Grecia, raggiunto un accordo su riforme
ultimo aggiornamento: 09 febbraio, ore 14:49
Atene - (Adnkronos) - I leader dei partiti politici hanno trovato un accordo sulle riforme economiche a poche ore dalla
riunione straordinaria dell'Eurogruppo. E'
giallo sulla proroga di 15 giorni per trovare altri 300 mln. Proclamato
da domani un nuovo sciopero di 48 ore.
Atene, 9 feb. - (Adnkronos) - Il portavoce del primo ministro greco Lucas Papademos ha annunciato che
i leader dei partiti politici hanno trovato un accordo sulle riforme economiche. Lo riferisce il Wall Street Journal.
Dopo una nottata di
negoziati andata avanti fino all'alba, i partiti greci che sostengono il governo e il premier Lucas Papademos hanno
raggiunto un accordo di principio sulle nuove misure di austerità necessarie, a eccezione del punto relativo al taglio delle pensioni. E con questo accordo incompleto il ministro delle Finanze di Atene Evangelos
Venizelos si presenta nel pomeriggio a Bruxelles, per partecipare alla riunione straordinaria dei colleghi dell'eurozona.
"Parto per Bruxelles con la speranza che l'incontro dell'Eurogruppo raggiunga un risultato positivo sul nuovo programma" (di aiuti), ha detto Venizelos, sottolineando come "la sopravvivenza finanziaria del Paese nei prossimi anni dipenda dal nuovo programma...è il momento della responsabilità per tutti. Ci sono ancora problemi da risolvere prima della riunione dell'Eurogruppo".
Secondo una nota diffusa dall'ufficio del premier dopo la maratona negoziale con i leader di Nuova democrazia, del Pasok e del Laos, "c'è un
ampio consenso su tutti i punti del programma eccetto che su una questione", vale a dire il taglio del 15% sulle pensioni. Su questo, hanno riferito i media greci, il governo ha ottenuto dalla troika Ue-Bce-Fmi altri 15 giorni di tempo per presentare un piano di tagli alternativo, del valore di 300 milioni di euro, sul totale del nuovo piano di austerity da 3,2 miliardi necessario per ottenere i 130 miliardi di aiuti da Washington e Bruxelles.
"La sopravvivenza del Paese nei prossimi anni dipende dal piano di salvataggio - ha insistito Venizelos prima di partire per Bruxelles - Determinerà se il Paese resterà nell'eurozona o se il suo posto in Europa sarà in pericolo. Dobbiamo guardare all'interesse nazionale e all'interesse dei nostri figli". Tra le misure concordate tra i leader dei partiti greci e Papademos c'è una
riduzione del 22% del salario minimo, il licenziamento di 15mila statali e il congelamento di tutti gli aumenti di stipendio fino a quando il tasso di disoccupazione non sarà ridotto al 10% dall'attuale 19%. Il Parlamento dovrebbe approvare il nuovo piano di austerity domenica, in modo da permettere l'avvio di tutte le procedure legali per ottenere i nuovi aiuti in tempo per le scadenze del debito previste per il 20 marzo.
Intanto i due principali sindacati greci per il settore pubblico e privato hanno
proclamato uno sciopero di due giorni a partire da domani, in risposta alle nuove misure di austerity definite dal governo.
"
Lavoriamo contro il tempo, è importante avere una discussione a livello di ministri al più presto", ha detto dal canto suo una portavoce della
Commissione europea, riferendosi all'incontro di questo pomeriggio dell'Eurogruppo. Sottolineato che i colloqui tra i partiti e il premier "hanno fatto buoni progressi", Amadeu Altafaj, portavoce del commissario agli Affari economici e monetari Olli Rehn, ha osservato come "senza dubbio ci sono molti elementi concreti sul tavolo" dei ministri delle Finanze che si riuniranno dalle 18. "C'è materia per discutere, se sarà sufficiente o meno saranno i ministri a giudicare", ha aggiunto il portavoce, avvertendo che "l'incertezza aumenterebbe se non ci fossero al più presto delle discussioni a livello politico". Altafaj ha poi chiarito che "il lavoro della troika ad Atene è finito, il capo missione riferirà a Rehn e Rehn all'Eurogruppo, ora sta ai ministri occuparsene".
Il portavoce
non ha poi confermato la notizia secondo cui
la troika composta da Ue, Bce ed Fmi ha dato al governo di Atene altri 15 giorni di tempo per trovare i 300 milioni mancanti a causa del 'no' al taglio delle pensioni. "Non posso confermare - ha detto - non sono al corrente di questa estensione, ho visto queste notizie sui media, ma nessuno sembra saperlo".