Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (11 lettori)

Stato
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tommy271

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  • 16:43 EY. Venizelos: UN APPELLO A TUTTE LE FORZE POLITICHE E SOCIALI unire le forze con il governo
  • 16:39 EY. Venizelos: APPLICARE UN BILANCIO DEL 2011 prevedibile NECESSARIO NUOVE MISURE PER IL BILANCIO 2012
 

tommy271

Forumer storico
  • 16:47 * Venizelos: La quinta revisione del programma di aggiustamento firmato dal governo Papademos
  • 16:42 * Venizelos: Da ora fino a metà gennaio a negoziare per il nuovo programma
  • 16:40 * Venizelos: Applicazione del bilancio 2011 e senza deviazioni non avrà bisogno di nuove misure
 

StockExchange

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The elusive PSI solution









A warning that the eurozone’s financial rescue fund might get downgraded by a rating agency has raised fears that the latest second EU-IMF bailout plan for Greece, currently under negotiation and involving a 50-percent debt writedown on private bondholders, might be derailed.

The “negative watch” evaluation was issued to the European Financial stability Facility (EFSF) by Standard & Poor’s (S&P) on December 6.

To preserve its own triple-A status, the facility stopped issuing bonds to finance the bailout schemes for Ireland and Portugal, amid rising borrowing costs on some of the major eurozone countries like France, Italy and Spain, which are supposed to underwrite the EFSF lending capacity.

This followed a further twist in the deepening debt crisis a day earlier, when S&P issued a downgrade threat against Europe’s strongest economies - including Germany.

Without a way out of its present deadlock, the EFSF cannot finance a Greek rescue plan agreed at the EU summit of October 26. The plan involves a 109bn euro support programme and provides for recapitalisation of Greek and European banks, which will undergo losses through the proposed private sector involvement (PSI). The International Monetary Fund signed off on its 2.2bn euro portion, part of the current EU-IMF bailout loan’s 8bn euro tranche, on December 5.

“PSI and prolonged support at low interest rates from European partners are crucial to reduce debt to a sustainable level,” IMF managing director Christine Lagarde said in a statement on the release of the sixth loan tranche.

“Near-universal participation in the proposed private debt exchange will be important to realise a sustainable debt position, meet financing needs, and ensure continued fund support,” Lagarde added.

Terms pending

However, both the level of bondholder participation in PSI and interest rates on the new bonds remain to be negotiated by the transitional government of Lucas Papademos.
According to unofficial reports from PSI negotiations, the gulf between the Greek side and the International Institute of Finance (IIF), which represents the bondholders, has actually widened.

As the global debt crisis deepens, Greek bonds are presently trading in the open market as low as 25 percent of their face value, while bankers are facing a eurozone credit crunch that severely limits the losses they might accept voluntarily.

“The IIF wants a deal that’s attractive for the banks in the current market conditions, while the government is looking for haircut that will make the debt more sustainable,” said Helen Haworth, a bond market analyst at Credit Suisse, London.

Speaking to the Athens News, she said, “The impact of the eurozone crisis on the present stage of the negotiations means that assumptions about deficit reductions or asset sales after PSI over the next 20 years are still too optimistic.”

The IMF projections of a debt-to-GDP ratio of 120 percent in 2020 if a haircut of 50 percent on private bondholders is carried out “are very high, and this is just the base target,” Haworth noted.

PSI expectations

“The risk is what happens if that slips,” she pointed out, “so I believe it is unlikely that Greece is going to get the PSI it needs that’s fully voluntary, so the country should prepare for tough negotiations ahead.”
Echoing similar worries, Finance Minister Evangelos Venizelos told lawmakers during a parlia­mentary debate on next year’s budget that Athens must achieve full private bondholder participation in the PSI to avoid a funding gap of 5bn euros in 2012.

“Talks in the following months about the full imple­men­tation of PSI to reduce Greek debt and make it sustainable are difficult, delicate and not without risk,” Venizelos warned.
Nothing is easy or self-evident,” he added. “I call on all parties of the coalition to support the prime minister and myself in the handling of the PSI.”

This may be the reason Greece is now hardening its stance towards the bondholders. According the Greek proposal, every 100 euros of old bonds would be exchanged either with 30-euro bonds of 20-year maturity and with a 4.5 percent yield and a 10-year grace period. The new bonds would be combined with 20-euro EFSF bonds.

Under the Greek proposal, new bonds would be governed by Greek law, to oblige a higher number of participants to accept the deal agreed with the majority of bondholders. In contrast, the IIF wants to swap bonds at 50 percent of face value with new 30-year instruments bearing an 8 percent coupon and governed by UK law, with triple-A guarantees rather than the cash equivalent of EFSF bonds.

Ma i termini sono nuovamente cambiati?
Io ero rimasto a 15 cash e 35 bond ggb trentennale di cui si ipotizzava cedola dell'ordine del 6%.
Ora si parla di 30 bond ggb 4,5%... quel 10y grace period cosa è? Possono procrastinare di altri 10 anni la restituzione del capitale? In pratica una call dopo 20 anni che può essere saltata rendendolo un trentennale?
E a questo si deve aggiungere 20 di un bond efsf (al posto del cash) ?

