tommy271
Forumer storico
Euro debole, pesano la crisi del debito e il taglio delle riserve iraniane
Euro debole, yen che soffre le turbolenze politiche. La giornata dei cambi contrassegnata dalla decisione dell'Iran di vendere 45 miliardi di euro delle sue riserve per acquistare dollari e oro
BRUXELLES - Euro debole con oscillazioni a ridosso dei minimi da quattro anni nel cross con il dollaro. In deciso ribasso lo yen che continua a soffrire le turbolenze politiche dopo le dimissioni del primo ministro Yukio Hatoyama.
La moneta europea sconta il riacutizzarsi delle preoccupazioni per la crisi del debito in Europa e anche le notizie secondo cui i Paesi arabi del Golfo Persico avrebbero iniziato a ridurre la quota in euro delle proprie riserve valutarie.
La divisa unica è così scesa fino a 1,2176 dollari contro 1,2229 degli ultimi scambi di ieri, per poi oscillare attorno a a 1,22 dollari sul finire degli scambi europei.
L'Iran avrebbe dato il via al programma di vendita di 45 miliardi di euro delle sue riserve per acquistare dollari e oro. Il piano - spiegano i media locali - prevede tre fasi e la banca centrale iraniana avrebbe già fatto scattare la prima vendendo 15 miliardi di euro.
La quota in euro delle riserve del Paese del Golfo ammonta al 55% del totale e dopo il completamento del programma dovrebbe scendere attorno al 20-25%.
La decisione di vendere parte delle riserve in euro sarebbe dovuta all'indebolimento della moneta unica europea e anche altri Paesi del Golfo Persico avrebbero iniziato a vendere le proprie riserve in euro.
Intanto oggi è tornato a salire il rischio default dei paesi periferici dell'eurozona, in un mercato messo in allarme soprattutto dalle difficoltà finanziarie della Spagna. Secondo i dati di Bank of America, infatti, la Spagna dovrà rifinanziare oltre 48 miliardi di euro di debito tra giugno e settembre, di cui gran parte già il mese prossimo.
Quanto basta per spingere al rialzo i credit default swap sul debito dei cosiddetti Paesi 'Pigs' - ossia Grecia, Spagna, Portogallo e Irlanda - e anche quelli dell'Italia che hanno raggiunto i massimi storici.
Quanto allo yen, cede l'1,4% contro il dollaro a 92,2 da 90,9 di ieri e l'1,2% contro euro a 112,6 da 111,2. La guida del governo dovrebbe essere affidata al ministro delle finanze Naoto Kan da sempre fautore di politiche che puntino a indebolire la moneta.
(Ticinonline.ch)
Euro debole, yen che soffre le turbolenze politiche. La giornata dei cambi contrassegnata dalla decisione dell'Iran di vendere 45 miliardi di euro delle sue riserve per acquistare dollari e oro
BRUXELLES - Euro debole con oscillazioni a ridosso dei minimi da quattro anni nel cross con il dollaro. In deciso ribasso lo yen che continua a soffrire le turbolenze politiche dopo le dimissioni del primo ministro Yukio Hatoyama.
La moneta europea sconta il riacutizzarsi delle preoccupazioni per la crisi del debito in Europa e anche le notizie secondo cui i Paesi arabi del Golfo Persico avrebbero iniziato a ridurre la quota in euro delle proprie riserve valutarie.
La divisa unica è così scesa fino a 1,2176 dollari contro 1,2229 degli ultimi scambi di ieri, per poi oscillare attorno a a 1,22 dollari sul finire degli scambi europei.
L'Iran avrebbe dato il via al programma di vendita di 45 miliardi di euro delle sue riserve per acquistare dollari e oro. Il piano - spiegano i media locali - prevede tre fasi e la banca centrale iraniana avrebbe già fatto scattare la prima vendendo 15 miliardi di euro.
La quota in euro delle riserve del Paese del Golfo ammonta al 55% del totale e dopo il completamento del programma dovrebbe scendere attorno al 20-25%.
La decisione di vendere parte delle riserve in euro sarebbe dovuta all'indebolimento della moneta unica europea e anche altri Paesi del Golfo Persico avrebbero iniziato a vendere le proprie riserve in euro.
Intanto oggi è tornato a salire il rischio default dei paesi periferici dell'eurozona, in un mercato messo in allarme soprattutto dalle difficoltà finanziarie della Spagna. Secondo i dati di Bank of America, infatti, la Spagna dovrà rifinanziare oltre 48 miliardi di euro di debito tra giugno e settembre, di cui gran parte già il mese prossimo.
Quanto basta per spingere al rialzo i credit default swap sul debito dei cosiddetti Paesi 'Pigs' - ossia Grecia, Spagna, Portogallo e Irlanda - e anche quelli dell'Italia che hanno raggiunto i massimi storici.
Quanto allo yen, cede l'1,4% contro il dollaro a 92,2 da 90,9 di ieri e l'1,2% contro euro a 112,6 da 111,2. La guida del governo dovrebbe essere affidata al ministro delle finanze Naoto Kan da sempre fautore di politiche che puntino a indebolire la moneta.
(Ticinonline.ch)