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Nel 74% la perdita del patrimonio netto
Sono esclusi dai vincoli di falciatura per un totale di 6 miliardi
Pubblicato il: Martedì 21 Febbraio 2012
L'eccezione alle obbligazioni di taglio per un totale di 6.000 milioni detenute da investitori privati e il governo ha proceduto con la zona euro.
Anche se il vertice del 26 ottobre aveva accettato di haircut debito nominale di 206 miliardi di euro nelle mani di obbligazionisti privati, le decisioni dell'Eurogruppo di ieri, questa cifra è scesa a 200 miliardi.
In questi 200 miliardi di euro, tagliati 53,5% che si traduce in remissione dei 107 miliardi di euro.
Per il debito 93 miliardi che il restante 63 miliardi di euro saranno scambiati per i nuovi 30 anni i prestiti governo greco hanno un tasso medio del 3,1% entro il 2042 e il restante 30 miliardi di euro saranno scambiati per due anni del Fondo le obbligazioni la stabilità finanziaria (ESFS) con un tasso di interesse stimato di 1,25%.
In termini di perdita netta di valore attuale degli obbligazionisti vicino al 74% dalla clausola PIL stimato che accompagna le nuove obbligazioni.
In ogni caso, oggi dovrebbe essere presentato al Parlamento la regolamentazione del PSI, indicando che le obbligazioni (ISIN) sono esclusi dal tosaerba. Di particolare interesse sono 2,6 miliardi di obbligazioni detenute dai risparmiatori privati, ma il caso di obbligazioni di pubblica utilità detenuti dalle banche.
Ta Nea
il retail è 15-20 mld
qui si parla 6 mld...quindi esentano alcuni retail greci e le "obbligazioni di pubblica utilità"?
Ma qui parla di ISIN da escludere....
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