementazione del piano di rientro dal deficit, rammentando che l'impresa è ardua, sebbene, IMHO, non impossibile e che una parte della sostenibilità della situazione competitiva della Grecia nel tempo dipenderà dalla forza dell'euro rispetto al dollaro, una variabile che certo i greci non controllano.

Quoto.
La questione B+ o B- deve interessarci relativamente.
Quando si spegneranno i riflettori e la tensione inizierà a scendere bisognerà seguire mese per mese l'efficacia delle misure messe in atto da Papandreou.
I primi 3 mesi del 2010 sono stati positivi: hanno fatto registrare un deficit - 40% rispetto all'anno precedente. Si vede che rami secchi da tagliare abbondano, senza far morire l'albero.
D'altra parte, da quelle parti, l'evasione fiscale è altissima, tante anche le privatizzazioni da fare, qualche sforbiciata alla spesa sociale, una riforma delle pensioni ... se attuato tutto, tra due/tre anni la Grecia sarà in gran forma.
Certamente molto dipenderà dai fattori di politica interni ma molto anche quelli esterni: cambio euro/dollaro, ripresa dell'economia, aumento del commercio internazionale.
Un euro un pò più debole, farebbe comodo comunque a molti.
 

saverio1973

BOND SUB.
Quoto.
La questione B+ o B- deve interessarci relativamente.
Quando si spegneranno i riflettori e la tensione inizierà a scendere bisognerà seguire mese per mese l'efficacia delle misure messe in atto da Papandreou.
I primi 3 mesi del 2010 sono stati positivi: hanno fatto registrare un deficit - 40% rispetto all'anno precedente. Si vede che rami secchi da tagliare abbondano, senza far morire l'albero.
D'altra parte, da quelle parti, l'evasione fiscale è altissima, tante anche le privatizzazioni da fare, qualche sforbiciata alla spesa sociale, una riforma delle pensioni ... se attuato tutto, tra due/tre anni la Grecia sarà in gran forma.
Certamente molto dipenderà dai fattori di politica interni ma molto anche quelli esterni: cambio euro/dollaro, ripresa dell'economia, aumento del commercio internazionale.
Un euro un pò più debole, farebbe comodo comunque a molti.
Occhio che i Greci sono furbacchioni, il taglio del 40% è soltanto del deficit dell'apparato centrale non il deficit complessivo della Grecia, altrimenti sarebbero già fuori dalla crisi. Più incasinano i dati e più non c'è trasparenza e meno credibilità hanno.
Questi hanno fatto casini inenarrabili, truccando i conti e quindi neanche la BCE e il FMI gli danno credito. Infatti come mai lo scorso anno nel pieno della crisi sono stati dati finanziamenti all'Ungheria per esempio senza fare tutta sta manfrina ed oggi si sta facendo tutto sto casino? Perchè l'Ungheria si trovava in una vera crisi finanziarie/economica dovuta alla debolezza della sua fragile economia, i Greci hanno falsato i conti, non sarebbero dovuti entrare nell'Europa e la crisi ha fatto il resto.
 

Imark

Forumer storico
Una considerazione. I prestiti eventualmente messi a disposizione, non è detto che vengano utilizzati dalla Grecia, la quale a quanto mi risulta non abbia ad oggi avanzato alcuna richiesta di finanziamenti.
Tutta questa manfrina quindi serve a far placare il mercato, ad alleggerire l'attenzione sulla Grecia, a far abbassare i CDS e permettere alla Grecia, senza ricevere un euro nè dalla BCE nè dal FMI, di emettere nuova carta a tassi ragionevoli e scaricare come al solito tutto sul mercato.
Io non ho letto di una richiesta di aiuto da parte della Grecia. MI sbalgio forse?

No, non ti sbagli, ma a fine mese c'è il collocamento di un'emissione da 10 mld $ negli USA, e prima di allora ci sarà il roadshow del ministro delle finanze ellenico.

Per allora, qualcosa dovrà essere successo, nel senso che o queste misure UE/FMI, come comunicate credo domani, da quanto si è capito, saranno bastate a ridurre gli spread, o altrimenti la Grecia non credo potrà pagare il 7-8% su di una emissione consistente (a durata settennale, se non vado errato).

Se la rete di sicurezza continuasse a non funzionare sul piano dell'effetto annuncio, credo sarà inevitabile per la Grecia ricorrervi...
 

tommy271

Forumer storico
Occhio che i Greci sono furbacchioni, il taglio del 40% è soltanto del deficit dell'apparato centrale non il deficit complessivo della Grecia, altrimenti sarebbero già fuori dalla crisi. Più incasinano i dati e più non c'è trasparenza e meno credibilità hanno.
Questi hanno fatto casini inenarrabili, truccando i conti e quindi neanche la BCE e il FMI gli danno credito. Infatti come mai lo scorso anno nel pieno della crisi sono stati dati finanziamenti all'Ungheria per esempio senza fare tutta sta manfrina ed oggi si sta facendo tutto sto casino? Perchè l'Ungheria si trovava in una vera crisi finanziarie/economica dovuta alla debolezza della sua fragile economia, i Greci hanno falsato i conti, non sarebbero dovuti entrare nell'Europa e la crisi ha fatto il resto.

Tieni conto di un dato: l'Ungheria è fuori dall'area euro mentre la Grecia è all'interno.
In questo caso per chi è rimasto fuori ne è stato beneficato, in virtù della rapidità del dispiegarsi degli aiuti: Ungheria, Ucraina, Lettonia ... con deficit/Pil da far paura. Altro che il 12,5% della Grecia.
Il FMI è intervenuto senza complicazioni geo-strategiche.

Toccando la Grecia si tocca tutta l'impalcatura della moneta unica ;).
 

Imark

Forumer storico
Occhio che i Greci sono furbacchioni, il taglio del 40% è soltanto del deficit dell'apparato centrale non il deficit complessivo della Grecia, altrimenti sarebbero già fuori dalla crisi. Più incasinano i dati e più non c'è trasparenza e meno credibilità hanno.
Questi hanno fatto casini inenarrabili, truccando i conti e quindi neanche la BCE e il FMI gli danno credito. Infatti come mai lo scorso anno nel pieno della crisi sono stati dati finanziamenti all'Ungheria per esempio senza fare tutta sta manfrina ed oggi si sta facendo tutto sto casino? Perchè l'Ungheria si trovava in una vera crisi finanziarie/economica dovuta alla debolezza della sua fragile economia, i Greci hanno falsato i conti, non sarebbero dovuti entrare nell'Europa e la crisi ha fatto il resto.

Perchè l'Ungheria non è dentro l'Euro, ed ha avuto una ristrutturazione tipica: contenimento del deficit/PIL e contestuale svalutazione del fiorino, per consentire all'economia magiara di tirare il fiato.

Per la Grecia, la situazione è molto più complessa, in quanto appunto 1) i meccanismi di controllo di Eurolandia non hanno funzionato (muovono infatti dall'assunto che al tavolo da gioco nesuno bari, o almeno non nella misura in cui lo ha fatto la Grecia nel 2009); 2) giacché il paese è nell'Euro, si attendeva di capire come funziona la moneta comune in un tale frangente. Non va dimenticato che i trattati non hanno previsto una via di uscita dall'Euro, che in teoria è un biglietto di sola andata: una volta che ci si è entrati, il suo fisiologico funzionamento evita il verificarsi di situazioni in cui si sia costretti ad uscire.

Quanto si fa oggi per la Grecia è complicato anche perché segna un precedente che varrà un domani per il caso in cui la situazione dovesse ripresentarsi con la Romania o la Bulgaria, per dirne una...
 
Stato
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