Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (13 lettori)

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tommy271

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All'Ecofin si studia tassa europea sulle banche (MF)


(Teleborsa) - Roma, 16 apr - Una tassa "ex ante" sulle transazioni finanziarie delle banche. Sarebbe questo uno dei punti allo studio dell'Ecofin informale che si apre oggi a Madrid, stando alle indiscrezioni riportate dal quotidiano Milano Finanza.

Fra gli altri punti all'ordine del giorno - scrive la testata finanziaria - vi sarebbe anche l'avvio di una riforma delle pensioni a livello comunitario ed il rafforzamento delle politiche fiscali per frenare nuovi casi-Grecia.

Quanto al primo punto, non si conoscono i dettagli della predisposizione di una tassa ex ante sulle transazioni finanziarie, ne tantomeno le aliquote, ma tutto farebbe pensare ad un prelievo più forte sulle banche finanziarie ed uno ridotto su quelle commerciali. Insomma, i costi della ricostruzione andranno a pesare direttamente su chi ha causato la crisi. L'orientamento sarebbe dunque quello di istituire una tassa che non sia per nulla simbolica, in vista della creazione di un fondo nazionale europeo finanziato dalle banche.

Fra i punti caldi anche quello relativo al miglioramento dei conti nazionali, attraverso il rafforzamento delle politiche fiscali, e ad una maggiore supervisione sugli scostamenti, con l'intento di evitare che si verifichi un nuovo caso-Grecia.
 

reef

...
.vabbe' se lo dice un tedesco......questi, prima di lavarsi le mutande le girano un paio di volte...

Finchè non ci sarà chiarezza si andrà in giostra.

Ci sono troppe scadenze da monitorare, se salta anche il collocamento americano e non vengono chiesti gli aiuti ci sarà una pressione spaventosa.

Pur non essendo pessimista sul lungo, mi pare che sia un momento davvero delicato per le quotazioni dei TdS, perciò non incremento.

Poichè questo 3D si chiama "Operativo tds greci", a mio parere dobbiamo contare sul fatto che verranno elargiti prestiti a tassi inferiori a quelli attuali di mercato. Questo è l'unico scenario che attualmente può generare valore per gli investitori.
 

gonzalito76

Nuovo forumer
Commento di un broker

The agreement last weekend of some key details of the Greek support mechanism has failed to calm market sentiment in the way that many politicians and policymakers had hoped. As a consequence, yesterday the Greek Finance Minister wrote a letter (available on the Greek Finance Ministry’s website) to the European Commission, the European Central Bank and the IMF saying:

“In accordance with the statement of 11 April 2010 on the support to Greece by euro-Area Member States, the Greek authorities are requesting discussions with the European Commission, the ECB and the IMF on a multi-year programme of economic policies building on the Ecofin conclusions of February that could be supported with financial assistance from the euro-area Member States and the IMF, if the Greek authorities were to decide to request such assistance.”

This looks like a pretty key step towards activating the mechanism. According to press reports, a joint European and IMF mission is due in Greece on Monday to continue negotiations. In our view, the support mechanism could be activated at any time.

The key reason why sentiment towards Greece has continued to deteriorate is that investors' concerns have quickly moved on from near-term liquidity issues to medium-term solvency issues. The Euro area agreement reached last weekend was a significant step to ease liquidity stress, but it does nothing to resolve the medium-term issue of whether Greece can achieve debt sustainability. Many investors now think that a debt restructuring (with or without default) is quite likely. Indeed, it is striking that the further you move away from Europe, the greater the conviction that a debt restructuring is almost inevitable.

In terms of the medium term outlook, there are only three options: the Greeks achieve debt sustainability via fiscal consolidation (with or without short-term liquidity loans); the Greeks achieve debt sustainability but only by writing off the bilateral loans from the rest of the region (which would effectively be a permanent fiscal transfer); or the Greeks restructure their publicly-held debt to reduce its net present value. The first option is very painful for Greece; the second option would be politically very difficult for the region; and the third option would be economically and financially painful, and politically very embarrassing, not only for the Greeks but for the region as a whole.

The difficulty of the Greeks achieving debt sustainability can be seen by looking at the fiscal arithmetic. Last year, the Greeks were running a primary fiscal deficit of almost 8% of GDP. Pretty much everyone would agree that in order to achieve debt sustainability they would need to run a primary surplus of at least 3% of GDP. A move in the primary position of 11%pts of GDP is huge, especially in a weak growth environment. Indeed, it would be an unprecedented move over a three year horizon. The largest three year fiscal improvement that any Euro area country has seen before has been 8.5%pts in Finland (from 1995-1998).

Liquidity support from the rest of the Euro area and the IMF do not really change the medium-term debt dynamics. The key issue for the debt dynamics is the size of the fiscal deficit, not the marginal borrowing cost. Investors know this, which is why last weekend's announcement had so little impact on the longer end of the bond market.

The end game of all this is very unclear. If Greece were a stand alone sovereign, you would have to assume a significant likelihood of a default and debt restructuring. But, being part of the Euro area complicates the situation significantly. We would never underestimate the Euro area's inclination to keep kicking the can down the road for as long as possible. This inclination clearly gives Greece more time to achieve the consolidation that is needed. A failure to achieve this is almost too awful to contemplate in terms of the economic, financial and political stress the region would be under.
 

Jessica.

out of time...
Finchè non ci sarà chiarezza si andrà in giostra.

Ci sono troppe scadenze da monitorare, se salta anche il collocamento americano e non vengono chiesti gli aiuti ci sarà una pressione spaventosa.