Qui cambiano le carte in tavola ad ogni minuto che passa...:wall:
 

tommy271

Forumer storico
  • 6:58 * Venizelos è una questione di giorni l'accordo con la Svizzera
  • 16:48 * Prossimi ulteriori incontri con i FINMIN Troika, i leader di partito e primo ministro
  • 16:47 * Venizelos: Per la forza lavoro che viene detto dal Sig. Koutroumanis
 

StockExchange

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I punti chiave che il mercati voleva sentire e che invece non ho visto espressi a chiare lettere nero su bianco sono:

- Meccanismo con sufficiente potenza di fuoco che possa fungere da prestatore di ultima istanza. Non si è parlato di modificare il mandato della BCE in tal senso,
L'ESM è striminzito, dell'ordine di grandezza del progetto di un anno fa, quando questa estate nel pieno della crisi si favoleggiava di estenderlo fino anche a 2-3 trilioni, magari mediante meccanismi a leva trasformando l'esm in una sorta di banca: ma anche questo è escluso.

- Esclusione categorica di chiamare i privati investitori a sostenere perdite se si accede agli aiuti. Su questo punto non mi fido minimamente di quelle che sembrano solo "prime impressioni" degli organi di stampa, ancora, secondo me, basate sui proclami trionfalistici e deliranti di Sarko.
Non credo la Germania arretrerà mai su questo punto e anzi ha ottenuto di anticipare di parecchio l'entrata in vigore dell'ESM che ricordo ha come unica differenza con l'EFSF (ma veramente unica, visto che anche l'entità degli stanziamenti resta pressochè identica) la codifica di regole per la partecipazione dei privati se si deve accedere a stanziamenti comunitari.
Il che renderebbe ragione della relativa esiguità di mezzi, se paragonata all'entità dei debiti piigs in sofferenza (solo l'Italia deve rifinanziare 200 mld di debito entro Aprile!). Infatti eventualmente si potrebbe chiedere forme più o meno soft di partecipazione ai privati, come moratorie sulle scadenze o peggio. Il tutto in un contesto economico dall'outlook sicuramente negativo, vista la spirale deflazionistica e recessiva in cui ci stanno spingendo. Quindi non si potranno attendere ragionevolmente dati macro nei prossimi 12-24 mesi che facciano tornare ottimismo al mercato sulla sostenibilità dei debiti periferici.
Secondo me la Germania ha vinto su tutta la linea, l'Europa risulta occupata, la Francia è definitivamente caduta (ammesso che abbia mai opposto resistenza, si è macchiata di servile collaborazionismo da subito) e il Regno Unito ha ripiegato "rovinosamente" in fuga a Dunkerque.

Dunque non mi sbagliavo a caldo su quella che doveva essere la corretta interpretazione di come si è risolto questo schifo di meeting dell'8 e 9 che doveva essere l'ennesima panacea.
Però il mercato in tutta la sua irrazionalità ci ha fatto assistere venerdì a una delirante, immotivata euforia...:rolleyes:
 
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tommy271

Forumer storico
Ma i termini sono nuovamente cambiati?
Io ero rimasto a 15 cash e 35 bond ggb trentennale di cui si ipotizzava cedola dell'ordine del 6%.
Ora si parla di 30 bond ggb 4,5%... quel 10y grace period cosa è? Possono procrastinare di altri 10 anni la restituzione del capitale? In pratica una call dopo 20 anni che può essere saltata rendendolo un trentennale?
E a questo si deve aggiungere 20 di un bond efsf (al posto del cash) ?

Qui cambiano le carte in tavola ad ogni minuto che passa...:wall:

Queste sono le proposte della Grecia.
Il "periodo di grazia" potrebbe essere l'impossibilità a vendere i titoli del debito per un periodo di "X" anni.
 

sboom69

Forumer attivo
Ma i termini sono nuovamente cambiati?
Io ero rimasto a 15 cash e 35 bond ggb trentennale di cui si ipotizzava cedola dell'ordine del 6%.
Ora si parla di 30 bond ggb 4,5%... quel 10y grace period cosa è? Possono procrastinare di altri 10 anni la restituzione del capitale? In pratica una call dopo 20 anni che può essere saltata rendendolo un trentennale?
E a questo si deve aggiungere 20 di un bond efsf (al posto del cash) ?

Qui cambiano le carte in tavola ad ogni minuto che passa...:wall:
stock stanno trattando e rimodulano in continuazione
GRACE PERIOD - Periodo di tolleranza
È il periodo, trascorso il quale, comincia il graduale rimborso di un prestito. È anche il periodo che intercorre tra un'emissione di obbligazioni sul mercato e la prima delle operazioni del sinking fund, cioè la data in cui avviene il versamento in conto speciale della prima quota facente parte dell'importo che verrà utilizzato per rimborsare l'emissione una volta giunti alla scadenza.
 

tommy271

Forumer storico
Ue, bozza patto di bilancio pronta in pochi giorni - diplomatico

lunedì 12 dicembre 2011 15:53






BRUXELLES, 12 dicembre (Reuters) - La prima bozza del nuovo patto di bilancio della zona euro e di altri nove paesi Ue sarà pronta per l'inizio della prossima settimana, ha detto un diplomatico dell'Unione europea.
Il responsabile dei servizi legali per il Consiglio europeo ha dato la tempistica agli ambasciatori Ue nel corso di un incontro che si è tenuto questa mattina, ha spiegato la fonte.
"Ha detto questa mattina ai 27 ambasciatori che una prima bozza sarà pronta entro la fine di questa settimana, al più tardi all'inizio della prossima", ha dichiarato il diplomatico.
Il presidente francese Nicolas Sarkozy aveva in precedenza parlato di una bozza entro due settimane, un altro diplomatico ha detto che alcune versioni sono già in circolazione.
Ventisei stati della Ue - tutti esclusa la Gran Bretagna - si sono accordati venerdì per intensificare l'integrazione in materia di bilanci pubblici in uno sforzo comune per superare la crisi del debito della zona euro. L'obiettivo è arrivare ad avere il patto firmato entro marzo e ratificato entro giugno
 
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