Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (17 lettori)

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tommy271

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rainews , l'inviato da atene no referrendum se accordo per governo di salvezza nazionale

Il problema non è il referendum (dato che non si svolgerà mai) ma i temi della possibile intesa.
Sappiamo che l'approccio di ND verso il debito non è proprio "volontaristico"... dunque o Samaras si sporca anche lui le mani approvando l'intesa del 26 ottobre e poi si va ad elezioni.
Oppure la vedo ancora complicata.
Dentro il Pasok non ci sono i fessi ... non si potrà mai andare ad elezioni anticipate portandosi da solo il fardello degli oneri accampati dalla Troika ... ;).

Detto questo, anche andando ad elezioni anticipate nessuno avrà la maggioranza dei voti, dunque sarà comunque necessaria poi una politica di larghe intese.
 
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robinson

Forumer storico
Certo la pazzia può prevalere e quindi per la Grecia sarebbe la fine. Attualmente è sull'orlo del'abisso per l'irresponsabilità e la demagogia e populismo di ND, ossia di Samaras. Forse che Papandreou abbia perso la pazienza e abbia fatto una mossa sbagliata? Non credo, innanzitutto poichè ha portato allo scoperto la demagogia di ND, in quanto Samaras e compagni temono un eventuale referendum sull'euro. Noi ci ricordiamo gli strali perniciosi che Samaras ha lanciato contro il Pasok "per essersi dimostrato troppo arrendevole nei confronti dell'UEM". Adesso ND ha una paura fottuta del referendum sull'euro. Papandreou è diventato il caprio espiatorio di una disastro che paradossalmente ha cercato con tutte le sue forze di evitare. Ma come dice un adagio inglese "the honestyis is the best policy", ossia alla lunga ciò che conta in politica è la coerenza e l'onestà nelle scelte. Papandreou non ha sbagliato, la sua è stata una scelta necessaria per fare chiarezza: cari greci volete voi restare nell'euro o volete precipitare nel "povero" passato della dracma. Adesso quindi il dibattito politico in Grecia è chiaro: non è più possibile trincerarsi dietro il populismo e la demagogia dei se e dei ma.
Quindi sostanzialmente la decisione di Papandreou è opportuna e corretta.
Questo scossone farà rinsavire, almeno lo spero, la maggiorparte dei greci e il mondo politico greco allontanandolo dall'abisso.


queste sono le stesse conclusioni che ne ho tratto (e l' ho scritto qualche

decina di pagine fa):eek:ssia questo è il "rationale" che sottende a quanto

fatto dal Papa. Encomiabile da un punto di vista politico interno.

Ma.... alla luce del precarissimo equilibrio sul quale si cammina, ad un filo dal default (come ci ricordano bene ed a ragione ahimè Gaudente e Imark)

trovo che il comportamento di Papa sia veramente stato da ricovero immediato (T.S.O.)!

Il paziente è legato ad un filo... e lui si permette di buttare sul tavolo una variabile impazzita, senza neppure consultarsi nè all' interno nè all' esterno della Grecia!

Se ricordate questo è sempre stato un pallino di Papa:coinvolgere Samaras nella responsabilità delle scelte da attuare!
Speravo se ne fosse fatto una ragione, ed invece, sul più bello e sul più critico... ecco ancora a cercare una sorta di unanimità, che non so' a questo punto cosa potrà costare!

Bene o male le carte del Papa le conoscevamo; che cosa ci aspetta ora con la salita sul carro del sig. Samaras????

Vedremo, ma per me questa ci se la poteva risparmiare.
 
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ficodindia

Forumer storico
Il problema non è il referendum (dato che non si svolgerà mai) ma i temi della possibile intesa.
Sappiamo che l'approccio di ND verso il debito non è proprio "volontaristico"... dunque o Samaras si sporca anche lui le mani approvando l'intesa del 26 ottobre e poi si va ad elezioni.
Oppure la vedo ancora complicata.
Dentro il Pasok non ci sono i fessi ... non si potrà mai andare ad elezioni anticipate portandosi da solo il fardello degli oneri accampati dalla Troika ... ;).

Detto questo, anche andando ad elezioni anticipate nessuno avrà la maggioranza dei voti, dunque sarà comunque necessaria poi una politica di larghe intese.
ND ha sempre accusato demagogicamente il Pasok di portare la Grecia alla bacarotta, esprimedo la contrarietà ad un eventuale default. Quindi per coerenza non credo che ND possa mettere in discussione la volontarietà del haircut previsto dal piano di salvataggio.
 

robinson

Forumer storico
ND si trova due macigni sulla sua strada:

1) non può permettersi di non ascoltare le ragioni della troika, e non può farne un braccio di ferro sicuro di portare a casa le proprie ragioni (un conto è fare propaganda politica accusando l' avversario di "arrendevolezza", un conto è finalmente vedere fino a che punto questi sono "leoni" :D veri o di carta)

2) oggettivamente mi pare che l' offerta di uno swap al 50% con allungamento delle scadenze a 30 anni non sia proprio un "nulla"; ossia Papandreou non è stato bravo ma bravissimo a gioungere a queste concessioni.

... vedremo ora quindi nei fatti, e non a parole, cosa riusciranno a fare i nostri eroi di ND.
 

robinson

Forumer storico
... può ancher darsi che il panzer tedesco dica alla mosca Samaras

di togliersi dai cog.lioni;

che a questo punto meglio perdere 100 invece che 50 e togliersi questi

tafani bizantineggianti una volta per sempre: che tornino alla dracma e alla

loro Arcadia!;

prego sig. Samaras, a lei ora la parola :D
 
Stato
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