Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (9 lettori)

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tommy271

Forumer storico
E' vero, Venizelos la ha smentita... vale a tale proposito quanto scritto sopra, secondo me: i default non si annunciano, si fanno...

La Grecia accumula costantemente nuovo debito per pagare gli interessi sul vecchio, caro Ficodindia, è per questo che le impossibile anche solo un default parziale, se non può stampare moneta...[/QUOTE]
ciao
quindi dovrebbe uscire dall'euro in caso dovesse dichiarare default, e riconquistare la propria sovranità monetaria,
ma in quel caso gli altri pigs non sarebbero tentati di fare lo stesso?
perchè i greci si con le svalutazioni competitive, e gli altri no?

e se una mossa del genere venisse fatta dall'Italia che comunque ha un'industria manifatturiera i tedeschi starebbero meglio a competere nel mercato europeo?

allora forse ha ragione chi dice che qui si fa tanta manfrina ma alla grecia in definitiva non sarà permesso un fallimento.
come è già successo con la gm allungano il brodo in modo da ripartire le perdite, faranno piangere dei bond holder fessacchiotti che saranno rimasti con il cerino in mano (ma magari lo avranno comprato a saldo) con un bel taglio di capelli piuttosto che far stampare un pò di carta moneta alla bce

"quindi dovrebbe uscire dall'euro in caso dovesse dichiarare default" ...

Non è detto.
 

velico

Forumer attivo
Smentita di prammatica... :D Ecchedevedire, la Merkel: i default controllati si dichiarano di sabato, e si pongono in essere di domenica ... impossibile annunciare che sono allo studio, e si faranno fra 3 settimane o fra 3 mesi, altrimenti per 3 settimane/mesi viene giù tutto... ;)
ma che significa defoult controllato? questa del defoult controllato mi sembra l'ennesima barzelletta perchè il defoult controllato a mio parere non esiste.
Se c'è defoult, cioè se un paese diventa inadempiente non pagando il rateo o il principale di un'obbligazione, c'è defoult e basta.
L'inadempiente, infatti, non può di certo obbligare in nessun modo il creditore ad accettare qualsiasi forma di haircut, o qualsiasi altro cambiamento all'obbligazione originaria. Al limite può proporre l'haircut, ma questa è già una fase successiva al defoult e non precedente.
Se la Grecia o chi per lei se ne uscisse con una proposta preventiva ed obbligatoria di haircut, ciò sostanzierebbe di per sè un'ipotesi di defoult pieno con proprio niente di controllato, perchè significherebbe voler modificare unilateralmente l'obbligazione originaria.
Tutto ciò avrebbe conseguenze disastrose per la Grecia, ma non solo per la Grecia.
E proprio queste conseguente si sottovalutano quando si parla con troppa faciloneria di defoult della Grecia.
 
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tommy271

Forumer storico
Schaeuble,Grecia in 10 anni fuori crisi

E' chiaro che non puo' tornare sul mercato gia' nel 2012

24 settembre, 18:46


ANSA) - BERLINO, 24 SET - La Grecia avra' bisogno di 10 anni per riprendersi completamente dalla crisi: lo ha detto il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, in un'intervista a 'Wirtschaftswoche'. ''Che la Grecia non possa tornare sul mercato (come si pensava nel 2010) gia' nel 2012, e' chiaro - ha detto il ministro - La Grecia per un completo riavvio della sua competitivita' ha bisogno di un decennio, piu' che di un anno''.
 

tommy271

Forumer storico
Ho leggiucchiato qua e là sul 3D ... sinceramente, capisco gli stati d'ansia di chi è invischiato qui dentro, però svariate pagine di 3D al giorno, non di rado decine, sono impossibili da sfogliare... dicevo: ho leggiucchiato ed ho visto che qualcuno si chiede cosa voglia dire default "ordinato".

Eppure è semplicissimo, e a chi servisse, c'è oggi a pagina 2 del Sole 24 ore - taglio basso a sinistra - un articolo che aiuta, intitolato "Venizelos viola l'ultimo tabù".

In soldoni, Venizelos ha indicato 3 scenari:

1) default disordinato, la Grecia torna alla dracma ed i creditori avranno gli spiccioli quando ci sarà la possibilità di darglieli, con il rischio che la cosa porti a anche a tensioni di ordine politico, dato che l'uscita dalla moneta unica sarebbe "traumatica" per il ruolo della Grecia nella UE;

2) implementazione del piano di luglio: il 90% dei bondholders aderisce allo swap (e fra questi, il 90% dei possessori di bond fino al 2014, se ben ricordo) e si dà esecuzione a quel piano. Opzione menzionata da Venizelos per onore di firma, ma di fatto impraticabile. Formalmente in quanto le adesioni al piano per lo swap sono attorno al 75%, sostanzialmente perché lo swap è stato affossato dai mercati finanziari in quanto inutile a determinare l'esito della vicenda greca, e non c'è verso di resuscitarlo.

3) Default controllato: haircut del 50% su tutti i bond greci, da attuare sostanzialmente entro metà ottobre, data alla quale la Grecia finisce la benzina.

