Baro
Umile contadino
Questo mi lascia perplesso...io ho una piccola banca di provincia che mi fa fare quasi tutto e fineco, banca aggressiva e grande, no? Mahh...
Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (3 lettori)
- Creatore Discussione tommy271
- Data di Inizio
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Baro
Umile contadino
Quindi ti sei già sbarazzato di tutti i bondini ?Il mio nominale è diventato quello di prima dell'haircut, senza ulteriore esborso.
Devo dire che questa situazione greca è alquanto anomala.
Che Dallara l'abbia studiata bene?.
Ad ogni modo son ritornato in possesso dei miei 60K nominali.
Alla prossima ...
.
frmaoro
il Fankazzista
New York - L'Europa sta letteralmente commettendo un suicidio economico. Parola del premio Nobel per l'economia Paul Krugman, che esprime chiaramente la propria opinione in un articolo pubblicato sul New York Times.
Questi i punti cruciali che Krugman mette in evidenza: le economie dei paesi periferici, soprattutto la Spagna, sono a pezzi, ma nonostante questo si continua a chiedere loro di fare ulteriori sacrifici, dunque di peggiorare la loro situazione con le misure di austerity in corso, così come comandato dalla Germania e dalla Bce.
Non solo, afferma l'economista: l'economia sta peggiorando, e l'Europa in questo contesto non sta andando neanche nella direzione di migliorare i propri conti pubblici. I tassi sono ancora in rialzo e, come la Grecia ha mostrato, le misure di austerity non migliorano le dinamiche dei debiti..
Krugman commenta l'articolo pubblicato sul The Times, lo scorso sabato: "Suicide by economic crisis", ovvero "Suicidi provocati dalla crisi economica": un articolo che mette chiaramente in luce la tragedia di molti cittadini europei che, disperati per le tasse da pagare, consapevoli della povertà che si avvicina, incapaci di pagare il mutuo o di far fronte alle imcombenze più semplici della vita, decidono di porre fine alla loro vita.
"Fino a qualche mese fa, avevo ancora qualche speranza sull'Europa. Vi ricorderete come lo scorso autunno l'Europa appariva sull'orlo di un crollo finanziario - scrive Krugman - ma la Bce, la controparte europea della Fed, è intervenuta per salvare il Continente". Il riferimento è alla maxi iniezione di liquidità operata dall'istituto, sotto forma di cospicui prestiti alle banche.
L'"interrogativo, in quel momento, è se questa azione coraggiosa ed efficacia avrebbe siglato l'inizio di un ripensamento più ampio, se i leader europei avrebbero utilizzato lo spazio concesso dalla Bce per riconsiderare le loro politiche (...) Ma non l'hanno fatto". Krugman alza le mani e ritiene che a questo punto sarà difficile che l'Europa capisca davvero quello che dovrebbe e non dovrebbe fare.
L'esempio più indicativo degli sbagli commessi dall'Europa, e in particolar modo da Francoforte, è la Spagna. "La Spagna versa in una condizione di depressione piena, con un tasso di disoccupazione complessivo del 23,6%, pari a quello che l'America sperimentò durante gli anni della Grande Depressione, e con un tasso di disoccupazione giovanile superiore al 50%. Questa situazione non può andare avanti, e la consapevolezza del fatto che non potrà andare avanti è il fattore che sta portando i tassi sui bond spagnoli a schizzare verso l'alto".
Il punto, continua, è che la storia della Spagna non ha nulla a che vedere "con le favole sulla moralità che sono così popolari tra i funzionari europei, soprattutto in Germania. La Spagna infatti non era
Questi i punti cruciali che Krugman mette in evidenza: le economie dei paesi periferici, soprattutto la Spagna, sono a pezzi, ma nonostante questo si continua a chiedere loro di fare ulteriori sacrifici, dunque di peggiorare la loro situazione con le misure di austerity in corso, così come comandato dalla Germania e dalla Bce.
Non solo, afferma l'economista: l'economia sta peggiorando, e l'Europa in questo contesto non sta andando neanche nella direzione di migliorare i propri conti pubblici. I tassi sono ancora in rialzo e, come la Grecia ha mostrato, le misure di austerity non migliorano le dinamiche dei debiti..
