Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Lo swap sembrava già chiuso a quanto dicevano; rimane solo da sapere la percentuale di adesioni.

infatti da un po' di giorni non si parlava più di swap;

restava ancora da stringere ulteriormente sulla grecia (= riforme)

(ed è quello che è infatti successo in questi ultimi giorni)

prima di arrivare a concedere il secondo pacchetto di aiuti.

speriamo ora che i greci non buttano tutto quanto a mare, e questo può essere da ora... in avanti;
per questo punto vedere alla voce:
"testa di samaras"
 
Roma, 9 feb. (TMNews) - "Sono stato chiamato dal premier della Grecia che mi ha riferito che è stato raggiunto un accordo" sulle misure di austerità richieste al paese in cambio di nuovi aiuti. Lo ha affermato il presidente della Bce, Mario Draghi, durante la conferenza stampa al termine del Consiglio direttivo.
ora bisogna capire che morte ci aspetta
 
Greece Responds To Troika Deal With Immediate Two Day Strike, Threatens With "Social Uprising"
Submitted by Tyler Durden on 02/09/2012 08:59 -0500

Even as the ECB's very own Mario Draghi is now peddling Greek deal rumors, which are essentially a reaffirmation that the country will "pledge" to return to GDP growth in 2013, we are already seeing real, not pledged, or promised, consequences of this deal, whether real or not (ignoring that Venizelos just said that it would actually take up to 15 days to finalize it, something which means the Greek exchange offer is DOA) namely that the crippling economic collapse discussed extensively on these pages is about to get far worse. AP reports: "Angry union leaders announced a 48-hour general strike for Friday and Saturday." “We are moving to a social uprising," said ADEDY Secretary Genera Iliopoulos." Surely this is the fastest shortcut for Greece to meet or beat expectations of halting the 10% drop in its GDP and convert that number to positive. One can only hope that makers of bulletproof vests can compensate the economic collapse as every other part of the economy shuts down.

From PressTV:

Greece's two largest unions have announced a 48-hour strike over the new austerity measures endorsed by the government in return for bailout loans.
The unions, General confederation of Workers of Greece (GSEE) and Civil Servants Supreme Administrative Council (ADEDY), announced on Thursday that their members will go on a two-day strike from Friday in protest at the controversial decision.
"We will hold a general strike on Friday and Saturday along with the civil servants' union," said a spokeswoman with GSEE which represents the private sector.
ADEDY's Secretary General Ilias Iliopoulos described the measures as “painful” which will “create misery for youths, unemployed and pensioners do not leave us much room.”
“We are moving to a social uprising," said Iliopoulos.
Greece has been the scene of repeated strikes since the country first resorted to bailouts from international lenders in 2010.
Leaders of the three parties backing Greece's coalition government approved new austerity measures on Wednesday but failed to agree to creditors' demands to make 300 million euros ($398 million) in pension cuts.
The country’s Prime Minister Lucas Papademos still hopes that the coalition leaders will strike a comprehensive deal by Thursday evening, his office said on Wednesday.
To secure a bailout package of 130 billion euros, Athens must first persuade the troika -- the European Union (EU), International Monetary Fund (IMF), and the European Central Bank (ECB) -- that it will implement long-delayed reforms and make further spending cuts.
Greece's current debt stands at 340 billion euros ($440 billion) -- a sum that equals around 31,000 euros debt per person in the country of 11 million people.
The country has, accordingly, the biggest debt burden in proportion to the size of its economy in the entire 17-nation eurozone.
 
anch' io resto zavorrato fino in fondo, caro compagno di cordata!

(tengo le due foto del gaudente - new version prete santo - ai miei piedi, per non rischiare di predere il volo)

però... non dico che è ancora giorno di champagne, ma
almeno una aranciata oggi me la stappo :D:D:D
 
Grecia, raggiunto un accordo su riforme



ultimo aggiornamento: 09 febbraio, ore 14:49
Atene - (Adnkronos) - I leader dei partiti politici hanno trovato un accordo sulle riforme economiche a poche ore dalla riunione straordinaria dell'Eurogruppo. E' giallo sulla proroga di 15 giorni per trovare altri 300 mln. Proclamato da domani un nuovo sciopero di 48 ore.
Atene, 9 feb. - (Adnkronos) - Il portavoce del primo ministro greco Lucas Papademos ha annunciato che i leader dei partiti politici hanno trovato un accordo sulle riforme economiche. Lo riferisce il Wall Street Journal.







