Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (32 lettori)

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ficodindia

Forumer storico
La "coerenza" di Samaras.

Samaras aveva bollato l'ultimo piano di salvataggio per la Grecia come dannoso e gravoso per la Grecia stessa. Oggi ha rilasciato una dichiarazione contestando la volontà di Papandreou di indire un referendum sul piano di salvataggio in quanto il popolo sarebbe chiamato ad esprimersi su qualcosa (il piano) di cui non si conosce il contenuto. Questa è una vera e propria insolenza ed arroganza. Prima si contesta Papandreou sul piano di salvataggio in quanto si ritiene dannoso e poi si sostiene che sul suo contenuto, essendo sconosciuto, non si può indire un referendum. Insomma si può sostenere che il piano di salvataggio è dannoso anche se il suo contenuto è sconosciuto parola di Samaras. Secondo me Aristotele, il nostro maestro di logica, si rivolta nella tomba.
La Grecia sull'orlo della bancarotta E Papandreu cancella il referendum - LASTAMPA.it
 

capt.harlock

MENA IL CAMMELLO FAN CLUB
no la sesta tranche arriva se il piano viene ratificato, la promessa di non fare il referendum non basta piu'.

in sintesi per dicembre:
- o lo swap è avvenuto (o almeno ratificato)
- o si fa il referendum (che, giunti a questo punto, sembra schivato)

ciao
Andrea


forse torna tutto come prima, tranne che adesso i tedeschi sono ancora piu'incazzati e quindi la situazione e'peggiorata, e non di poco

non so come funziona in germania ma se qualcuno si mette a raccogliere le firme per non dare i soldi ai greci........
 
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sboom69

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2 deputati delPdl confluiscono nell'Udc, 3 di popolo e territorio passano al gruppo misto ma appogeranno il governo, sono OT ma servonoalla situazione generale
 

russiabond

Il mito, la leggenda.

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frmaoro

il Fankazzista
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Il Grande Bluff di George Papandreou
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Websim - 03/11/2011 17:13:25
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Seduta ricca di colpi di scena e, come previsto, di abbondante volatilità. Le Borse sono partite in pesante calo per poi girare in forte rialzo. Milano perdeva nelle prime battute il 2,5% circa ed ora guadagna il 3,5%. Wall Street sale dell'1% circa e le altre piazze del vecchio continente registrano rialzi intorno ai 2 punti.

Tante le novità (dal tenore positivo per fortuna) e una certezza: George Papandreou è il più grande giocatore di poker del mondo attualmente in circolazione.

La prima sorpresa è arrivato a metà mattina quando il premier greco Papandreou ha convocato un gabinetto d'urgenza. Il mercato ha subito intuito che ci sarebbe stato un passo indietro sul famigerato referendum e così è stato.

In buona sostanza la mossa di indire il referendum sugli aiuti ha costretto l'opposizione, da tempo assai critica nei confronti dell'operato del governo, a venire allo scoperto e a garantire controvoglia l'appoggio per risolvere la crisi.

Se è andata davvero così, Papandreou ha giocato un magnifico bluff. In un sol colpo il governo si è tolto una spina dal fianco e ha costretto l'opposizione a condividere le scelte più impopolari per portare avanti il piano di austerity.

Se poi ci vogliamo spingere oltre con la dietrologia possiamo addirittura pensare che la reazione durissima della Merkel e di Sarkozy all'annuncio del referendum, con minacce esplicite di abbandono della Grecia al suo destino, sia stata una splendida recita per sostenere il gioco di Papandreou. Un altro magnifico bluff che però ci ha fatto salate le coronarie.

In prospettiva ne deriva che: 1) la Grecia non ha alcuna intenzione di lasciare l'euro; 2) gli aiuti arriveranno regolarmente; 3) il sostegno ai paesi periferici resta immutato.

Ma i colpi di scena non sono finiti qui perché la nuova BCE di Mario Draghi ha deciso di tagliare i tassi dall'1,5% all'1,25%. E' stata un'altra vera sorpresa perché con gli occhi puntati alla Grecia ci eravamo scordati che da mesi il mondo chiedeva all'Europa di tagliare i tassi.

Questo il quadro attuale delle variabili intermarket:

L'euro si riporta sui livelli di ieri a 1,375 da 1,38 contro dollaro e a 107,3 da 107,7 contro yen.
 
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