Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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Attenzione rivolta ancora al fronte greco. Oggi è prevista la riunione decisiva del Pasok, il partito socialista di George Papandreou, che dovrà approvare le nuove misure di austerità elaborate a fine maggio. Il raggiungimento di un accordo non è però scontato. Secondo alcune indiscrezioni di stampa, si sono già create alcune crepe all'interno del partito di maggioranza in scia alle continue manifestazioni di protesta. Domani invece il piano approderà al Parlamento, che dovrà dare il suo benestare al piano entro fine mese.
A sto punto che centra il fine settimana :D
 
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Premesso che sono fortemente favorevole ad una operazione stile "iniziativa di Vienna", la differenza tra l'originale e la Grecia è il tipo di investimento. Nel caso dei paesi dell'est le banche (o meglio, le sussidiarie) avevano investito direttamente in quei paesi "via capitale". Se avessero smesso di finanziarli sarebbero fallite e avrebbero perso sia il capitale sia i soldi prestati. Avevano investimenti diretti nel paese. Nel caso della Grecia non c'è questo, non c'è investimento, e a guardar bene nemmeno incentivo in quanto si potrebbe prendere i titoli sul secondario a tassi molto più favorevoli invece di rollare il vecchio. A meno che una istituzione finanziaria non abbia forti investimenti diretti, tali che con il rollaggio porti ad una situazione realmente miglior (miglior ambiente economico per gli investimenti, meno burocrazia, più libertà, coinvolgimento nelle privatizzazioni ecc) non vi sarebbe nessun presupposto di investimento ma solo ricatto.

Però avevo letto dell'esposizione delle banche Tedesche e soprattutto Francesi alla Grecia, e si faceva un distinguo tra l'esposizione ai TdS, con le cifre importanti che spesso sono state ripetute e l'esposizione al sistema paese con cifre ancor più rilevanti.
Dovrei cercare se ritrovo quella fonte...
 
Però avevo letto dell'esposizione delle banche Tedesche e soprattutto Francesi alla Grecia, e si faceva un distinguo tra l'esposizione ai TdS, con le cifre importanti che spesso sono state ripetute e l'esposizione al sistema paese con cifre ancor più rilevanti.
Dovrei cercare se ritrovo quella fonte...

Si, le cifre sono diverse.
 
PUNTO 1 - Grecia ha fatto progressi ma non sia indulgente - Fmi
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Reuters - 07/06/2011 10:29:19
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(aggiunge dichiarazioni, background)

ATENE, 7 giugno (Reuters) - Nel far fronte alla crisi del debito la Grecia ha fatto progressi ma non può permettersi di rallentare il ritmo delle riforme.

Lo dice l'alto funzionario Fmi Bob Traa, rappresentante del Fondo ad Atene.

"La Grecia si trova a un bivio e non ha tempo da perdere, non è questo il momento di rallentare. Senza ulteriori riforme l'economia troverà un nuovo equilibrio con redditi più bassi" spiega.

Fondo monetario e Unione europea, aggiunge, continueranno a sostenere il paese se porterà a compimento il programma di austerità concordato in cambio dei finanziamenti internazionali.

Toccherà al vertice europeo di fine giugno sciogliere alcuni nodi intricati che riguardano la Grecia, dopo le decisioni dei capi di stato e di governo Ue, il Fondo monetario potrà versare la quinta tranche degli aiuti internazionali ad Atene, dice il funzionario. Traa definisce, inoltre, "ragionevole" discutere di un'estensione dei termini di rimborso del debito ellenico..

L'istituto basato a Washington resta contrario, sottolinea Traa, a qualsiasi ristrutturazione del debito che ha raggiunto la cifra 340 miliardi di euro, una volta e mezza il prodotto interno lordo.

"I destini dell'emittente sovrano e del sistema bancario restano strettamente correlati; non siamo favorevoli a uno scenario di ristrutturazione" continua Traa.

Gli economisti temono che un evento della categoria di default avrebbe effetti pesantemente negativi per le banche, comprese le greche, che hanno in portafoglio titoli di Stato ellenici.

Colpiti dalla crisi, gli istituti di credito greci non riescono a raccogliere sui mercati e possono fare affidamento unicamente sui fondi della Banca centrale europea, in questa fase. Tale misura ha però natura temporanea e andrà rimossa.

"La crisi ha messo il sistema bancario greco sotto forte pressione. I provvedimenti straordinari Bce vanno gradualmente rimossi" dice il funzionario Fmi.

"Il settore pubblico deve uscire dal sistema bancario, resta necessaria una ristrutturazione del settore finanziario" conclude.
 
E che c.....vanno dopo l' ecofin....

Convergo con frma allora :sad:

Incrocio le dita a sto punto :rolleyes:

E ci va ancora bene che il sistema è monocamerale... in Italia avremmo dovuto passare attraverso Camera e Senato. E se il Senato respingeva, dopo che la Camera approvava, il disegno di legge ritornava indietro con tutto il relativo iter procedurale.
 
Cds Grecia, Portogallo salgono, clima incertezza
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Reuters - 07/06/2011 10:38:26
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LONDRA, 7 giugno (Reuters) - E' risalito il costo per assicurarsi in caso di default del debito greco e portoghese sull'incertezza circa la gestione della crisi greca nel breve termine.

Anche se i leader della zona euro stanno pensando di offrire un secondo piano di salvataggio alla Grecia, restano alti i rischi politici in relazione alle misure di austerità che il paese deve affrontare.

"L'agitazione popolare sembra certo che continuerà e l'instabilità politica non si può escludere" ha detto l'analista Markit Gavan Nolan parlando delle proteste nel paese ellenico.

Il Credit default swap (Cds) a 5 anni sul debito pubblico greco è salito di 24 punti base a 1.410 bp, secondo i dati Markit. Ciò significa che costa 1.410.000 proteggere 10 milioni di euro di esposizione su titoli greci.

Il Cds portoghese è salito di 11 bp fino a 678 bp
 
E ci va ancora bene che il sistema è monocamerale... in Italia avremmo dovuto passare attraverso Camera e Senato. E se il Senato respingeva, dopo che la Camera approvava, il disegno di legge ritornava indietro con tutto il relativo iter procedurale.

Se continuano così, chiudo bottega :down:
 
Grecia: piano aiuti potrebbe slittare fino all'autunno (Handelsblatt)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Francoforte, 07 giu - La decisione su un secondo piano di aiuti alla Grecia potrebbe non arrivare fino all'autunno a causa delle resistenze esistenti all'interno della zona euro. Lo scrive il quotidiano tedesco Handelsblatt martedi'. Dalla riunione dei ministri delle finanze della zona euro, il 20 giugno, potrebbe non uscire l'accordo, scrive il giornale citando "un'importante fonte diplomatica europea". Nella sua edizione online, il giornale ha detto che la decisione incontra in particolare l'opposizione della Slovacchia. Ma le banche, soprattutto in Germania, stanno a loro volta puntando i piedi prima di accettare "il gesto volontario", che chiedono i leader europei, e cioe' rinunciare a recuperare i loro investimenti in Grecia, che arrivano a maturazione e in cambio procedere all'iniezione di denaro fresco. "Le banche si rifiutano recisamente di farlo", dice il giornale citando un responsabile governativo europeo di alto livello. Tuttavia, questo coinvolgimento delle banche e' stato posto come condizione dai leader europei, e soprattutto da Berlino, prima di qualsiasi nuovo aiuto a favore di Atene che si sta sgretolando sotto il peso del suo debito pubblico. Mai noiosi ed inconcludenti euro a 1.2 sul usd si meirterebbero questo
 
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