Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (20 lettori)

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tommy271

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GRECIA: STAMPA TEDESCA SCETTICA SUGLI AIUTI AD ATENE

(ASCA) - Roma, 24 apr - Il soccorso dei paesi dell'Eurozona alla Grecia infiamma il dibattito sulla stampa tedesca. Su i 30 miliardi di euro di prestiti a disposizione di Atene, la quota maggiore spetta alla Germania con 8,4 miliardi.

''La violazione delle regole dell'unione monetaria ci portera' dentro un incubo. Dopo la Grecia bisognera' salvare Portogallo, Spagna e Italia'', scrive il Frankfurter Allgemeine. Di opinione diversa il Suddeutsche Zeitung '''catastrofe evitata, ma ad Atene va imposto un duro piano di risanamento, dovra' servire da esempio per gli altri paesi dell'euro''. Per il berlinese Tagesspiegel, '''se il programma di aiuti non funziona, la Grecia deve lasciare l'euro''.

Per la cancelliera Angela Merkel non sara' facile il passaggio parlamentare che dovra'dare il via libera agli aiuti. Il governo tedesco ha gia' chiarito che il prestito dovra' essere subordinato al rispetto di condizioni molto stringenti da parte della Grecia.

Tra due settimane si vota nel Nord Reno-Westfalia, il lander piu' popoloso della Germania, se dovesse vincere l'opposizione, la coalizione governativa cristiano-liberale si troverebbe in minoranza nella Camera Alta.
 

tommy271

Forumer storico
GRECIA: STAMPA FRANCESE, GERMANIA POCO SOLIDALE IN EUROPA

ASCA) - Roma, 24 apr - Sugli aiuti finanziari dei paesi dell'Eurozona (30 miliardi) alla Grecia, la stampa francese critica l'atteggiamento della Germania.

Serve '''solidarieta' europea'' per risolvere la crisi di Atene. Ma non appena il pacchetto di aiuti viene attivato,.

la Germania punta i piedi', scrive Le Monde. Ieri, la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto che i prestiti alla Grecia dovranno rispettare condizioni molto precise per spingere Atene a risanare i conti pubblici. '''Incoerente e contradditorio l'atteggiamento di Berlino.

Manda segnali ambigui ai mercati finanziari, invece una chiara dimostrazione di solidarieta' europea avrebbe gia' calmato le acque da tempo'' , scrive Liberation.
 

tommy271

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CRISI: LA RECESSIONE HA RIDISEGNATO MAPPA DEL RISCHIO PAESE (ANALISI)

ASCA) - Roma, 24 apr - L'eredita' della recessione e' la nuova mappa del rischio sul debito pubblico sovrano.

L'aumento di deficit/debiti pubblici nei paesi avanzati ha fatti esplodere l'offerta di titoli di stato. I paesi, in concorrenza tra loro sul mercato dei capitali, dovranno offrire programmi credibili di risanamento delle finanze pubbliche. E' il prezzo per ricevere la fiducia degli investitori. La crisi di credibilita' della Grecia rappresenta un monito importante. Per comprare titoli di stato decennali di Atene il mercato e' arrivato a chiedere il 9% all'anno. Costi impossibili da sostenere, cosi' la Grecia ha chiesto l'attivazione dei prestiti (fino a 45 milardi) del Fondo Monetario Internazionale e ai paesi dell'Eurozona. In questo modo spuntera' condizioni migliori, probabilmente un tasso d'interesse mediamente inferiore al 4%. Ma il caso della Grecia ha dimostrato come le porte del mercato si possano chiudere anche per le economie avanzate. Cosi' rendimenti sul debito pubblico della Grecia (9%) si sono avvicinati pericolosamente a quelli di paesi emergenti come il Venezuela (12%) e l'Argentina (10%), sebbene il loro debito sia denominato in dollari.

Nella mappa del rischio espresso dai tassi di interesse, la Grecia figura al terzo posto. Seguono poi una pattuglia di emergenti, anche di peso, come la Russia che paga il 5,35%.

Lontanissimi da Atene gli altri partner dell'eurozona, il Portogallo intorno al 4,70%, Irlanda intorno al 4,50%, Italia e Spagna intorno al 4%. La Germania, il paese piu' virtuoso, paga il 3%.

Discorso diverso se si guardano le probabilita' di insolvenza negoziate sul mercato dei Cds, dove ci si assicura contro il rischio del fallimento dei debitori. Nel segmento che riguarda gli stati sovrani, al top del rischio Venezuela, Argentina, Pakistan, Grecia, Ucraina, Iraq, Dubai, Islanda, Portogallo, Lettonia. Piu' lontane Spagna, Irlanda e Italia.

Per avere una idea di prezzi, assicurare 10 milioni di euro di titoli di stato della Grecia costa 632 mila euro, 144 mila per l'Italia. Per la Germania, paese piu' virtuoso dell'Eurozona si pagano solo 43 mila euro.

