Il Grande Bluff di George Papandreou
Websim - 03/11/2011 17:13:25
Seduta ricca di colpi di scena e, come previsto, di abbondante volatilità. Le Borse sono partite in pesante calo per poi girare in forte rialzo. Milano perdeva nelle prime battute il 2,5% circa ed ora guadagna il 3,5%. Wall Street sale dell'1% circa e le altre piazze del vecchio continente registrano rialzi intorno ai 2 punti.
Tante le novità (dal tenore positivo per fortuna) e una certezza: George Papandreou è il più grande giocatore di poker del mondo attualmente in circolazione.
La prima sorpresa è arrivato a metà mattina quando il premier greco Papandreou ha convocato un gabinetto d'urgenza. Il mercato ha subito intuito che ci sarebbe stato un passo indietro sul famigerato referendum e così è stato.
In buona sostanza la mossa di indire il referendum sugli aiuti ha costretto l'opposizione, da tempo assai critica nei confronti dell'operato del governo, a venire allo scoperto e a garantire controvoglia l'appoggio per risolvere la crisi.
Se è andata davvero così, Papandreou ha giocato un magnifico bluff. In un sol colpo il governo si è tolto una spina dal fianco e ha costretto l'opposizione a condividere le scelte più impopolari per portare avanti il piano di austerity.
Se poi ci vogliamo spingere oltre con la dietrologia possiamo addirittura pensare che la reazione durissima della Merkel e di Sarkozy all'annuncio del referendum, con minacce esplicite di abbandono della Grecia al suo destino, sia stata una splendida recita per sostenere il gioco di Papandreou. Un altro magnifico bluff che però ci ha fatto salate le coronarie.
In prospettiva ne deriva che: 1) la Grecia non ha alcuna intenzione di lasciare l'euro; 2) gli aiuti arriveranno regolarmente; 3) il sostegno ai paesi periferici resta immutato.
Ma i colpi di scena non sono finiti qui perché la nuova BCE di Mario Draghi ha deciso di tagliare i tassi dall'1,5% all'1,25%. E' stata un'altra vera sorpresa perché con gli occhi puntati alla Grecia ci eravamo scordati che da mesi il mondo chiedeva all'Europa di tagliare i tassi.
Questo il quadro attuale delle variabili intermarket:
L'euro si riporta sui livelli di ieri a 1,375 da 1,38 contro dollaro e a 107,3 da 107,7 contro yen.