Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (9 lettori)

Stato
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carib

rerum cognoscere causas
Ma mi sono rincoxxx io o cosa?
Non c'ho capito una fava....
Mo' che è 'sto "50 billion euro private-sector restructuring plan" a cui sarebbe meglio non dar seguito fintanto che la Grecia si sia rimessa in carreggiata?
E' forse semplicemente il Private Sector Involvment (PSI), ossia lo swap?
E perchè lo definisce da 50 miliardi se l'obbiettivo è di far swappare il 90% di 150 miliardi di bond fino al 2020. Cioè 135 miliardi. Che ammettendo che si ripartiscano omogeneamente tra le quattro opzioni, avremmo un 50% di quella cifra swappato con i 2 discount bond all'80%, per un risparmio complessivo sul nominale pre-swap di 13-14 miliardi.
Io questa 50ina di miliardi non la ritrovo in nessun dato. Mi sono perso qualche cosa?

Credo Borges alluda alla parte di PSI garantita da titoli AAA.

A mio parere, l'accordo di luglio é già obsoleto (avrebbero dovuto renderlo operativo subito).. e la mancanza di fiducia nelle promesse dei greci é aumentata esponenzialmente.

Adesso.. vedono se, con le spalle al muro, i greci tengono botta, e, in tal caso la soluzione più razionale sarebbe veramente trasformare l'EFSF in una banca, consentendogli di comprare TdS a forte sconto per centinaia di miliardi, se necessario.

Il mercato sa benissimo che l'attuale dotazione del EFSF non basta, e quindi specula al ribasso. Se la BCE annunciasse interventi illimitati.. perderebbe credibilitá.. ma se il FESF avesse munizioni potenzialmente illimitate.. il mercato europeo dovrebbe fare come quello americano..

Ovviamente, ricomprati (in tesi) i bonds greci a media 50... poi si offre alla grecia un rimborso soft.. in cambio della rinuncia alla sovranità di bilancio fino al completamente del rimborso.

Questo.. se in europa vi fossero leaders con le p##le e con il cervello.
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
Ma mi sono rincoxxx io o cosa?
Non c'ho capito una fava....
Mo' che è 'sto "50 billion euro private-sector restructuring plan" a cui sarebbe meglio non dar seguito fintanto che la Grecia si sia rimessa in carreggiata?
E' forse semplicemente il Private Sector Involvment (PSI), ossia lo swap?
E perchè lo definisce da 50 miliardi se l'obbiettivo è di far swappare il 90% di 150 miliardi di bond fino al 2020. Cioè 135 miliardi. Che ammettendo che si ripartiscano omogeneamente tra le quattro opzioni, avremmo un 50% di quella cifra swappato con i 2 discount bond all'80%, per un risparmio complessivo sul nominale pre-swap di 13-14 miliardi.
Io questa 50ina di miliardi non la ritrovo in nessun dato. Mi sono perso qualche cosa?

Credo Borges alluda alla parte di PSI garantita da titoli AAA.

A mio parere, l'accordo di luglio é già obsoleto (avrebbero dovuto renderlo operativo subito).. e la mancanza di fiducia nelle promesse dei greci é aumentata esponenzialmente.

Adesso.. vedono se, con le spalle al muro, i greci tengono botta, e, in tal caso la soluzione più razionale sarebbe veramente trasformare l'EFSF in una banca, consentendogli di comprare TdS a forte sconto per centinaia di miliardi, se necessario.

Il mercato sa benissimo che l'attuale dotazione del EFSF non basta, e quindi specula al ribasso. Se la BCE annunciasse interventi illimitati.. perderebbe credibilitá.. ma se il FESF avesse munizioni potenzialmente illimitate.. il mercato europeo dovrebbe fare come quello americano..

Ovviamente, ricomprati (in tesi) i bonds greci a media 50... poi si offre alla grecia un rimborso soft.. in cambio della rinuncia alla sovranità di bilancio fino al completamente del rimborso.

Questo.. se in europa vi fossero leaders con le p##le e con il cervello.


Ha ragione Carib...dovrebbe infatti uscire 50 miliardini ...per le garanzie AAA il 35% del valore del bond mi sembra che ci siamo con i soldi ...:up:
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
Credo Borges alluda alla parte di PSI garantita da titoli AAA.

A mio parere, l'accordo di luglio é già obsoleto (avrebbero dovuto renderlo operativo subito).. e la mancanza di fiducia nelle promesse dei greci é aumentata esponenzialmente.

Adesso.. vedono se, con le spalle al muro, i greci tengono botta, e, in tal caso la soluzione più razionale sarebbe veramente trasformare l'EFSF in una banca, consentendogli di comprare TdS a forte sconto per centinaia di miliardi, se necessario.