Dopo una nottata di negoziati andata avanti fino all'alba, i partiti greci che sostengono il governo e il premier Lucas Papademos hanno raggiunto un accordo di principio sulle nuove misure di austerità necessarie, a eccezione del punto relativo al taglio delle pensioni. E con questo accordo incompleto il ministro delle Finanze di Atene Evangelos Venizelos si presenta nel pomeriggio a Bruxelles, per partecipare alla riunione straordinaria dei colleghi dell'eurozona.

"Parto per Bruxelles con la speranza che l'incontro dell'Eurogruppo raggiunga un risultato positivo sul nuovo programma" (di aiuti), ha detto Venizelos, sottolineando come "la sopravvivenza finanziaria del Paese nei prossimi anni dipenda dal nuovo programma...è il momento della responsabilità per tutti. Ci sono ancora problemi da risolvere prima della riunione dell'Eurogruppo".

Secondo una nota diffusa dall'ufficio del premier dopo la maratona negoziale con i leader di Nuova democrazia, del Pasok e del Laos, "c'è un ampio consenso su tutti i punti del programma eccetto che su una questione", vale a dire il taglio del 15% sulle pensioni. Su questo, hanno riferito i media greci, il governo ha ottenuto dalla troika Ue-Bce-Fmi altri 15 giorni di tempo per presentare un piano di tagli alternativo, del valore di 300 milioni di euro, sul totale del nuovo piano di austerity da 3,2 miliardi necessario per ottenere i 130 miliardi di aiuti da Washington e Bruxelles.

"La sopravvivenza del Paese nei prossimi anni dipende dal piano di salvataggio - ha insistito Venizelos prima di partire per Bruxelles - Determinerà se il Paese resterà nell'eurozona o se il suo posto in Europa sarà in pericolo. Dobbiamo guardare all'interesse nazionale e all'interesse dei nostri figli". Tra le misure concordate tra i leader dei partiti greci e Papademos c'è una riduzione del 22% del salario minimo, il licenziamento di 15mila statali e il congelamento di tutti gli aumenti di stipendio fino a quando il tasso di disoccupazione non sarà ridotto al 10% dall'attuale 19%. Il Parlamento dovrebbe approvare il nuovo piano di austerity domenica, in modo da permettere l'avvio di tutte le procedure legali per ottenere i nuovi aiuti in tempo per le scadenze del debito previste per il 20 marzo.

Intanto i due principali sindacati greci per il settore pubblico e privato hanno proclamato uno sciopero di due giorni a partire da domani, in risposta alle nuove misure di austerity definite dal governo.

"Lavoriamo contro il tempo, è importante avere una discussione a livello di ministri al più presto", ha detto dal canto suo una portavoce della Commissione europea, riferendosi all'incontro di questo pomeriggio dell'Eurogruppo. Sottolineato che i colloqui tra i partiti e il premier "hanno fatto buoni progressi", Amadeu Altafaj, portavoce del commissario agli Affari economici e monetari Olli Rehn, ha osservato come "senza dubbio ci sono molti elementi concreti sul tavolo" dei ministri delle Finanze che si riuniranno dalle 18. "C'è materia per discutere, se sarà sufficiente o meno saranno i ministri a giudicare", ha aggiunto il portavoce, avvertendo che "l'incertezza aumenterebbe se non ci fossero al più presto delle discussioni a livello politico". Altafaj ha poi chiarito che "il lavoro della troika ad Atene è finito, il capo missione riferirà a Rehn e Rehn all'Eurogruppo, ora sta ai ministri occuparsene".

Il portavoce non ha poi confermato la notizia secondo cui la troika composta da Ue, Bce ed Fmi ha dato al governo di Atene altri 15 giorni di tempo per trovare i 300 milioni mancanti a causa del 'no' al taglio delle pensioni. "Non posso confermare - ha detto - non sono al corrente di questa estensione, ho visto queste notizie sui media, ma nessuno sembra saperlo".
 
