Paragonare la crisi dell'euro con l'Argentina è veramente il colmo. Chi fa questi paragoni non sa una cosa fondamentale, ossia che il debito argentino era essenzialmente denominato in dollari e quindi la banca centrale era fuori gioco, per cui era impossibile lottare efficacemente contro la speculazione per impedire l'aumento astronomico dei tassi. Viceversa i debiti dei PIIGS sono essenzialmente denominati in euro per cui l'intervento della BCE, stampando moneta per acquistare titoli di stato in scadenza, taglierebbe le gambe alla speculazione. Inoltre, in una situazione di sottoccupazione dei fattori, la maggiore liquidità immessa nel sistema economico aumenterebbe gli investimenti e quindi il PIL scongiurando i pericoli d'inflazione.