Il mercato sa benissimo che l'attuale dotazione del EFSF non basta, e quindi specula al ribasso. Se la BCE annunciasse interventi illimitati.. perderebbe credibilitá.. ma se il FESF avesse munizioni potenzialmente illimitate.. il mercato europeo dovrebbe fare come quello americano..

Ovviamente, ricomprati (in tesi) i bonds greci a media 50... poi si offre alla grecia un rimborso soft.. in cambio della rinuncia alla sovranità di bilancio fino al completamente del rimborso.

Questo.. se in europa vi fossero leaders con le p##le e con il cervello.


Faranno una cosa ibrida ormai...swap...e poi b.back...

poi a seguire dopo un pò di anni altri swap ed altri buy bak ...se avranno ancora euri...:rolleyes:

...a meno che ...i greci diano fuori di testa...martedi...allora si balla :eek:...

ma questo non c'è sul copione :D
 

ficodindia

Forumer storico
A proposito del buy-back.

Nel forum credo che in merito al buy-back, previsto dall'accordo del 21 luglio scorso, non vi sia chiarezza. Secondo me l'accordo è chiaro, anche se probabilmente sarà modificato in considerazione degli eventi successivi. Infatti si ventila la possibilità che la proposta del buy-back sia estesa a tutti e quindi anche ai piccoli risparmiatori come credo molti di noi. Nuove voci di default della Grecia Tremonti: dipende solo da Berlino- LASTAMPA.it
Tuttavia un fatto è certo esiste l'obbligo di partecipazione se viene dichiarato il default altrimenti la partecipazione è volontaria e quindi è possibile conservare i propri titoli fino alla scadenza, accollandosi evidentemente il rischio di un eventuale successivo default.
 

Imark

Forumer storico
Ho leggiucchiato qua e là sul 3D ... sinceramente, capisco gli stati d'ansia di chi è invischiato qui dentro, però svariate pagine di 3D al giorno, non di rado decine, sono impossibili da sfogliare... dicevo: ho leggiucchiato ed ho visto che qualcuno si chiede cosa voglia dire default "ordinato".

Eppure è semplicissimo, e a chi servisse, c'è oggi a pagina 2 del Sole 24 ore - taglio basso a sinistra - un articolo che aiuta, intitolato "Venizelos viola l'ultimo tabù".

In soldoni, Venizelos ha indicato 3 scenari:

1) default disordinato, la Grecia torna alla dracma ed i creditori avranno gli spiccioli quando ci sarà la possibilità di darglieli, con il rischio che la cosa porti a anche a tensioni di ordine politico, dato che l'uscita dalla moneta unica sarebbe "traumatica" per il ruolo della Grecia nella UE;

2) implementazione del piano di luglio: il 90% dei bondholders aderisce allo swap (e fra questi, il 90% dei possessori di bond fino al 2014, se ben ricordo) e si dà esecuzione a quel piano. Opzione menzionata da Venizelos per onore di firma, ma di fatto impraticabile. Formalmente in quanto le adesioni al piano per lo swap sono attorno al 75%, sostanzialmente perché lo swap è stato affossato dai mercati finanziari in quanto inutile a determinare l'esito della vicenda greca, e non c'è verso di resuscitarlo.

3) Default controllato: haircut del 50% su tutti i bond greci, da attuare sostanzialmente entro metà ottobre, data alla quale la Grecia finisce la benzina.

Perché "controllato" ? Perché la Grecia, come detto più volte, non può permettersi oggi un default nell'euro. Cioé, se la Grecia taglia il debito del 50% e resta nell'euro, senza l'assistenza della Troika le sarebbe comunque impossibile continuare a pagare gli interessi sul restante 50% di debito non tagliato.

Quindi, controllato vuol dire che la comunità internazionale si impegna a continuare ad assistere finanziariamente la Grecia dopo il default, nella speranza che gli sforzi che la Grecia realizzerà nei prossimi anni valgano a consentirle di generare un attivo primario senza accoppare l'economia greca e senza spingerla interamente nell'area dell'evasione fiscale, così che poi, tagliando magari questo 50% residuo di debito di un altro 50% di qui a qualche anno, con un secondo default, sia poi possibile tenere la Grecia nell'euro.

Considerate che per la Grecia la strada resterebbe durissima, ma almeno teoricamente praticabile, e si darebbe ai mercati una più credibile soluzione tamponea, idonea soprattutto a dare tempo agli altri PIIGS per provare a fare qualcosa, alle istituzioni europee di studiare qualche soluzione ecc. ecc.

Tant'è che il minfin tedesco ieri al meeting del FMI si è chiesto in un suo intervento - leggo sempre l'articolo del Sole - "se gli impegni presi a giugno e a luglio siano da considerarsi ancora sostenibili alla luce dei recenti sviluppi".
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
Ho leggiucchiato qua e là sul 3D ... sinceramente, capisco gli stati d'ansia di chi è invischiato qui dentro, però svariate pagine di 3D al giorno, non di rado decine, sono impossibili da sfogliare... dicevo: ho leggiucchiato ed ho visto che qualcuno si chiede cosa voglia dire default "ordinato".