Grecia, raggiunto un accordo su riforme



ultimo aggiornamento: 09 febbraio, ore 14:49
Atene - (Adnkronos) - I leader dei partiti politici hanno trovato un accordo sulle riforme economiche a poche ore dalla riunione straordinaria dell'Eurogruppo. E' giallo sulla proroga di 15 giorni per trovare altri 300 mln. Proclamato da domani un nuovo sciopero di 48 ore.
Atene, 9 feb. - (Adnkronos) - Il portavoce del primo ministro greco Lucas Papademos ha annunciato che i leader dei partiti politici hanno trovato un accordo sulle riforme economiche. Lo riferisce il Wall Street Journal.







Dopo una nottata di negoziati andata avanti fino all'alba, i partiti greci che sostengono il governo e il premier Lucas Papademos hanno raggiunto un accordo di principio sulle nuove misure di austerità necessarie, a eccezione del punto relativo al taglio delle pensioni. E con questo accordo incompleto il ministro delle Finanze di Atene Evangelos Venizelos si presenta nel pomeriggio a Bruxelles, per partecipare alla riunione straordinaria dei colleghi dell'eurozona.

"Parto per Bruxelles con la speranza che l'incontro dell'Eurogruppo raggiunga un risultato positivo sul nuovo programma" (di aiuti), ha detto Venizelos, sottolineando come "la sopravvivenza finanziaria del Paese nei prossimi anni dipenda dal nuovo programma...è il momento della responsabilità per tutti. Ci sono ancora problemi da risolvere prima della riunione dell'Eurogruppo".

Secondo una nota diffusa dall'ufficio del premier dopo la maratona negoziale con i leader di Nuova democrazia, del Pasok e del Laos, "c'è un ampio consenso su tutti i punti del programma eccetto che su una questione", vale a dire il taglio del 15% sulle pensioni. Su questo, hanno riferito i media greci, il governo ha ottenuto dalla troika Ue-Bce-Fmi altri 15 giorni di tempo per presentare un piano di tagli alternativo, del valore di 300 milioni di euro, sul totale del nuovo piano di austerity da 3,2 miliardi necessario per ottenere i 130 miliardi di aiuti da Washington e Bruxelles.

"La sopravvivenza del Paese nei prossimi anni dipende dal piano di salvataggio - ha insistito Venizelos prima di partire per Bruxelles - Determinerà se il Paese resterà nell'eurozona o se il suo posto in Europa sarà in pericolo. Dobbiamo guardare all'interesse nazionale e all'interesse dei nostri figli". Tra le misure concordate tra i leader dei partiti greci e Papademos c'è una riduzione del 22% del salario minimo, il licenziamento di 15mila statali e il congelamento di tutti gli aumenti di stipendio fino a quando il tasso di disoccupazione non sarà ridotto al 10% dall'attuale 19%. Il Parlamento dovrebbe approvare il nuovo piano di austerity domenica, in modo da permettere l'avvio di tutte le procedure legali per ottenere i nuovi aiuti in tempo per le scadenze del debito previste per il 20 marzo.

Intanto i due principali sindacati greci per il settore pubblico e privato hanno proclamato uno sciopero di due giorni a partire da domani, in risposta alle nuove misure di austerity definite dal governo.

"Lavoriamo contro il tempo, è importante avere una discussione a livello di ministri al più presto", ha detto dal canto suo una portavoce della Commissione europea, riferendosi all'incontro di questo pomeriggio dell'Eurogruppo. Sottolineato che i colloqui tra i partiti e il premier "hanno fatto buoni progressi", Amadeu Altafaj, portavoce del commissario agli Affari economici e monetari Olli Rehn, ha osservato come "senza dubbio ci sono molti elementi concreti sul tavolo" dei ministri delle Finanze che si riuniranno dalle 18. "C'è materia per discutere, se sarà sufficiente o meno saranno i ministri a giudicare", ha aggiunto il portavoce, avvertendo che "l'incertezza aumenterebbe se non ci fossero al più presto delle discussioni a livello politico". Altafaj ha poi chiarito che "il lavoro della troika ad Atene è finito, il capo missione riferirà a Rehn e Rehn all'Eurogruppo, ora sta ai ministri occuparsene".

Il portavoce non ha poi confermato la notizia secondo cui la troika composta da Ue, Bce ed Fmi ha dato al governo di Atene altri 15 giorni di tempo per trovare i 300 milioni mancanti a causa del 'no' al taglio delle pensioni. "Non posso confermare - ha detto - non sono al corrente di questa estensione, ho visto queste notizie sui media, ma nessuno sembra saperlo".


appunto, levantino con i levantini :D
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Users who are viewing this thread

Back
Alto