Krugman commenta l'articolo pubblicato sul The Times, lo scorso sabato: "Suicide by economic crisis", ovvero "Suicidi provocati dalla crisi economica": un articolo che mette chiaramente in luce la tragedia di molti cittadini europei che, disperati per le tasse da pagare, consapevoli della povertà che si avvicina, incapaci di pagare il mutuo o di far fronte alle imcombenze più semplici della vita, decidono di porre fine alla loro vita.
"Fino a qualche mese fa, avevo ancora qualche speranza sull'Europa. Vi ricorderete come lo scorso autunno l'Europa appariva sull'orlo di un crollo finanziario - scrive Krugman - ma la Bce, la controparte europea della Fed, è intervenuta per salvare il Continente". Il riferimento è alla maxi iniezione di liquidità operata dall'istituto, sotto forma di cospicui prestiti alle banche.
L'"interrogativo, in quel momento, è se questa azione coraggiosa ed efficacia avrebbe siglato l'inizio di un ripensamento più ampio, se i leader europei avrebbero utilizzato lo spazio concesso dalla Bce per riconsiderare le loro politiche (...) Ma non l'hanno fatto". Krugman alza le mani e ritiene che a questo punto sarà difficile che l'Europa capisca davvero quello che dovrebbe e non dovrebbe fare.
L'esempio più indicativo degli sbagli commessi dall'Europa, e in particolar modo da Francoforte, è la Spagna. "La Spagna versa in una condizione di depressione piena, con un tasso di disoccupazione complessivo del 23,6%, pari a quello che l'America sperimentò durante gli anni della Grande Depressione, e con un tasso di disoccupazione giovanile superiore al 50%. Questa situazione non può andare avanti, e la consapevolezza del fatto che non potrà andare avanti è il fattore che sta portando i tassi sui bond spagnoli a schizzare verso l'alto".
Il punto, continua, è che la storia della Spagna non ha nulla a che vedere "con le favole sulla moralità che sono così popolari tra i funzionari europei, soprattutto in Germania. La Spagna infatti non era
baleng
Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
No, ma non intendo continuare questa strana discussione.
A me premeva far solo presente che se uno ha pagato 50 e vende a 80 paga sul 30 il CG, se tiene fino a rimborso di 100 paga sui 50 di CG.
Buona giornata, ciao.
tommy271
Forumer storico
I mini-bond li ho ancora in tasca.
Quelli li venderò sul MOT/TLX quando verranno quotati.
tommy271
Forumer storico
Nowotny: "La Grecia è il più grande pericolo per la crisi"
Questo punto di vista, che la crisi del debito non è superata e che la Grecia è ancora il pericolo più grande, fatta dal comandante del membro del Board della Banca centrale austriaca della Banca centrale europea, Ewald Nowotny, in un'intervista al giornale austriaco "Foralmpergker Nachrichten ", secondo protothema.gr .
Notiamo che le elezioni parlamentari in primi di maggio in Grecia, sarà fondamentale per la prosecuzione del programma economico è iniziato, osserva che, mentre in Portogallo e l'Irlanda ha già migliorato la situazione in Italia e Spagna hanno fare le riforme e questi paesi dovrebbero essere anni.
In collegamento con le agenzie di rating, il signor Nowotny non crede di aver perso influenza e si riferisce alla comunicazione della casa «Moody» alla fine di aprile che riesaminerà 110 banche europee - tra loro, e tutte le principali banche Austria - che, come lui stesso sottolinea, ancora una volta ci può portare a qualche incertezza in Europa.
Il governatore del membro del Board della Banca centrale austriaca della BCE appare ottimista circa il futuro dell'Euro, sottolineando che la moneta comune europea esiste dopo cinque anni e che in alcuni paesi come la Polonia e forse anche in Danimarca, ci sarà un intenso dibattito sulla entrare nella zona euro.
