Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 2 (18 lettori)

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tommy271

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G20, presidente Usa Obama incontrerà Sarkozy e Merkel in settimana

lunedì 31 ottobre 2011 15:57




WASHINGTON , 31 ottobre (Reuters) - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in occasione del G20 che si svolgerà in Francia questa settimana, avrà incontri bilaterali con il presidente francese Nicolas Sarkozy e con il cancelliere tedesco, Angela Merkel.
Lo comunica un portavoce della Casa Bianca.



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tommy271

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La Borsa chiude oggi a 808 punti - 0,31%. Volumi a 70 MLN.

Spread in rialzo dai minimi, con qualche puntata verso l'alto poi rientrata.
Attualmente a 2229 pb. Oscillazioni sostanzialmente stabili.
 

tommy271

Forumer storico
Draghi prende timone Bce affrontando problemi su ogni fronte

lunedì 31 ottobre 2011 16:05






di Paul Carrel
FRANCOFORTE, 31 ottobre (Reuters) - Una serie di questioni interne e di politica monetaria attendono Mario Draghi domani al suo insediamento al timone della Banca centrale europea, sotto la spinta contrapposta di pressioni da parte della Germania e dei paesi della zona euro più deboli sul fronte del debito.
Il successo della presidenza di Draghi è legato in modo inestricabile agli sviluppi in Italia, dove un fallimento del governo nel realizzare le riforme economiche per rilanciare la crescita e tagliare l'enorme debito pubblico aumenterebbe le pressioni sulla Bce perché agisca da rete di protezione.
La zona euro ha salvato Irlanda e Portogallo e per due volte è accorsa in aiuto della Grecia, ma l'economia italiana - la terza dell'area - porterebbe le risorse a un punto di rottura se dovesse soccombere. La Bce, d'altro canto, potrebbe portare ammonizioni virtualmente illimitate.
La scorsa settimana Draghi è sembrato indicare di essere pronto a contribuire a far fronte alla crisi del debito della zona euro continuando ad acquistare i titoli governativi degli stati in difficoltà, anche se il presidente della Bce Jean-Claude Trichet ha detto a Reuters che ai commenti del banchiere italiano è stata data un'interpretazione eccessiva.
Le controversie sul programma di acquisti di titoli di Stato della Bce - iniziato a maggio 2010 - hanno portato alle dimissioni di due membri dell'istituto centrale provenienti dall Germania, dove in molti ritengono che il piano abbia portato la banca oltre il suo ambito di politica monetaria proiettandola nell'arena della finanza pubblica.
Draghi incontrerà nuove resistenza tedesche a qualsiasi iniziativa di ulteriori acquisti di bond, strumento che contribuisce ad attenuare i costi sostenuti da un governo per prendere in prestito denaro, soprattutto dopo l'accordo del vertice Ue della scorsa settimana sul potenziamento dell'Efsf a 1.000 miliardi di euro, che potrebbe consentire al fondo salva-Stati di svolgere lo stesso compito.
Il numero uno della Bundesbank Jens Weidmann ha detto che l'intesa ridisegnerà il confine tra politica monetaria e politica fiscale, una linea che secondo molti tedeschi è stata resa meno netta dal programma di acquisto di bond.
Una crisi italiana alzerebbe le questioni in gioco a un livello del tutto differente.
"Se l'Italia vacillasse, neanche i miliardi che saranno iniettati nel fondo di salvataggio sarebbero più sufficienti", ha detto una persona vicina a Weidmann chiedendo l'anonimato.
"Dipende dai politici a Roma se il vertice sarà un successo e la Bce potrà smettere di comprare titoli governativi".
I rendimenti sui titoli di stato italiani nell'asta di venerdì sono balzati a livelli record, sottolineando la vulnerabilità del paese e lo scetticismo sulla capacità del governo Berlusconi di realizzare le riforme economiche promesse.




CAPACITA' COMUNICATIVE



I commenti di Draghi sugli acquisti di bond hanno seminato confusione circa la sua posizione sulla politica di risposta alla crisi della Bce prima ancora che il banchiere abbia assunto la presidenza. L'episodio sottolinea l'importanza della comunicazione nel suo nuovo ruolo.
Le sue capacità saranno messe alla prova quasi immediatamente quando giovedì affronterà i media per presentare le ultime decisione del consiglio governativo della banca centrale in materia di politica monetaria.
I mercati finanziari, che si sono abituati al linguaggio codificato di Trichet negli ultimi otto anni, ascolteranno con attenzione alla ricerca di eventuali cambiamenti di sfumatura o di approccio.
La focalizzazione sulla lotta all'inflazione del contingente tedesco nel consiglio governativo significa che Draghi incontrerà difficoltà a tagliare i tassi di interesse per sostenere la crescita economica nell'area euro che - ha detto la scorsa settimana - si trova a fronteggiare rischi significativi di rallentamento.
L'inflazione della zona euro a ottobre si è confermata al 3%, ben sopra il target della Bce di un dato vicino ma inferiore al 2%.
Se la Bce taglierà i tassi alla prima riunione guidata da Draghi - o anche a dicembre quando l'istituto avrà le proprie nuove previsioni economiche - si alimenteranno i timori tedeschi di una colomba italiana al timone della banca centrale.
D'altra parte, tenere i tassi all'1,5% quando altre banche centrali sono su livelli molto più bassi potrebbe portare a un deterioramento dell'economia della zona euro, già in rallentamento.




PROBLEMI INTERNI



Molti in Germania, dove con riluttanza si è rinunciato all'amato marco a favore dell'euro, sono preoccupati che la Bce adesso sarà guidata da due protagonisti provenienti dal sud Europa: Draghi e il suo vice, il portoghese Vitor Constancio.
A queste questioni si aggiunge un altro problema pressante per Draghi: il connazionale Lorenzo Bini Smaghi, che siede nel consiglio esecutivo a sei della Bce, è al centro di una disputa diplomatica tra Italia e Francia.
In base a un accordo dello scorso aprile, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha dato il suo supporto a Draghi a patto che Bini Smaghi si facesse da parte per assicurare la presenza di un francese nel board.
Bini Smaghi, il cui mandato alla Bce scade nel 2013, ha sinora insistito sul fatto che qualsiasi tentativo che lo costringa a lasciare il posto sarebbe un attacco all'indipendenza della banca centrale e ha ricevuto l'appoggio dell'istituto.
E i ripetuti, pubblici, inviti a dimettersi da parte di Silvio Berlusconi per non inasprire i rapporti tra Francia e Italia non hanno sinora portato ad alcune risultato.
 

Nobody's

Γένοιο οἷος εἷ
G20, presidente Usa Obama incontrerà Sarkozy e Merkel in settimana

lunedì 31 ottobre 2011 15:57




WASHINGTON , 31 ottobre (Reuters) - Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, in occasione del G20 che si svolgerà in Francia questa settimana, avrà incontri bilaterali con il presidente francese Nicolas Sarkozy e con il cancelliere tedesco, Angela Merkel.
Lo comunica un portavoce della Casa Bianca.



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Ma non mi dire :lol:
 
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