Ma tassi di interesse e probabilita' di insolvenza disegnano fotografie differenti della mappa del rischio di sovrano. Ne' e' un esempio il Portogallo, la cui probabilita' di ''default'' e' molto maggiore del rischio espresso dal tasso di interesse. Una situazione simile per la Spagna, che paga interessi di poco inferiori all'Italia ma presenta una maggiore probabilita' di insolvenza. Al momento, il rischio di contagio sembra interessare sopratutto i paesi con mercati del debito pubblico relativamente piccoli, servono infatti meno risorse per gli attacchi speculativi che determinano il vuoto di domanda. Altri fattori scatenanti sembrano la bassa propensione al risparmio e la concentrazione di buona parte del debito in mano estera.

E' il caso della Grecia, ma anche di Portogallo e Spagna.

Non dell'Italia, per il momento. Ne' del Giappone che convive con un debito/pil al 200%, si tratta del record mondiale, ma Tokyo non figura mai tra i paesi con elevata probabilita' di insolvenza. Certo anche negli Usa la propensione al risparmio e' bassa, ma Washington ha il paracadute dei massicci acquisti di titoli di stato da parte della Cina, oltre alla possibilita' di stampare dollari.
 

tommy271

Forumer storico
ATENE. CORTEO (NON AMPIO) CONTRO GLI AIUTI UE/FMI

Non si placa ad Atene la protesta contro il ricorso al sostegno finanziario internazionale e contro le misure anticrisi varate dal governo. Al termine dell’ennesima giornata di manifestazioni la polizia ha lanciato lacrimogeni contro un gruppetto di dimostranti di estrema sinistra che stavano tentando di inserirsi nel corteo ufficiale.
Il corteo, composto da circa 2500 persone, era diretto agli uffici dell’Unione Europea nella capitale greca. Nei giorni scorsi erano scesi in piazza anche i lavoratori del porto del Pireo.
Le proteste si susseguono ma non fanno muovere le masse, segno, secondo molti commentatori, del fatto che in fondo i greci hanno capito che non c‘è alternativa al seppur doloroso piano di salvataggio del paese predisposto dal governo Papandreu.


(Euronews.net)


***


;).
 

tommy271

Forumer storico
Una curiosità: al tempo di GM, si poteva proteggere la posizione dei bond acquistando opzioni e/o azioni Ford. In caso di default di GM, si guadagnava sulle Ford (come poi è avvenuto).

Avete valutato la possibilità e i costi di protezione della posizione long sui bond greci tramite opzioni DOTM sul cambio euro/dollaro, ad esempio, o con opzioni sul Bund o forse put sull'ASE ?

L'idea sarebbe quella di utilizzare una parte del flusso cedolare per coprirsi in caso succeda il patatrack.
Perchè funzioni servirebbe:
* una previsione corretta di quello che succederà in caso di default (svalutazione dell'euro o crollo dell'azionario o ?)
* individuare il giusto strumento, che abbia una leva 1:50 o superiore.

ciao

Non sono (parlo per me) mica una banca o una finanziaria.
Le coperture funzionano se porti un malloppetto, non poche decine di migliaia di euro.
Comunque se hai dettagli tecnici da consigliare, siamo sempre in ascolto.
 

tommy271

Forumer storico
http://www.corriere.it/economia/10_...ro_190c0c4a-4f9a-11df-9c4e-00144f02aabe.shtml

Crisi, Merkel: «Troppe speculazioni »
La Csu bavarese: «Via la Grecia dall'euro»
Il Cancelliere: «Bisogna regolamentare i mercati». Sui media tedeschi l'ipotesi di ritorno di Atene alla dracma

L'unica cosa che mi è poco chiara è se il FMI può elargire il prestito prima degli altri paesi UE.
Oppure, dato che il "pacchetto aiuti" è sindacato insieme a BCE/UE, deve necessariamente affluire il "liquido" in contemporanea con gli altri "soci"?
 

tommy271

Forumer storico
GRECIA: A WASHINGTON PROSEGUONO COLLOQUI PER ATTIVARE AIUTI

(ASCA) - Roma, 24 apr - Giornata di incontri a Washington a margine del meeting di primavera del Fondo Monetario Internazionale. Il ministro delle finanze Georgos Papaconstantinou, che ha visto il presidente del Fondo Monetario Internazionale Dominique Strauss-Kahn, il segretario Usa al Tesoro Timothy Geithner, il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet e il Commissario Ue agli affari monetari Olli Rehn.Il Segretario al Tesoro Usa, pur estraneo a questa problema, ha incoraggiato a trovare una soluzione rapida Ieri Atene ha chiesto l'attivazione degli aiuti finanziari da 45 miliardi di euro messi a disposizione dal Fondo e dai paesi dell'Eurozona. Al momento, l'urgenza piu' immediata sono gli 8,5 miliardi di debito pubblico che Atene deve rinnovare il prossimo 19 maggio.
 

vegar

Forumer storico
L'unica cosa che mi è poco chiara è se il FMI può elargire il prestito prima degli altri paesi UE.
Oppure, dato che il "pacchetto aiuti" è sindacato insieme a BCE/UE, deve necessariamente affluire il "liquido" in contemporanea con gli altri "soci"?


Posso chiederti a cosa ti serve saperlo?
Il mio parere è che essendo due organismi diversi decidono per conto loro quando elargire i soldi.
L'UE però è una grossa tartaruga (la UE ha deciso per il prestito ma ogni stato deve approvare e mettere a disposizione dei soldi a quanto ho capito), mentre il FMI vota e stanzia i soldi.
 
Stato
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