robinson
Forumer storico
Il PSI si sta rivelando un errore tragico. Anche se dovesse aver successo, posto che si raggiunga la quota di almeno il 75%, ha compromesso l'immagine e del governo greco in particolare e dell'UE in generale. Da volontario il PSI si è trasformato di fatto in obbligatorio, con minacce e ricatti degni di una Repubblica delle banane. Ciò denota l'incompetenza di chi ha stabilito il PSI. E' demagogico pensare che si possa accettare volontariamente un taglio di oltre il 70% da parte di soggetti che con risorse finanziarie sufficienti lo possono contrastare legalmente. Pura demagogia ed incompetenza. Adesso se ne stanno rendendo conto e quindi si ricorre a minacce e ricatti. La ristrutturazione del debito greco, per evitare il fallimento, avrebbe dovuto essere limitata al sistema bancario, coinvolgendo quindi la BCE. Infatti le banche avrebbero potuto accettare un tagliio anche del 100% sotto la minaccia della nazionalizzazione. Purtroppo stante la situazione creatasi, per evitare problemi legali l'unica strada, credo, rimanga il fallimento oppure mantere il PSI rigorosamente volontario e quindi nel caso non sia applicata la CAC pagare alla pari gli holdout.
(anche se non andrà così!)