Perché "controllato" ? Perché la Grecia, come detto più volte, non può permettersi oggi un default nell'euro. Cioé, se la Grecia taglia il debito del 50% e resta nell'euro, senza l'assistenza della Troika le sarebbe comunque impossibile continuare a pagare gli interessi sul restante 50% di debito non tagliato.

Quindi, controllato vuol dire che la comunità internazionale si impegna a continuare ad assistere finanziariamente la Grecia dopo il default, nella speranza che gli sforzi che la Grecia realizzerà nei prossimi anni valgano a consentirle di generare un attivo primario senza accoppare l'economia greca e senza spingerla interamente nell'area dell'evasione fiscale, così che poi, tagliando magari questo 50% residuo di debito di un altro 50% di qui a qualche anno, con un secondo default, sia poi possibile tenere la Grecia nell'euro.

Considerate che per la Grecia la strada resterebbe durissima, ma almeno teoricamente praticabile, e si darebbe ai mercati una più credibile soluzione tamponea, idonea soprattutto a dare tempo agli altri PIIGS per provare a fare qualcosa, alle istituzioni europee di studiare qualche soluzione ecc. ecc.

Tant'è che il minfin tedesco ieri al meeting del FMI si è chiesto in un suo intervento - leggo sempre l'articolo del Sole - "se gli impegni presi a giugno e a luglio siano da considerarsi ancora sostenibili alla luce dei recenti sviluppi".

Dico anche la mia.
Per "default controllato" intendo un taglio del nominale, parimenti alla cedola rimanendo però la Grecia all'interno dell'Eurozona.

Ovviamente io rimango fermo con l'implementazione del piano del 21 luglio, mi sembra quello più realistico ...
Le adesioni, secondo stime, andrebbero tra il 75% e l'82%. Per arrivare al 90% (e oltre) basta che spostino le date dei bond interessati allo swap dal 2020 al 2024.
 
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carib

rerum cognoscere causas
Quel che é certo é che una eventuale decisione di smettere di onorare il debito.. spetta alla Grecia, non all'UE.. quindi a questo proposito sono rilevanti gli eventi ad Atene, e non solo quelli a Berlino.

Ovviamente.. un default subito e non frutto di scelta deliberata provoca una crisi gravissima, anche politica. Il rischio di contagio sarebbe enorme e difficilmente contenibile, dati i tempi lunghi di ogni decisione europea.

La ragione, dunque, propende per ipotizzare uno scenario "controllato" in caso di moratoria Greca: la BCE dovrebbe garantire liquidità illimitata alle banche greche, tutte immediatamente altrimenti fallite a seguito della moratoria, ed i greci "testerebbero" subito la credibilità della garanzia andando a ritirare i risparmi dal conto.

La BCE dovrebbe anche comprare qualche centinaio di miliardi di TdS "periferici" per mostrare l'impegno ad evitare ogni contagio.

L'operazione costerebbe un multiplo degli 8 miliardi della tranche.. anche perché recuperare i fondi già prestati diventerebbe assai difficile..

Nel frattempo, Papandreou si dimetterebbe, e la Grecia resterebbe senza governo..
 
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tommy271

Forumer storico
Quel che é certo é che una eventuale decisione di smettere di onorare il debito.. spetta alla Grecia, non all'UE.. quindi a questo proposito sono rilevanti gli eventi ad Atene, e non solo quelli a Berlino.

Ovviamente.. un default subito e non frutto di scelta deliberata provoca una crisi gravissima, anche politica. Il rischio di contagio sarebbe enorme e difficilmente contenibile, dati i tempi lunghi di ogni decisione europea.

La ragione, dunque, propende per ipotizzare uno scenario "controllato" in caso di moratoria Greca: la BCE dovrebbe garantire liquidità illimitata alle banche greche, tutte immediatamente altrimenti fallite a seguito della moratoria, ed i greci "testerebbero" subito la credibilità della garanzia andando a ritirare i risparmi dal conto.

La BCE dovrebbe anche comprare qualche centinaio di miliardi di TdS "periferici" per mostrare l'impegno ad evitare ogni contagio.

L'operazione costerebbe un multiplo degli 8 miliardi della tranche.. anche perché recuperare i fondi già prestati diventerebbe assai difficile..

Bene Carib, un default (anche "controllato") costerebbe di più all'Eurozona.
La decisione ultima spetta ai greci.
L'Europa, intanto, si metta una mano sulla coscienza ed apra le tasche.
 

tommy271

Forumer storico
Carib, vedo che - giustamente - hai aggiunto un'ultima riga su Papandreou.

E' chiaro che una situazione di "default" farebbe cadere l'esecutivo.
Chi prenderà il suo posto?
Probabilmente un governo di emergenza, ma subito dopo andremo alle elezioni. Ma, molto probabilmente, nessuno avrà la maggioranza per formare un nuovo governo.
Quindi un governo di coalizione Pasok/Nuova Democrazia per gestire la fase?
La vedo molto dura... visto gli attuali dissidi che sarebbero all'acqua "di rose" rispetto alle problematiche future.
Il rischio è che ci possa essere un'implosione molto violenta, senza poi essere in grado di gestire la situazione.
Altro che rimborso del debito ...
 
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Stato
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