Grecia, la paura del contagio corre nei mercati globali
giovedì 6 maggio 2010 11:52
di Renee Maltezou e Dave Graham
ATENE/BERLINO (Reuters) - La crisi economica della Grecia fa correre oggi un nuovo brivido ai mercati globali, rafforzando i timori di investitori e dirigenti politici che potrebbe espandersi nel resto d'Europa e oltre.
Il cancelliere tedesco Angela Merkel ha detto ieri che è in gioco il destino dell'Europa, mentre la Francia ha annunciato che l'euro sta subendo un attacco speculativo, destinato però al fallimento. Il governo greco, intanto, ha promesso che non arretrerà di un metro rispetto al suo piano di austerità, nonostante le violenze ad Atene.
I timori che la crisi si allarghi ad altri paesi deboli dell'eurozona ha provocato una contrazione dei listini azionari ovunque nel mondo e i trader puntano ora gli occhi sul vertice della Banca centrale europea di oggi in cerca di rassicurazioni sul fatto che il massiccio piano di salvataggio della Grecia risparmierà il paese dalla bancarotta.
L'indice azionario mondiale MSCI ha perso lo 0,7%, azzerando tutti i guadagni accumulati nel 2010, dopo l'ondata di vendite in questa settimana.
L'indice giapponese Nikkei ha perso il 3,3%, toccando il livello più basso in circa due mesi, mentre le borse asiatiche al di fuori del Giappone sono scese del 2%.
Anche l'euro è in calo al livello più basso degli ultimi 14 mesi, sotto 1,28 dollari. Dall'inizio dell'anno ha perso il 10% .
"Il focus rimane sull'euro, mentre proseguono gli scambi influenzati dal rischio di contagio", ha detto JP Morgan in una nota mattutina. "L'incontro della Bce di oggi ha acquistato una importanza enorme, mentre si fa sempre più probabile l'ipotesi di un ridispiegamento di alcuni strumenti di crisi del credito".
La Bce tiene oggi il suo incontro mensile, dal quale si attende che mantenga inalterati i tassi di interesse all'1%. Ma i mercati vogliono sapere se la banca centrale si sta muovendo per comprare titolo di stato greci o di altri paesi per fermare la crisi che minaccia la stessa sopravvivenza della moneta unica.
SCIOPERO GENERALE: TRE VITTIME
Il timore che il governo greco non riesca a tagliare il bilancio statale come concordato con la Ue e l'Fmi, a causa della protesta sociale, è ora uno dei fattori più importanti nell'eurozona.
Con lo sciopero generale di ieri sono rimasti chiusi aeroporti, siti turistici e servizi pubblici. Circa 50.000 manifestanti hanno sfilato contro i tagli alla spesa e l'aumento delle tasse, chiedendo che siano mandati sotto processo gli evasori fiscali e i politici corrotti.
Centinaia di dimostranti hanno lanciato pietre e bottiglie contro la polizia, che ha risposto con lacrimogeni nella più grande manifestazione da quando il primo ministro George Papandreou è andato al governo lo scorso ottobre.
Tre persone, tra cui una donna incinta, sono morti per asfissia nell'incendio della banca dove lavoravano, provocato da un gruppo di dimostranti.
I governi greci non sono nuovi a passi indietro rispetto ai programmi di austerità per effetto delle proteste pubbliche, ma il ministro delle Finanze George Papaconstantinou ha promesso che questa volta sarà diverso.
"Siamo pronti a pagare un pesante costo politico", ha detto in parlamento durante un dibattito sul disegno di legge di austerità. "Non arretreremo di un passo".