Eppure è semplicissimo, e a chi servisse, c'è oggi a pagina 2 del Sole 24 ore - taglio basso a sinistra - un articolo che aiuta, intitolato "Venizelos viola l'ultimo tabù".

In soldoni, Venizelos ha indicato 3 scenari:

1) default disordinato, la Grecia torna alla dracma ed i creditori avranno gli spiccioli quando ci sarà la possibilità di darglieli, con il rischio che la cosa porti a anche a tensioni di ordine politico, dato che l'uscita dalla moneta unica sarebbe "traumatica" per il ruolo della Grecia nella UE;

2) implementazione del piano di luglio: il 90% dei bondholders aderisce allo swap (e fra questi, il 90% dei possessori di bond fino al 2014, se ben ricordo) e si dà esecuzione a quel piano. Opzione menzionata da Venizelos per onore di firma, ma di fatto impraticabile. Formalmente in quanto le adesioni al piano per lo swap sono attorno al 75%, sostanzialmente perché lo swap è stato affossato dai mercati finanziari in quanto inutile a determinare l'esito della vicenda greca, e non c'è verso di resuscitarlo.

3) Default controllato: haircut del 50% su tutti i bond greci, da attuare sostanzialmente entro metà ottobre, data alla quale la Grecia finisce la benzina.

Perché "controllato" ? Perché la Grecia, come detto più volte, non può permettersi oggi un default nell'euro. Cioé, se la Grecia taglia il debito del 50% e resta nell'euro, senza l'assistenza della Troika le sarebbe comunque impossibile continuare a pagare gli interessi sul restante 50% di debito non tagliato.

Quindi, controllato vuol dire che la comunità internazionale si impegna a continuare ad assistere finanziariamente la Grecia dopo il default, nella speranza che gli sforzi che la Grecia realizzerà nei prossimi anni valgano a consentirle di generare un attivo primario senza accoppare l'economia greca e senza spingerla interamente nell'area dell'evasione fiscale, così che poi, tagliando magari questo 50% residuo di debito di un altro 50% di qui a qualche anno, con un secondo default, sia poi possibile tenere la Grecia nell'euro.

Considerate che per la Grecia la strada resterebbe durissima, ma almeno teoricamente praticabile, e si darebbe ai mercati una più credibile soluzione tamponea, idonea soprattutto a dare tempo agli altri PIIGS per provare a fare qualcosa, alle istituzioni europee di studiare qualche soluzione ecc. ecc.

Tant'è che il minfin tedesco ieri al meeting del FMI si è chiesto in un suo intervento - leggo sempre l'articolo del Sole - "se gli impegni presi a giugno e a luglio siano da considerarsi ancora sostenibili alla luce dei recenti sviluppi".


C'è una dichiaraziobe della Merkel ...però ...che fà la differenza ...
Merkel: «Non faremo fallire Atene»



questi c'hanno la testa dura ...se dice che non fallisce (adesso) .....vuol dire che non fallisce ...;)
 

Imark

Forumer storico
C'è una dichiaraziobe della Merkel ...però ...che fà la differenza ...
Merkel: «Non faremo fallire Atene»



questi c'hanno la testa dura ...se dice che non fallisce (adesso) .....vuol dire che non fallisce ...;)

Smentita di prammatica... :D Ecchedevedire, la Merkel: i default controllati si dichiarano di sabato, e si pongono in essere di domenica ... impossibile annunciare che sono allo studio, e si faranno fra 3 settimane o fra 3 mesi, altrimenti per 3 settimane/mesi viene giù tutto... ;)
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
Smentita di prammatica... :D Ecchedevedire, la Merkel: i default controllati si dichiarano di sabato, e si pongono in essere di domenica ... impossibile annunciare che sono allo studio, e si faranno fra 3 settimane o fra 3 mesi, altrimenti per 3 settimane/mesi viene giù tutto... ;)


che ti devo scrivere ...spero che ti stai sbagliando ...

e che parta "finalmente" quello che hanno deciso il 21 luglio...

ormai l'ho già scritto...si chiude questa settimana ...con il voto del parlamento greco ...;)

ormai ...non c'è più molta acqua per nuotare ....:lol:
 

ficodindia

Forumer storico
Ho leggiucchiato qua e là sul 3D ... sinceramente, capisco gli stati d'ansia di chi è invischiato qui dentro, però svariate pagine di 3D al giorno, non di rado decine, sono impossibili da sfogliare... dicevo: ho leggiucchiato ed ho visto che qualcuno si chiede cosa voglia dire default "ordinato".