Vede il rischio di inflazione, dal momento che, come noto, e le attese a lungo termine mercati dei capitali prezzi fissati, che riflettevano i tassi di interesse bassi e, a suo avviso, maggiore è il rischio che deriva da una bassa crescita accoppiata con un basso o no l'inflazione.
����:Capital.gr
Questo punto di vista, che la crisi del debito non è superata e che la Grecia è ancora il pericolo più grande, fatta dal comandante del membro del Board della Banca centrale austriaca della Banca centrale europea, Ewald Nowotny, in un'intervista al giornale austriaco "Foralmpergker Nachrichten ", secondo protothema.gr .
Notiamo che le elezioni parlamentari in primi di maggio in Grecia, sarà fondamentale per la prosecuzione del programma economico è iniziato, osserva che, mentre in Portogallo e l'Irlanda ha già migliorato la situazione in Italia e Spagna hanno fare le riforme e questi paesi dovrebbero essere anni.
In collegamento con le agenzie di rating, il signor Nowotny non crede di aver perso influenza e si riferisce alla comunicazione della casa «Moody» alla fine di aprile che riesaminerà 110 banche europee - tra loro, e tutte le principali banche Austria - che, come lui stesso sottolinea, ancora una volta ci può portare a qualche incertezza in Europa.
Il governatore del membro del Board della Banca centrale austriaca della BCE appare ottimista circa il futuro dell'Euro, sottolineando che la moneta comune europea esiste dopo cinque anni e che in alcuni paesi come la Polonia e forse anche in Danimarca, ci sarà un intenso dibattito sulla entrare nella zona euro.
Vede il rischio di inflazione, dal momento che, come noto, e le attese a lungo termine mercati dei capitali prezzi fissati, che riflettevano i tassi di interesse bassi e, a suo avviso, maggiore è il rischio che deriva da una bassa crescita accoppiata con un basso o no l'inflazione.
����:Capital.gr
EDESMO
GGB: Est!, Est?, Est.....
si, hai pareggiato il nominale,Il mio nominale è diventato quello di prima dell'haircut, senza ulteriore esborso.
Devo dire che questa situazione greca è alquanto anomala.
Che Dallara l'abbia studiata bene?
Ad ogni modo son ritornato in possesso dei miei 60K nominali.
Alla prossima ...
ma con le scadenze ???
se avevi 2037/40 ci hai anche guadagnato accorciando, ma con gli altri titoli hai allungato di sicuro rispetto ai tuoi precedenti
poi considera anche la differente l'affidabilità: prima pensavamo o rimborsa o fallisce e siccome hanno detto che non la faranno fallire ....
oggi invece siamo consapevoli che possono swappare quando vogliono e come vogliono, e non mi sembra paragonabile a prima come situazione ed aspettativa,
io ancora non vendo efsf, ma non credo che trasformerò gli efsf in altro nominale
tommy271
Forumer storico
Avevo GGB 17/18 ... sono state allungate di qualche anno (ho acquistato il 2023) con la perdita di qualche punto di tasso cedolare.
In compenso con la vendita degli EFSF ho recuperato tutto il nominale precedentemente perso.
L'affidabilità ora - stando alle agenzie di rating - è più alta rispetto al periodo pre-swap.
Gli EFSF potrebbero ancora apprezzarsi di qualcosa, in concomitanza con la "crisi del debito". Non faranno certamente dei grossi salti all'indietro ...
Per chi vuol rimanere con un piede in Grecia non sarebbero da disdegnare alcuni corporate (questi costano di più dei TdS) o qualche puntatina sull'ETF Greece.
Altrimenti vendere (o tenere) e guardare da altre parti.
Il mercato è pieno di sfide e scommesse.
Zio Patri
Forumer attivo
Il mio nominale è diventato quello di prima dell'haircut, senza ulteriore esborso.
Devo dire che questa situazione greca è alquanto anomala.
Che Dallara l'abbia studiata bene?
Ad ogni modo son ritornato in possesso dei miei 60K nominali.
Alla prossima ...
in che senso è anomala?
tommy271
Forumer storico
Anomala nel senso che dopo l'haircut è possibile ricostruire lo stesso nominale "tagliato" con i soli titoli dati in concambio.
- Stato