Pur non essendo pessimista sul lungo, mi pare che sia un momento davvero delicato per le quotazioni dei TdS, perciò non incremento.


devo dire che anche se non e' mia abitudine modificare il metodo di entrata su un titolo, certa terminologia del tipo ...fallimento pilotato...o...default tecnico...mi spaventa, percio' non incrementero' neppure io ....
e' un cane che si morde la coda,,,hanno bisogno di soldi e vanno sul mercato ma sul mercato chiedono interessi da capogiro e percio' se ne tornano a casa con la coda tra le gambe a pensare a come poter uscire dal problema....intanto il tempo passa....gli offrono soldi a tassi piu' bassi...ma loro si guardano bene dal chiderli....bah!...a questo punto mi viene da pensare che i burattinai sono le grosse banche d'affari americane (in primis) che devono recuperare i soldini persi negli ultimi anni..
 

tommy271

Forumer storico
devo dire che anche se non e' mia abitudine modificare il metodo di entrata su un titolo, certa terminologia del tipo ...fallimento pilotato...o...default tecnico...mi spaventa, percio' non incrementero' neppure io ....
e' un cane che si morde la coda,,,hanno bisogno di soldi e vanno sul mercato ma sul mercato chiedono interessi da capogiro e percio' se ne tornano a casa con la coda tra le gambe a pensare a come poter uscire dal problema....intanto il tempo passa....gli offrono soldi a tassi piu' bassi...ma loro si guardano bene dal chiderli....bah!...a questo punto mi viene da pensare che i burattinai sono le grosse banche d'affari americane (in primis) che devono recuperare i soldini persi negli ultimi anni..

Sono anch'io del tuo avviso.
Certi termini utilizzati ieri mi sono sembrati quantomeno "impropri": mi piacciono poco.
Poi organizzare una copertura per un periodo "pluriennale" ... non saprei se l'opzione sia sostenibile politicamente da parte di alcuni paesi membri dell'Euro.
 

tommy271

Forumer storico
Grecia, spread contro Bund sale di 10 punti base da ieri

venerdì 16 aprile 2010 10:06

LONDRA, 16 aprile (Reuters) - Il premio al rischio sui bond greci a 10 anni è lievitato ai primi scambi oggi a 425 punti base rispetto al rendimento dei Bund tedeschi, da 415 punti base ieri sera, tra il persistere di incertezze sulle modalità di intervento a favore di Atene.
Ieri la Grecia ha chiesto formalmente l'apertura di consultazioni con le autorità europee e il Fondo monetario internazionale, un ulteriore passo vesso l'attivazione del meccanismo di aiuto predisposto dai partner Uem.
Il costo di assicurare il debito greco contro l'ipotesi di default è salito a 423.700 euro per 10 milioni di euro di esposizione. Alla chiusura degli scambi a New York il costo era invece di 418.200 euro, in base ai dati Cma DataVision sul prezzo dei credit default swap a cinque anni.
L'effetto Grecia ha contagiato anche i titoli di altri paesi periferici spingendo lo spread Portogallo-Germania a 134 punti base da 130 ieri. I Cds sul Portogallo a cinque anni sono saliti a 182 punti base da 179,5 punti base.
 

tommy271

Forumer storico
Crisi: Grecia, rapporto Citigroup

Aiuti ad Atene limiterebbero debolezza euro

16 aprile, 10:16

(ANSA) - ROMA 16 APR - L'euro potrebbe ricevere una spinta di 'breve-periodo' se si innescasse il meccanismo per inviare ad Atene aiuti dall'Ue, sostiene Citigroup. 'Se l'assistenza dell'Ue venisse finalmente attivata, risolvendo almeno il problema della liquidita' e facendo partire la questione solvibilita', la discesa dell'euro sarebbe bruscamente ridotta', scrivono in un rapporto gli analisti Michael Hart da Londra e Steven Englander da New York.
 

tommy271

Forumer storico
Ecofin, non sono attese decisioni sulla Grecia

16/04/2010 10.00
Sebbene si parlerà certamente di Grecia nel meeting odierno dei ministri dell'eurozona, non è attesa alcuna decisione su un potenziale pacchetto di aiuti finanziari per il governo di Atene. Lo ha detto questa mattina il ministro spagnolo delle finanze Elena Salgado parlando con i giornalisti mentre si recava verso il luogo del meeting. "Ci potrebbero essere dei commenti sulle Grecia all'interno dell'eurogruppo - ha detto - ma non è attesa alcuna decisione".

(MF on line)
 

tommy271

Forumer storico
GRECIA: RESTA AVVERSIONE RISCHIO. SPREAD CON BUND SALE A 415 PUNTI

(ASCA) - Roma, 16 apr - Rimane pronunciata l'avversione al rischio-Grecia. Ieri Atene ha chiesto di ridiscutere con Ue, Fmi e Bce i termini del piano di sostegno finanziario (al momento da 40-45 miliardi di euro) per cercare di portarlo da un orizzonte di breve termine (12 mesi) a un orizzonte pluriennale. Lunedi' si discutera' di questo nel meeting in programma nella capitale greca.

Nel frattempo torna a salire il premio sul rischio di credito della Grecia, questa mattina lo spread tra i titoli di stato ellenici a 10 anni e quelli tedeschi e' salito a 415 punti dai 401 delle chiusure di giovedi'. Sul mercato dei Cds, dove si scambiano i premi assicurativi sull'insolvenza degli emittenti di obbligazioni, l'assicurazione sui titoli di stato quinquennali ellenici costa 410 mila euro per 10 milioni di euro di bond, in leggero calo dai 417 mila euro di ieri.


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Mi pare che il calcolo degli spread sia più corretto quello di Asca rispetto a Reuters.
 
Stato
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