Eppure è semplicissimo, e a chi servisse, c'è oggi a pagina 2 del Sole 24 ore - taglio basso a sinistra - un articolo che aiuta, intitolato "Venizelos viola l'ultimo tabù".

In soldoni, Venizelos ha indicato 3 scenari:

1) default disordinato, la Grecia torna alla dracma ed i creditori avranno gli spiccioli quando ci sarà la possibilità di darglieli, con il rischio che la cosa porti a anche a tensioni di ordine politico, dato che l'uscita dalla moneta unica sarebbe "traumatica" per il ruolo della Grecia nella UE;

2) implementazione del piano di luglio: il 90% dei bondholders aderisce allo swap (e fra questi, il 90% dei possessori di bond fino al 2014, se ben ricordo) e si dà esecuzione a quel piano. Opzione menzionata da Venizelos per onore di firma, ma di fatto impraticabile. Formalmente in quanto le adesioni al piano per lo swap sono attorno al 75%, sostanzialmente perché lo swap è stato affossato dai mercati finanziari in quanto inutile a determinare l'esito della vicenda greca, e non c'è verso di resuscitarlo.

3) Default controllato: haircut del 50% su tutti i bond greci, da attuare sostanzialmente entro metà ottobre, data alla quale la Grecia finisce la benzina.

Perché "controllato" ? Perché la Grecia, come detto più volte, non può permettersi oggi un default nell'euro. Cioé, se la Grecia taglia il debito del 50% e resta nell'euro, senza l'assistenza della Troika le sarebbe comunque impossibile continuare a pagare gli interessi sul restante 50% di debito non tagliato.

Quindi, controllato vuol dire che la comunità internazionale si impegna a continuare ad assistere finanziariamente la Grecia dopo il default, nella speranza che gli sforzi che la Grecia realizzerà nei prossimi anni valgano a consentirle di generare un attivo primario senza accoppare l'economia greca e senza spingerla interamente nell'area dell'evasione fiscale, così che poi, tagliando magari questo 50% residuo di debito di un altro 50% di qui a qualche anno, con un secondo default, sia poi possibile tenere la Grecia nell'euro.

Considerate che per la Grecia la strada resterebbe durissima, ma almeno teoricamente praticabile, e si darebbe ai mercati una più credibile soluzione tamponea, idonea soprattutto a dare tempo agli altri PIIGS per provare a fare qualcosa, alle istituzioni europee di studiare qualche soluzione ecc. ecc.

Tant'è che il minfin tedesco ieri al meeting del FMI si è chiesto in un suo intervento - leggo sempre l'articolo del Sole - "se gli impegni presi a giugno e a luglio siano da considerarsi ancora sostenibili alla luce dei recenti sviluppi".
Innanzi tutto il ministro delle finanze greco non ha delineato tre scenari. Tale notizia è stato dallo stesso Venizelos smentita seccamente.FinMin: Rampant speculation, baseless claims damaging | Athens News
Inoltre l'unica soluzione presa in considerazione dal governo greco attuale è l'adesione completa all'accordo del 21 luglio scorso, che prevede l'adesione al buy-back su base volontaria. Poi la proposta della svalutazione, se ho capito bene, del debito greco, dopo il default controllato, del 50+50x50%, ossia la riduzione del debito al 25% del PIL, non ha senso, oltre ad essere inopportuna, non necessaria oltrechè devastante.
 
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Imark

Forumer storico
che ti devo scrivere ...spero che ti stai sbagliando ...

e che parta "finalmente" quello che hanno deciso il 21 luglio...

ormai l'ho già scritto...si chiude questa settimana ...con il voto del parlamento greco ...;)

ormai ...non c'è più molta acqua per nuotare ....:lol:

Ah, lo spero anch'io per voi, anche se ho preso posizione su taluni, chiamiamoli così, temi finanziari sull'assunto invece che si vada in quell'altra direzione... finora mi sta dicendo bene...

Considera che per me se il default arriva fra 6 mesi ed è incontrollato, va meglio che non se arriva fra 3 settimane ed è controllato, ma va bene comunque, e va bene anche se swappano secondo il piano di luglio, dato che il mercato assume, per il caso che lo swap vada in porto, un default incontrollato entro pochi mesi...

Anche perché a dicembre mancheranno altri 3,5-4 mld di proventi da privatizzazioni già inseriti come condizione per l'erogazione della successiva tranche di aiuti proprio nel piano di luglio, per cui se superano questa scadenza, secondo me il default arriva con le festività di fine anno...

Ma non lo faranno, perché per i mercati finanziari sarebbero 3 mesi di tribolazioni in più, e quanto visto nelle ultime settimane dovrebbe spingere i politici a far scoppiare il bubbone in qualche modo piuttosto che a farlo gonfiare ancora per qualche mese... ;)
 
Stato
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