Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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Euro debole, pesano la crisi del debito e il taglio delle riserve iraniane

Euro debole, yen che soffre le turbolenze politiche. La giornata dei cambi contrassegnata dalla decisione dell'Iran di vendere 45 miliardi di euro delle sue riserve per acquistare dollari e oro

BRUXELLES - Euro debole con oscillazioni a ridosso dei minimi da quattro anni nel cross con il dollaro. In deciso ribasso lo yen che continua a soffrire le turbolenze politiche dopo le dimissioni del primo ministro Yukio Hatoyama.
La moneta europea sconta il riacutizzarsi delle preoccupazioni per la crisi del debito in Europa e anche le notizie secondo cui i Paesi arabi del Golfo Persico avrebbero iniziato a ridurre la quota in euro delle proprie riserve valutarie.
La divisa unica è così scesa fino a 1,2176 dollari contro 1,2229 degli ultimi scambi di ieri, per poi oscillare attorno a a 1,22 dollari sul finire degli scambi europei.
L'Iran avrebbe dato il via al programma di vendita di 45 miliardi di euro delle sue riserve per acquistare dollari e oro. Il piano - spiegano i media locali - prevede tre fasi e la banca centrale iraniana avrebbe già fatto scattare la prima vendendo 15 miliardi di euro.
La quota in euro delle riserve del Paese del Golfo ammonta al 55% del totale e dopo il completamento del programma dovrebbe scendere attorno al 20-25%.
La decisione di vendere parte delle riserve in euro sarebbe dovuta all'indebolimento della moneta unica europea e anche altri Paesi del Golfo Persico avrebbero iniziato a vendere le proprie riserve in euro.
Intanto oggi è tornato a salire il rischio default dei paesi periferici dell'eurozona, in un mercato messo in allarme soprattutto dalle difficoltà finanziarie della Spagna. Secondo i dati di Bank of America, infatti, la Spagna dovrà rifinanziare oltre 48 miliardi di euro di debito tra giugno e settembre, di cui gran parte già il mese prossimo.
Quanto basta per spingere al rialzo i credit default swap sul debito dei cosiddetti Paesi 'Pigs' - ossia Grecia, Spagna, Portogallo e Irlanda - e anche quelli dell'Italia che hanno raggiunto i massimi storici.
Quanto allo yen, cede l'1,4% contro il dollaro a 92,2 da 90,9 di ieri e l'1,2% contro euro a 112,6 da 111,2. La guida del governo dovrebbe essere affidata al ministro delle finanze Naoto Kan da sempre fautore di politiche che puntino a indebolire la moneta.


(Ticinonline.ch)
 
Tadic con Papandeou sui rapporti bilaterali

02 giugno 2010

Il presidente della Serbia Boris Tadic ha parlato ad Atene con il premier greco Jorgos Papandreou della collaborazione economica fra i due paesi, degli strumenti nella lotta contro la crisi finanziaria e del problema del Kosovo e Metochia. Tadic e Papandeou si sono detti d’accordo che i tradizionalmente buoni rapporti fra la Serbia e la Grecia devono continuare sulla linea di ascesa a vantaggio di ambedue le parti.

(Radio Srbija)
 
Borsa Atene: Ase chiude a +0,7% su annuncio privatizzazioni governo


MILANO (MF-DJ)--L'indice Ase della borsa di Atene chiude in rialzo dello 0,7% a quota 1.537,82 punti con un volume di scambi di 101,1 mln euro, leggermente inferiore alla media. Il rialzo e' stato determinato dall'annuncio del governo, che intende raccogliere 3 mld euro nei prossimi tre anni tramite operazioni di privatizzazione.
"Le notizie relative alle privatizzazioni aiutano nel breve termine, tuttavia gli investitori sono poco fiduciosi sull'attuazione delle misure", commenta Anthony Christofidis di Ate Securities.
Opap chiude in rialzo dell'1,6%, Hellenic Telecoms dell'1,5%, Titan dell'1,3%, National dell'1,1% e Piraeus aumenta dell'1%.
 
Le aperture mattutine sugli spread/bund confermano il movimento in allargamento su tutti i periferici:

Grecia 576 pb. (557)
Portogallo 245 pb. (227)
Spagna 185 pb. (173)
Italia 166 pb. (154)
UK. 88 pb. (89)
USA 69 pb. (59)
 
Euro,forse troppa preoccupazione in Europa su cambio-Bini Smaghi

giovedì 3 giugno 2010 08:23

MILANO 3 giugno (Reuters) - Le preoccupazioni per il tasso di cambio in Europa sono forse eccessive. A dirlo è il membro del consiglio esecutivo della Banca centrale europea, Lorenzo Bini Smaghi, in un'intervista al mensile Espansione riportata da Il Giornale.
L'euro, che ha perso oltre il 7% contro il dollaro Usa nel mese appena concluso per una flessione del 14% da inizio anno, solo martedì scorso ha toccato un nuovo minimo da quattro anni.
Commenti rassicuranti sui livelli attuali dell'euro sono giunti oggi anche dal governatore di Banca di Francia e consigliere direttivo della Bce, Christian Noyer.
Per Noyer il tasso di cambio euro/dollaro "non è insolitamente basso" perché si trova "circa al livello corrispondente alla media degli ultimi dieci anni".
Nell'intervista al mensile che uscirà domani allegato a Il Giornale e che viene anticipata in parte oggi dal quotidiano, Bini Smaghi ha affermato inoltre che "al momento non ci sono spinte rilevanti" sull'inflazione, fatta eccezione per le materie prime.
Sul tema della crescita Bini Smaghi ha sottolineato che "la domanda interna resta insoddisfacente".
 
Le aperture mattutine sugli spread/bund confermano il movimento in allargamento su tutti i periferici:

Grecia 576 pb. (557)
Portogallo 245 pb. (227)
Spagna 185 pb. (173)
Italia 166 pb. (154)
UK. 88 pb. (89)
USA 69 pb. (59)

Mi sa che avrei fatto meglio a vendere i btp la settimana scorsa e comprarli in questi giorni :P
 
Grecia, sciopero media e trasporti Atene

Protesta contro piano austerita' e riforma delle pensioni

03 giugno, 09:44

(ANSA) - ATENE, 3 GIU - Black out informativo in Grecia e paralisi dei trasporti ad Atene per scioperi di protesta contro piano austerita' e riforma delle pensioni.I dipendenti dei trasporti urbani nella capitale e i media aderenti alla Federazione greca dei giornalisti (Poesy) si astengono oggi dal lavoro per 24 ore. Non funzioneranno agenzie di stampa, media online, radio e televisioni, domani non usciranno i quotidiani.
 
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